Il Sacrario dei Riti Celtici (tratto da ''La Canzone dello Zingaro'')

Sto leggendo questo romanzo Rosa del 1991, leggermente venato di "soprannaturale"

è ambientato in Scozia, e l'affascinante protagonista maschile è un gitano misterioso. Mi era già capitato di leggere un paio di romanzi Rosa dedicati ai Rom (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/03/per-lamore-di-un-gitano-di-anne-mather.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/02/fascino-gitano-di-rebecca-winters.html) ce ne sono anche alcuni ambientati nell'Settecento\Ottocento. (https://intervistemetal.blogspot.com/2022/02/linquietante-leggenda-gitana-del-violino.html)

Anni fa, mi ero occupata di folklore gitano https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/il-serpente-domestico.html https://intervistemetal.blogspot.com/2017/11/rom-musica-esoterismo-credenze.html trovandolo parecchio interessante. Oggigiorno mi ritrovo a dover essere discriminata e disprezzata nonché estromessa dalla società esattamente come lo sono le persone che - con disprezzo - vengono etichettate "zingare" (il termine corretto è Romanì che prevede diversi "gruppi": Kalè, Manouches, Kale, Romanichals, Sinti, ma ovviamente per saperlo uno deve aver letto libri... 



e non è il caso di chi ha pregiudizi e preconcetti), unicamente perché sono coerente con i miei ideali Anti-psichiatrici e non faccio da vassalla per Big Pharma e la sua narrazione propagandistica-politica totalitaria.

Comunque, ecco qui uno stralcio suggestivo sui Druidi... qui trovate la recensione al romanzo: https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/01/la-canzone-dello-zingaro-di-regan.html

"L'indomani, un sole pallido riscaldava l'aria fresca che spirava dal mare. (...) il dolore che [Laurie] provava offuscò in parte la sua eccitazione nel vedere di persona il circolo di pietre verticali che costituiva il sacrario di antichi riti celtici. Nell'aria percepiva strane vibrazioni. I raggi del sole filtravano attraverso gli alti rami delle querce. Le pietre, fredde e immote, erano coperte di muschio. Una quercia secolare si staccava dalle altre, e le sue foglie sussurravano oscuri e terribili segreti legati ai culti dei Druidi, che alla sua ombra avevano praticato sacrifici pagani. Gli spiriti dei morti aleggiavano sui prati silenziosi e tranquilli per le colline e lungo il ruscello."

Per approfondimenti: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/09/le-sepolture-presso-celti-e-liguri.html https://intervistemetal.blogspot.com/2020/10/il-nemeton-e-la-litolatria.html https://intervistemetal.blogspot.com/2021/09/celti-e-vichinghi.html


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