Musica, Magia & Esoterismo

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Ancora oggi vengono accampate le più varie ipotesi per spiegare come la musica sia nata. Sono tutte infondate o parziali: tranne una. Quest'una dice che, in epoche quasi immemorabilmente lontane, quando l'uomo conduceva un'esistenza poco più che ferina, il canto e la magia (nonché la religione, da questa non certo disgiungibile) erano una cosa sola. Tutta la vita era all'insegna d'un rituale magico-religioso minuziosamente regolato; (*) di esso la musica era la componente principale, giacché in tutte le culture, (**) pur lontane che siano nel tempo e nello spazio, la musica viene considerata il più potente dei mezzi per agire sul cosmo, sui regni visibili ed invisibili celesti ed inferi.
Nelle lingue indoeuropee, le medesime radicali, i medesimi vocaboli, designavano in una il canto e l'operazione magica: cantus - incantus; "carmen" significa, nel latino arcaico, l'illecito maleficio, il fascino.

è una visione aspra delle nostre antichissime origini. è una visione che lascia poco spazio all'estetica. è la visione che l'attuale antropologia ha fatto sua, e che viene suggerita imperiosamente dalle scienze affini o convergenti oggi pienamente sviluppate: la mitologia, la simbolica (lo studio dell'inconscio collettivo, come lo vede la scuola psicoanalitica di Carl Gustav Jung); infine l'etnomusicologia di Marius Schneider.


Jules Combarieu (1859-1916) fu tra i primi ad avanzare e in termini rigorosamente scientifici, quest'immagine così poco consolante. In questo libro affascinante e dimenticato egli non solo ricostruisce il quadro di insieme ma sottopone a un esame spettrografico le letterature antiche. Sotto la superficie tersa, dietro l'insuperabile sapienza formale dei poeti classici, ribolle un mondo oscuro di culti misterici ed inferi; il mondo delle plebi agricole, a loro volta eredi di stadi in cui i popoli non possedevano nemmeno fissa dimora.

Dall'introduzione: "Da dove viene il canto?"

"Il problema delle origini della musica si ridurrà a quest'altro: da dove viene il canto? Qual'è la sua ragione d'essere? Quale ne fu il primo uso nelle società? Dicevano gli antichi "il canto è un dono del cielo; la musica viene dagli Dei".
E altri studiosi: "Il canto ha l'amore come principio; originariamente esso è, nelle specie viventi, il richiamo del maschio verso una compagna" (Darwin);
"Il canto ha la sua origine nel grido di gioia o di dolore, in un bisogno innato in ogni popolo allo stato di natura" (Otto Böckel) [...]

Per quale ragione esiste il canto liturgico?

"Il canto è un mezzo per far giungere i fedeli alla contrizione, alla compunctio cordis; le parole non basterebbero da sole a commuoverli: la musica è il tramite che li conduce a uno stato spirituale veramente religioso" (Rabano Mauro)

Questo genere di affermazioni, suggeriscono l'idea che l'uso del canto si ricolleghi ad un principio antichissimo, del quale s'è cancellata pian piano la nozione [...] Da dove viene questa tradizione? Quanto indietro risale nel passato? Si stabilì solo col sorgere del Cristianesimo o nacque invece nel lirismo religioso dei Greci e degli Orientali? Oppure, al contrario, essa presenta dei legami profondi con la vita dei primitivi? [...]
Il cattolicesimo fuse col più grande sforzo di dialettica e di ingegnosità idee derivate da civiltà diverse [...] Ma il canto deve essere fatto risalire all'umanità più remota ed è scaturito dalla sorgente prima di tutti i culti: l'incantesimo e la magia cantata. [...] Ricondurre la storia dell'arte musicale all'idea di incantesimo magico non vuol dire affatto sminuirla. Nell'uso della magia noi ravvisiamo, in uno stato ancora rudimentale, un'opera di immaginazione, il germe reale di ogni poesia e metafisica, la fonte dell'arte stessa. [...] Se la musica non fosse sortita dall'intimo del cuore umano e se fosse stata solo un espediente per risolvere certe difficoltà della vita, allora essa sarebbe stata abbandonata una volta vinte quelle difficoltà col progredire della civiltà [...] Nelle diverse epoche delle civiltà e in tutti i paesi, la musica è stata considerata come la grande potenza di seduzione e di incantesimo."

è da ipotesi come queste che l'Autore giunge alla conclusione che il canto religioso "serva" a fini magici: non è solo opera d'arte, ma anche "mezzo per chiedere qualcosa al Divino e\o sentirsi nel Divino" e agli inizi remoti aveva persino uno scopo religioso:
il canto profano proviene dal canto religioso, il canto religioso proviene dal canto magico.

