MESMER
Anton Mesmer nacque in Germania nel 1734, destinato alla carriera ecclesiastica. Poco dopo, scappò dal monastero e si iscrisse alla facoltà di medicina, laureandosi nel 1766.
Il titolo della sua tesi fu "De Planetarum Influxu" ("L'influenza dei pianeti") Nel suo primo lavoro Mesmer annunciava l'esistenza di un fluido che, proveniente dal Cosmo, permeava l'intero Universo, agendo su tutti gli esseri viventi: definì questa sottile energia "Magnetismo".
In quel periodo, l'elettricità e il magnetismo erano di moda (anche con gli studi di Galvani e Volta)
Le idee di Mesmer influenzarono o si ritrovarono anche in autori come Graciàn, Van Helmont, Fludd, Burgrove, Glocenius, Helnotius, Porta e Maxwell.
Il gesuita Hell, che applicava lastre di metallo sui corpi nudi dei pazienti, seguiva procedimenti simili a quelli di Mesmer e anni dopo Mesmer stesso scese in polemica con Hell, accusandosi reciprocamente di plagio, rivendicando l'esclusività della scoperta del "fluido magnetico".
Nel 1773 Mesmer portò a termina la prima guarigione su una giovane che soffriva di convulsioni. Applicando sullo stomaco e sulle gambe della ragazza tre calamite, la giovane guarì completamente. Il fatto sollevò un polverone e uno dei primi clienti di Mesmer fu il professor Osterwald, afflitto da paralisi.
Furono centinaia le persone che si rivolsero a Mesmer, con la speranza di alleviare le sofferenza. In questo periodo la teoria del fluido magnetico di Mesmer subì un'evoluzione, descritta nell'opera "Lettera a un medico straniero": è il potere emanato dall'uomo, il magnetismo umano, a produrre effetti benefici sui pazienti.
Pee poter provvedere ad un numero esorbitante di pazienti, Mesmer inventò uno strumento che poteva accudire simultaneamente un gran numero di malati: la "Vasca della Salute". Il nuovo metodo sempre basato sulla magnetizzazione curò le più svariate malattie ma in ambito scientifico l'invidia degli altri medici dilagò nei confronti di Mesmer, specialmente quando guarì dalla cecità una pianista famosa. Furono così tanti gli intrighi orditi contro Mesmer che la sua attività terapeutica venne proibita e la donna tornò cieca.
Lo scandalo costrinse Mesmer a rifugiarsi a Parigi.
Venne però accolto con entuasiasmo ed ebbe anche dei discepoli come Armand M.J. Chastenet de Puységur.
C'è da dire che però Mesmer fino al 1770 fece visite ad un sacerdote esorcista che tramite una cerimonia suggestiva ordinava agli spiriti di lasciare i corpi dei malati. è più che probabile che lo stesso Mesmer approvasse questa pantomima, che considerava indispensabile per suggestionare i pazienti.
Altro approfondimento, tratto da
Magia e Scienza nell'Ottocento: Mesmer, Reichenbach, Kardec
La Magia e la Scienza: il meraviglioso prescientifico e le forze naturali sconosciute.
Abbiamo visto che nel 1778, all'epoca in cui primeggiava lo scetticismo, Mesmer pretendeva di guarire le malattie nervose con una terapeutica che risentiva essenzialmente della magia perché consisteva nell'utilizzare, per dei fini determinati, delle forze naturali, presumibilmente fino allora ignorate e generalmente sottratte al potere dell'uomo. Mesmer sosteneva ancora che esiste "un'influenza reciproca fra i corpi celesti, la terra e i corpi animati. Questa influenza è sottomessa a leggi meccaniche." Non si può assegnare più chiaramente una base scientifica all'astrologia. Verso il 1827 il Marchese di Puységur pubblicava il risultato di osservazioni che concludeva nell'affermare la realtà di stati di sonnambulismo lucido conseguenti all'azione del fluido mesmerico ed apparentemente suscettibili di mettere l'organismo del soggetto magnetizzato in uno stato di ricettività o di iperestesia assolutamente fuori dall'ordinario. Il compito dell'ipnotizzatore consisteva nel condensare in se stesso il fluido mesmerico ed a proiettarlo sul suo soggetto. Vi era dunque comunicazione fluidica tra il magnetizzatore ed il magnetizzato e dominio del secondo da parte del primo non per suggestione mentale ma per proiezione di fluido.
