Salvezza per Grazia e Predestinazione

Questo post, esattamente come l'altro (https://intervistemetal.blogspot.com/2023/03/zwingli-e-calvino-in-estrema-sintesi.html) esce unicamente per "tirarmela", per dimostrare che conosco anche le robe teologiche dei protestanti e calvinisti


Perciò, il post esce unicamente perché me la voglio tirare e poi anche perché mi è saltato il ticchio di metterci dentro i Children of Bodom.

Che non c'entrano un fico secco con la Riforma, eh, ma io scrivo post a seconda di come mi gira il ticchio del momento: infatti l'unica cosa bella di 'sto post saranno le copertine dei COB, che ho di sottofondo mentre riporto tutto il papiro sulla grazia e sul non-libero arbitrio (LOL)



In effetti potrei tirarmela anche così: "Sono la prima Donna che parla di Salvezza per Grazia e Predestinazione e correda il tutto con i ciddì dei Children of Bodom", perché scommetto che nessuno, men che meno nessunA, prima di me si è messa a fare un post del genere (😂)

Anche se effettivamente secondo l'ottica calvinista se quei ciddì dei COB sono usciti e più in generale se è nato l'HEAVY METAL è perché avanti la fondazione del mondo Dio aveva già preordinato e prestabilito che questa Musica Meravigliosa sarebbe stata creata un giorno 😁

Il che è sicuramente un merito che riconosciamo al vostro Dio cristiano 😃


Info tratte da

Nel 4° secolo mentre in Oriente cominciavano a dibattersi le questioni trinitarie, in Occidente si accese una vasta discussione circa l'antropologia e la soteriologia cristiana, che prendeva avvio dalla dottrina di Paolo.

Volendo estendere la redenzione del Cristo anche ai non ebrei, Paolo aveva sostenuto una polemica con gli apostoli, affermando che l'osservanza della legge mosaica (digiuni, purificazioni, circoncisione...) non serve ad assicurare la salvezza.

Questa infatti è concessa gratuitamente da Dio, in seguito al riscatto operato da Gesù col suo sacrificio.

Paolo era giunto ad affermazioni categoriche del tipo "L'uomo non è giustificato per le opere della Legge ma soltanto per mezzo della fede nel Cristo", "L'uomo è giustificato dalla fede, senza le opere", "Se è per grazia non è più per opere, altrimenti grazia non è più grazia".

Parrebbe che in tal modo venga svalutata da Paolo l'esigenza predicata da Gesù di condurre una vita giusta, per meritare il perdono divino. In realtà in altri punti delle sue lettere (che se fossero andate perdute, ci avrebbero risparmiato 2000 anni di misoginia cristiana. Nota di Lunaria) egli è ancora convinto di questa necessità ma nell'ardore della polemica per dimostrare che Dio salva chi vuole, egli giunge a queste dichiarazioni paradossali.

Dall'esempio di Esaù e Giacobbe, nell'Antico Testamento, diversamente trattati da Dio, Paolo deriva che Dio si regola secondo una scelta non in virtù delle opere dell'uomo e la salvezza non dipende "da chi vuole e da chi corre ma da Dio che fa misericordia" e che nella sua imperscrutabile volontà ha "preconosciuto" quelli che gli pareva opportuno, li ha ab aeterno predestinati all'adozione filiale e li ha giustificati indipendentemente dai loro meriti.

(Nota di Lunaria: poco ma sicuro, considerato l'ignoranza che i cattolici che mi trollano hanno sulla Questione 92, è più che certo che Dio aveva predestinato, ab aeterno, che fosse Lunaria, e solo Lunaria, a trattare la Questione 92 per integrale, STRA LOL 😂)

Nonostante la chiarezza con cui Paolo ha voluto dichiarare l'assoluta arbitrarietà di Dio nel concedere la grazia, fino al 4° secolo si preferiva attenuare la sua dottrina, intendendo che Dio predestinasse e giustificasse, almeno, coloro di cui aveva preveduto i meriti futuri.

Ma poi Agostino divulgò la sua rigida interpretazione del pensiero paolino: essendo tutta l'umanità senza eccezione "massa perditionis" da Adamo in poi, per il peccato originale, non è possibile che la scelta di Dio possa essere motivata dai nostri meriti; la grazia è liberamente concessa da Dio anche se non ne siamo degni.

Pelagio invece, in contrasto con Agostino, sosteneva che il peccato di Adamo aveva nociuto solo a lui, non a tutti i discendenti e che l'uomo non aveva perduto il libero arbitrio di scegliere tra Bene e Male e perciò di salvarsi o dannarsi con le sue forze naturali.

La dottrina pelagiana venne condannata dal Concilio di Cartagine nel 412, ma ormai la diatriba sulla grazia a sul libero arbitrio era avviata.

Tommaso d'Aquino tentò di smussare l'asperità della dottrina agostiniana con una conciliazione tra grazia e libero arbitrio che la Chiesa ha accettato.

