Al solito, è sempre la stessa solfa: nonostante ci siano state centinaia di scrittrici, già partendo dal Medioevo, erudite già stimatissime nella loro epoca (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/05/donne-del-xii-xiii-secolo-herrade-di.html) (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/08/hildegarda-di-bingen-e-trotula.html), il mantra mefitico è sempre quello del "eh eh, le donne non hanno mai fatto letteratura! solo aristotele ha fatto, eh eh!"
Una simile cretinata può essere applaudita solo dagli ignoranti bibliofobi, perché basta "scavare bene" in luoghi come biblioteche e mercatini, per riesumare best sellers che segnarono la loro epoca, venduti come il pane, spesso pure riproposti in una versione cinematografica (come "Lo Sceicco" di Edith Hull), scritti da autrici che non erano lette solo in Italia ma facevano furore pure all'estero (e viceversa) in tempi dove internet manco esisteva, eh sì, queste scrittrici erano delle superstar della narrativa.
Perciò a voi bibliofobi va male, perché ho trovato due autrici dei primi del Novecento che dettavano tutte le tendenze, parlando di narrativa, ma poi, sempre per il solito sessismo letterario che ammorba le menti di certi personaggi che si spacciano per "storici, letterati, critici" ma, alla prova dei fatti, hanno letto solo un libro (il loro paladino del maschilismo, aristotele...), sono state ignorate e cancellate dalla Storia della letteratura, tanto da non essere manco citate di striscio sui libri di storia o sulle antologie scolastiche.
Eh, vuoi mettere? Mica si può scrivere che Liala, Elinor Glyn o Annie Vivanti, dai lettori e dalle lettrici del primo Novecento erano più amate, più lette, più vendute, più citate, più conosciute, più ammirate di aristotele... non si può mica bestemmiare così, mancando di rispetto all'idolo sommo dei maschilisti... bisogna dire e scrivere sui libri di "storia della letteratura" che in Duemila anni solo aristotele ha scritto e solo lui è stato letto, altrimenti si fa sacrilegio se si osa confutare questo dogma...
Ma io non ho alcuna intenzione di prostrarmi di fronte ad aristotele e simili cafoni maschilisti messi sul piedistallo e incensati come luminari, e quindi diffondo in giro certe scrittrici che gli idolatri di aristotele non conoscono (hanno letto solo i libri di aristotele... poveri trottolini, hanno un ritardo di 2000 anni di letture...) come Annie Vivanti e Elinor Glyn