Nel 1841 James Braid dimostrò che lo stato di ipnosi e tutti i fenomeni concomitanti potevano essere provocati dalla contemplazione prolungata di un oggetto brillante. Il procedimento riusciva anche con degli animali. Braid, dopo aver verificato che il soggetto ipnotizzato in tal modo obbediva a tutti gli ordini provenienti da una persona in cui aveva fiducia, ne concluse che l'immaginazione o la suggestione, avevano un ruolo principale nel magnetismo. Dava così ragione agli animisti. Si sarebbe potuto credere che la questione fose stata definitivamente chiusa in favore di questi ultimi, quando il Barone austriaco di Reichenbach pubblicò una serie di memorie relative a certi fenomeni luminosi percettibili ai sensitivi ed aventi per origine il corpo umano. è così che, per dei soggetti molto dotati, l'emanazione fluidica umana è visibile sotto l'apparenza di un'atmosfera luminosa il cui colore è in rapporto con lo stato d'animo, l'umore, il carattere, ecc. dell'individuo osservato.
Poiché questa aura si nutre di fluidi cosmici, diventa possibile rafforzarla o indebolirla con certe pratiche magiche. Per gli intellettuali più elevati, l'aura è dorata. è azzurra nell'amore, di un verde nerastro nella cattiversa ecc.
Nota di Lunaria: Romanzo di fantasia che parla di aura
Reichenbach studiò anche molto da vicino il transfert della sensibilità e le sue ricerche riaprirono la discussione poiché sembravano confermare la teoria di Mesmer. Nel 1846 Lacordaire attestava la realtà della chiaroveggenza magnetica (Metagnomia) attribuendola ad un "ultimo sprazzo della potenza adamitica, destinata a confondere la ragione umana ed a umiliarla dinanza a Dio."
In America nel 1847 nacque lo Spiritismo: le dottrine di Allan Kardec. Nel 1890, Lombroso, che aveva assistito ai dei fenomeni di levitazione impressionati ad opera di Eusapia Palladino, confessò che era sconcertato e dispiaciuto per aver combattuto con tanta perseveranza la possibilità "dei fatti spiritici", anche se cercò di attribuire questi fatti ai centri nervosi degli isterici. Tuttavia, gli scienziati non riuscirono a spiegare certi fatti dei quali si rese responsabile Eusapia, come la formazione di una "creta psichica", chiamata "ectoplasma o teleplasma" emanata dal medium che veniva modellata da forze invisibili. Anche i fenomeni sonori osservati nel 1847 a Hydesville dalle sorelle Fox furono il punto di partenza dello Spiritismo.
Lo Spiritismo afferma che vi sono tre principi nell'uomo: un corpo materiale e mortale, un corpo fluido (perispirito) che si sprigiona più o meno nel sonno, nell'ipnosi o nella trance, ed infine un'anima, uno spirito perfettibile ed immortale. Il perispirito è la causa delle manifestazioni sovranormali, telergia, telecinesi, ecc. Per sua natura è intermediario fra lo spirito e la materia. Alcuni soggetti privilegiati hanno la facoltà di esteriorizzare il loro perispirito ed il loro spirito per metterli a disposizione delle delle entità disincarnate desiderose di comunicare con i viventi. Il perisperito del medium serve come mezzo per la comunicazione ricevuta nell'aldilà dall'anima parzialmente esteriorizzata dello stesso medium.
Nell'aldilà l'essere disincarnato comincia ad espiare le sue colpe col rimorso. Poi si incarna di nuovo per espiare maggiormente nella terra e anche per perfezionarsi fino a quando sia infine giudicato degno di restare, senza ulteriore mutamento, nella beatitudine spirituale.
La Metapsichica umana: Metagnomia, Talismani, Telepatia, Telergia
La Metagnomia è la facoltà di percepire il mondo esterno con un procedimento diverso da quello normale. In magia compare in tutte le forme della profezia, della divinazione, della scoperta di oggetti nascosti, della visione allucinatoria nel cristallo, nel fondo di caffè...