Invece fu proprio rifacendosi ad Agostino che Lutero diede vita alla Riforma: l'uomo, sosteneva Lutero, era decaduto col peccato originale, era irrimediabilmente corrotto (meno male che lo riconoscevi, che eravate dei corrotti con la vostra misoginia imperante! Nota di Lunaria. LOL 😂) sicché da esso non può procedere che il male (fomentato proprio da te e da tutti gli altri, caro Lutero, che tiravano fuori le castronerie misogine sulla donna. Nota di Lunaria) Solo chi è predestinato avrà vita eterna (su questo non so, caro Lutero, ma so che in compenso le vostre schifezze misogine sono state predestinate a giungere fino a noi, nel 2023 e pure oltre, trascritte proprio dalla sottoscritta. LOL 😂)

Sulle orme di Lutero, Calvino giunge ad un predestinazionismo ancora più radicale: l'uomo è predestinato ab aeterno alla salvezza o alla dannazione, quindi anche chi pecca lo fa perché così è prestabilito; ma la sua caduta nel peccato è la prova che Dio non l'ha eletto, è la certezza terribile della propria condanna.

La teologia protestante di matrice esistenzialista ha ridotto il fatto religioso all'ossessionante incertezza del nostro destino futuro.

Per Kierkegaard il timore del peccato (che sarebbe la prova sicura della nostra non elezione da parte di Dio) ci condanna alla via paradossale della negazione del mondo, della solitudine e della disperazione.

Heidegger e i suoi seguaci considerano la vita umana come provvisorietà, coscienza della nostra limitatezza e della nullità dei nostri mezzi. L'Esserci di Heidegger, cioè la nostra presenza nel mondo è "cura, angoscia, sospensione, insoddisfazione, esistenza inautentica"; tuttavia, questa angoscia e sensazione di smarrimento è il segno positivo del nostro bisogno di Dio. Si arriva quindi alla conclusione paradossale che "è bene" che l'uomo sia peccatore altrimenti non avrebbe sete di Dio.

Infine, concludiamo il tutto vantandoci di conoscere i versetti biblici che parlano di predestinazione 😃

Infatti, unicamente per puntiglio, li avevo trascritti ad un tale (eclissatosi pure lui dopo che gli mandai i versetti...) per dimostrargli che conoscevo pure la dottrina della predestinazione 😃 Mi aveva sfidato, mettendo in dubbio che avessi letto un mucchio di libri di teologia.

Dire una cosa del genere significa buttare benzina sul fuoco (anche perché io non è che non avviso, eh, avviso eccome) e chi mi provoca "dando fuoco alla miccia" poi si prende la responsabilità di vedere che rispondo, e non rispondo con due righe striminzite, eh, unicamente per puntiglio replico con un papiro. 

Si intende: dopo che ho finito di farmi la manicure (il mio mettermi lo Smalto Ipostatico viene prima del replicare a tizio che ignora la predestinazione...  💅💋)

Perciò, ecco quanto gli scrissi allora:

La prevalenza della Grazia sulle opere: la Salvezza per grazia. 

Secondo questa idea l'essere umano può essere salvato solo tramite la fede e non in virtù di opere buone: infatti, nel testo biblico, sta scritto: "Poiché gli è per grazia che voi siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non vien da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù d’opere, affinché nessuno si glori" (Ef. 2:8-9)

Da questi versetti biblici (e altri che potremmo citare) si deduce che ci si salva unicamente se si crede in Gesù; se si fanno opere buone ma non si crede in Gesù non si viene salvati; questo tipo di cristianesimo non è "inclusivista di tutti, nella salvezza, tutte le persone buone vanno in paradiso" ma insegna che la salvezza è unicamente per i cristiani che hanno fede (e non l'hanno persa, l'hanno conservata) e non per le opere buone; questa idea biblica fa il paio con l'idea della Predestinazione (proponimento dell'elezione di Dio). Cosa significa?

Significa che Dio ha stabilito prima della fondazione del mondo tutti coloro che saranno salvati, e questo non dipende dal singolo essere umano (dalla sua volontà o arbitrio) ma soltanto da Dio che, nella sua volontà imperscrutabile, fa misericordia a chi vuole, fa grazia a chi vuole, indura chi vuole.

Evito di citarti i versetti dell'Antico Testamento che veicolano l'idea della "predestinazione" (potrei metterli e lo farò, se vedo che metti in dubbio le mie conoscenze teologiche...) mi limito solo a riportarti alcuni versetti del Nuovo Testamento.