(*) Nota di Lunaria: cosa molto evidente, anche oggi, con musiche quali il Black Metal specialmente quello di argomento satanico ed esoterico; molte band dichiarano che i concerti andrebbero visti come "rituali evocativi" del "Demonio", ovvero una forza cosmica archetipale, un Sé in grande, che si ribella allo spregevole dio cristiano, visto come "schiavizzatore": per esempio in "Blasphemy" i Morbid Angel (tra i padri del Death Metal) 



si riferiscono proprio così al dio cristiano, che incatena l'essere umano rendendolo schiavo e debole.

"We curse the holy ghost
enslaver of the weak\Rise up against the enslaver",

"Bestemmiamo lo spirito santo schiavizzatore del debole\Insorgi contro lo schiavizzatore"

Se questa cosa è percepita da uomini anticristiani che suonano Black\Death Metal e che hanno come modelli di anticristianesimo pensatori come de Sade, Stirner, Lavey, Nietzsche,

è tanto più vera per le donne, dal momento che oltre che schiavizzatore il dio cristiano è anche una divinizzazione e un'idolatria della virilità, a discapito della nostra femminilità corporale!

Ci sono molti esempi che potrei elencare, ma uno dei più suggestivi resta la performance degli Opera IX in "Fronds of the Ancient Walnut" 
https://www.youtube.com/watch?v=SpvTy7o5AN0 

ai tempi guidata dalla stupenda Cadaveria, che nel video incarnava pienamente la "Grande Sacerdotessa" che fa da mediatrice tra questo mondo e l'altro.




Un altro esempio che potrei fare, di Black Metal sciamanico, è rappresentato dall'ottimo "Epos" dei Darkestrah, dal Kirghizistan, anche loro guidati da una donna.
https://www.youtube.com/watch?v=evoG7eKH4j4




Spostandoci in tutt'altri lidi, i brasiliani Sepultura di "Roots" 
https://www.youtube.com/watch?v=F_6IjeprfEs 
aggiungevano gli scatenati ritmi indios delle percussioni alle chitarre Metal con un risultato che ancora oggi è leggendario e rappresenta un ottimo esempio di Metal aggressivo, potente e tribale, amazzonico!, insomma.



 Poi questa eredità musicale è stata portata avanti dai Soulfly, dopo che Max ha lasciato i Sepultura

Sullo stesso genere segnalo anche i Black Oil; sentite per esempio "Amazonia"
 https://www.youtube.com/watch?v=OcihRTnqC2U


e i PUi di "Army of Slaves"



I D-Fe con "Kemite" introducono un certo grado di africanizzazione del sound (e del look) che è comunque palesemente influenzato dagli Slipknot


Peccato che la band si sia sciolta! La maschera fatta con le conchiglie cauri è fenomenale!



Ancora attivi sono i Vodun

 che ho anche intervistato ^_^
http://intervistemetal.blogspot.it/2014/11/vodun-heavy-afro-soul-psych-band.html
e che sono totalmente "voodooizzati" nell'estetica e nei testi; anche in video come "Bloodstones" o "Loa's Kingdom" è molto ben presente questo discorso di "richiamare i Loa"









 

Anche il Dark Ambient ha spesso tratti esoterici, invocativi, mesmerizzanti, angoscianti. Potrei citare le Aghast

https://www.youtube.com/watch?v=kFADyFlDLXs



Comunque, per correttezza, specifico che il Black Metal conosce anche
 una sua versione cristiana (Antestor, Nocturnal Freeze, Antivenom...)


anche se "non so quanto possa essere sensato" invocare e lodare gesù cristo con questa musica così violenta, brutale e angosciante! :P
Poi vabbè, a parte i testi :P, Antestor e Nocturnal Freeze sono decisamente bravi, musicalmente. Io non li disprezzo per niente!

Comunque, questo tipo di "metal e rock cristiano" (potremo citare anche gli Stryper o i Narnia...) viene fortemente criticato e rifiutato dagli stessi cristiani fondamentalisti: difatti fanno notare che le origini di questo tipo di musica sono e restano sataniche e ancor prima, politeiste, derivate dai ritmi africani delle percussioni che verranno inglobate e ampliate prima nel Blues e poi nel Jazz, musiche che sono all'origine della nascita del Rock. Vedi qui, per esempio



 

 (**)  Sì, tutti i popoli, anche quelli che vivevano in condizioni climatiche molto difficili come Mongoli o Inuit, hanno sviluppato forme proprio e caratteristiche di musica.