Queste foto che alternano il nero al grigio, i cascinali diroccati e spettrali, gli alberi inscheletriti, mi hanno fatto venire in mente la scena DSBM anche se non sono una grande esperta in questo sottogenere https://intervistemetal.blogspot.com/2020/04/hume-goethe-cioran-e-il-depressive.html
L'idea di suicidarsi perché Big Pharma spadroneggia incontrastata è totalmente anti-cioraniana ma pure anti-letteraria. è proprio perché mi darebbe fastidio essere falcidiata via da una cosa come Big Pharma (spregevoli tizi in giacca e cravatta che guardano l'andamento della Borsa!) che bisognerebbe sopravvivere fino alla fine... Un conto è suicidarti in ossequio alle tue origini cioraniane-nichiliste-solipsiste-fissiste-retrograde-letterarie, dove resti in ugual modo il Dio di te stesso progettando un suicidio in gran stile ed estetizzato al massimo, con colti riferimenti letterari,
un altro è farti ammazzare da Big Pharma, in maniera asettica e con stile "fatto in serie" a mo' di catena di montaggio (siringhe tutte uguali, un'iniezione dietro l'altra)
Insomma, questo per dire che accettare di farsi falcidiare via da Big Pharma è la negazione stessa dell'Affermazione dell'AutoDeterminazione Solipsista di Te Stesso.
APPROFONDIMENTO
Nota di Lunaria: non mi è stato possibile fare la fotografia del libro da cui ho tratto questa didascalia.
Da San Fermo si prende la strada per Como: viale Belforte. Alla fine del viale rettilineo, sulla sinistra, isolato, vi è un palazzo in rovina, eretto probabilmente nel XV-XVI secolo. è formato da una casa-torre sulla sinistra, e quella prospettante sulla valle sottostante che conserva il portale originale con lo stemma dei Biumi (XVI secolo)
Il prospetto di un corpo architettonico innestato tra i due nuclei è del Seicento e rispecchia l'architettura nobile milanese; è uno dei più vistosi esempi di edilizia civile varesina.
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