Matteo 13:9 "Chi ha orecchi da udire oda. Allora i discepoli, accostatisi, gli dissero: Perché parli loro in parabole? Ed egli rispose loro: Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli; ma a loro non è dato. Perché a chiunque ha, sarà dato, e sarà nell'abbondanza; ma a chiunque non ha, sarà tolto anche quello che ha. Perciò parlo loro in parabole, perché, vedendo, non vedono; e udendo, non odono e non intendono. E s'adempie in loro la profezia d'Isaia che dice: Udrete con i vostri orecchi e non intenderete; guarderete con i vostri occhi e non vedrete: perché il cuore di questo popolo s'è fatto insensibile, son divenuti duri d'orecchi ed hanno chiuso gli occhi, che talora non veggano con gli occhi e non odano con gli orecchi e non intendano col cuore e non si convertano , ed io non li guarisca. Ma beati gli occhi vostri, perché veggono; ed i vostri orecchi, perché odono! Poiché in verità io vi dico che molti profeti e giusti desiderarono di vedere le cose che voi vedete, e non le videro; e di udire le cose che voi udite, e non le udirono."

Giovanni 1:12 "ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome; i quali non son nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma son nati da Dio."

Giovanni 8:47 "Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non le ascoltate; perché non siete da Dio."

Giovanni 15:16 "Non siete voi che avete scelto me, ma son io che ho scelto voi, e v'ho costituiti perché andiate, e portiate frutto, e il vostro frutto sia permanente; affinché tutto quel che chiederete al Padre nel mio nome, Egli ve lo dia."

Potrei mettertene anche altri e lo farò, se è il caso.

Già in questi che ti ho citato, Gesù afferma che "solo alcuni uomini sono stati dati (da Dio) a lui": solo alcuni "predestinati", appunto, scelti tra "tutta l'umanità". 

Vuoi un'altra prova biblica?

Ti metto anche la predestinazione nella Lettera ai Romani, 8:28: "Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio , i quali son chiamati secondo il suo proponimento.  Perché quelli che Egli ha preconosciuti, li ha pure predestinati ad esser conformi all'immagine del suo Figliolo, ond'egli sia il primogenito fra molti fratelli; e quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati", versetti commentati da dozzine di predicatori e teologi calvinisti ed evangelici.

Sempre a Romani 9:1 ad un certo punto si trova la menzione dei "vasi d'ira" ovvero le persone PREDESTINATE ALLA DANNAZIONE.

Infatti: "Così dunque Egli fa misericordia a chi vuole, e indura chi vuole. Tu allora mi dirai: Perché si lagna Egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà? Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa formata dirà essa a colui che la formò: Perché mi facesti così? Il vasaio non ha egli potestà sull'argilla, da trarre dalla stessa massa un vaso per uso nobile, e un altro per uso ignobile? E che v'è mai da replicare se Dio, volendo mostrare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta longanimità dei vasi d'ira preparati per la perdizione, e se, per far conoscere le ricchezze della sua gloria verso dei vasi di misericordia che aveva già innanzi preparati per la gloria (...)"

Ti metto anche i riferimenti a Efesini 1:4, dove esplicitamente compare la predestinazione, destinata NON A TUTTI, ma a coloro SCELTI DA DIO AVANTI LA FONDAZIONE DEL MONDO, appunto: "siccome in lui ci ha eletti, prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi ed irreprensibili dinanzi a lui nell'amore, avendoci predestinati ad essere adottati, per mezzo di Gesù Cristo, come suoi figliuoli, secondo il beneplacito della sua volontà: a lode della gloria della sua grazia, la quale Egli ci ha largita nell'amato suo."

Concludo con la dottrina della predestinazione menzionata esplicitamente in 2 Tessalonicesi, 2:13 "Ma noi siamo in obbligo di render del continuo grazie di voi a Dio, fratelli amati dal Signore, perché Iddio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità."

Leggi bene: "Dio FIN DAL PRINCIPIO vi ha ELETTI A SALVEZZA". Non c'è scritto "vi siete salvati quando avete voluto voi", c'è scritto esplicitamente che la salvezza è PER PREDESTINAZIONE: alcuni si salvano, perché Dio ha voluto così (e non c'è neanche una "spiegazione logica" sul perché ha scelto certuni) altri si dannano perché Dio ha voluto cosà. Se è Dio che sceglie, o meglio "ha scelto prima di creare il mondo" ne deriva che non esiste il libero arbitrio, visto che "salvati o non salvati" è Dio che lo ha stabilito a priori, ancor prima di creare il mondo.


Bene! Visto che ero predestinata a fare questo post


e non sono manco cristiana, però regalo views gratis a Paolo, Agostino, Pelagio, Aquino, Lutero e Calvino, mentre il 99% di tutti gli altri italiani sta parlando del pandoro (😂)

sarebbe altrettanto giusto che il vostro Dio mi predestinasse ad avere questo abito fantastico


in armonia con le mie fantasie hot su Igino Tarchetti (😍)

che ovviamente è stato predestinato ab aeterno ad amarMi.

E chi non lo crede è un eretico sacrilego che erra grandemente e si deve ravvedere

(STRALOL) 



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