Un fenomeno notevole di Metagnomia percettiva è quella della bacchetta divinatoria (Criptoscopia) che serve a scoprire sorgenti, cavità, metalli, e persino i cadaveri. Questo fenomeno è conosciuto fin dalla più remota antichità e dal suo studio approfondito procede tutta la scienza talismanica. I Cinesi usavano la bacchetta divinatoria per cercare le falle e i filoni metallici. Tutto lascia credere che gli Egiziani avessero in rabdomanzia delle conoscenze superiori alle nostre. Il "Drago Rosso", scritto ermetico del 1521, insiste sulla necessità di tagliare la bacchetta divinatoria al sorgere del sole. Bisogna tagliarla con la mano destra, con tre colpi. Bisogna anche che questa bacchetta sia di nocciolo selvatico. Durante l'operazione va recitata la formula "Io ti raccolgo nel nome di Elohim, Métratron, Adonai e Semphoras perché tu abbia la virtù della verga di Mosé e di Giacobbe per scoprire tutto ciò che vorrei sapere."
Origene riconosceva il potere di certe parole egizie di agire su una certa classe di demoni e quello di certe parole persiane di agire su un'altra classe di questi geni. Egli confessa che solo le persone istruite possiedono i segreti della scienza dei talismani evocatori dei demoni.
San Gerolamo racconta l'avventura di una ragazza che i demoni avevano posseduto perché un uomo di Gaza, che ne era innamorato, aveva sotterrato sotto alla soglia della porta di questa ragazza una placca di metallo su cui aveva inciso dei segni che gli erano stati insegnati dai sacerdoti egiziani di Menfi. San Gerolamo aggiunge che sant'Ilario liberò la ragazza dai demoni che l'avevano assalita. I Pitagorici conoscevano a fondo il potere dei numeri e delle linee e quando volevano conoscere l'avvenire dedicavano agli Dei certe figure. Per ognuna di queste specie di offerte si manifestava uno degli Dei invocati profetando attraverso le bocche divine. Porfirio menziona le pratiche particolari di coloro che attirano gli Spiriti per professione e con l'aiuto di certi caratteri li fanno profetare. Giambolico ci insegna, nel suo libro sui misteri degli egiziani, che la materia possiede, in certi casi, delle proprietà che la rendono atta a ricevere gli Dei. Più verosimilmente gli ingredienti che servono a fabbricare un talismano, ed il talismano stesso, non erano che i segni tangibili di un patto concluso con le potenze demoniache.
I fenomeni a cui abbiamo fatto allusione: Telecinesi, Metagnomia, Criptoscopia, Telepatia, sono di natura tutta diversa e rientrano nel campo della scienza moderna, la metapsichica, la scienza che ha per oggetto dei fenomeni fisici o psicologici dovuti a forze che sembrano intelligenti o a delle facoltà sconosciute dallo spirito.
Il soggetto che gli spiritisti chiamano medium è un essere vivente, uomo o animale, che produce o aiuta a produrre i fenomeni metapsichici. Si chiamano Metagnomi quelli che producono dei fenomeni mentali e Teleplasti quelli che producono più particolarmente dei fenomeni fisici. Medium famosi furono la pitonessa di Endor (menzionata nella Bibbia), la Sibilla di Cuma, la Pizia di Delfi, le Druidesse dell'isola di Seyne...
Con Telepatia si designa la trasmissione del pensiero. Gli scettici spiegano il fenomeno con un calcolo inconscio e rapido della probabilità ed una coincidenza fortuita, ma non sempre è spiegabile come coincidenza l'attitudine telepatica.
La Telergia consiste in un lavoro esterno compiuto dal fluido psichico sulla comune materia. La più nota manifestazione telergica è il fenomeno dei tavolini che ballano o che levitano. Si può ammettere l'esistenza di un agente fisico, emanante dal medium, facente parte della sua sostanza attraverso il quale egli agisce sulla materia inerte. Tuttavia, dato che questi fenomeni danno l'impressione di essere condotti da un'intelligenza e per un qualche motivo, si è portati ad attribuirli "agli spiriti".
Resta da sapere se esiste realmente una facoltà umana e naturale di conoscere l'avvenire: la metagnomia spiritica, attraverso gli spiriti, e poi la cartomanzia, la divinazione attraverso i fondi di caffé e cristalli, le combinazioni di punte e linee, la previsione onirica...
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