Reportage Rebirth (Live 22 Maggio 2016)





 


22 Maggio 2016: i Rebirth (band di cui avevamo già parlato qui http://intervistemetal.blogspot.it/2016/01/rebirth-gothic-metal.html) si esibiscono al Tunnel, un piccolo locale milanese, in una serata che prevedeva, sul palco, band di diverso genere, con la possibilità offerta al pubblico, a fine esibizione, di votare per la band.

Arrivato il momento dell'esibizione del gruppo, formato da Luana (Voce), Klod (Voce), Tan (Tastiere), Dave (Chitarra), Mitch (Basso) e Pier (Batteria), il pubblico di fans della band è già in trepidante attesa sotto il palco, in prima linea, a tifare calorosamente per la band.

Per chi ancora non li conoscesse, lo stile dei Rebirth è ascrivibile ad un Gothic Metal d'annata (primi Tristania) e come analizzavamo già in sede d'intervista, il gruppo dà spazio anche alle vocals maschili in Growl, cosa alquanto rara nell'attuale scena Gothic, ormai inflazionata da band che propongono la sola voce femminile, a discapito di quella maschile, ormai un po' relegata nell'angolino sia sui dischi, sia (se non soprattutto) dal punto di vista dei live... Gli amanti della vecchia scena, che si ricordano i cari vecchi Growl maschili profondi e gutturali che accompagnavano, quasi sfidandoli e rappresentando un controcanto alle vocals femminili da sirena ammaliatrice, non possono che gioire per questo tratto distintivo della band, che cerca di coordinare e riunire in sé non solo l'aspetto più 90' del genere (anche se non arrivano a sfiorare catacombali tempi Doom Death), ma anche l'aspetto più melodico e "catchy".

I Rebirth on stage riescono a creare un sound compatto e roccioso, e le parti più heavy e trascinanti della loro proposta vengono sottolineate anche fisicamente dalla perfomance energetica della band, che invita al pogo, scandendo ogni ritornello, invito subito accolto dai fans che saltano in preda all'esaltazione adrenalitica.
Proprio per le ridotte dimensioni del locale, la foga del pubblico è ancora più esaltante e tangibile, salta subito all'occhio: la gente partecipa con tutta se stessa acclamando la band con urla di incitazione e di sostegno, alzando le mani e saltellando a tempo: il mio amico accanto a me quasi prima della fine del concerto mi dice "Non ho più voce"! E in effetti, la gente si è proprio sgolata, acclamando la band!

Da parte sua Luana, fasciata in uno splendido abitino aderente dalla gonna vaporosa e con un'elegante girocollo di rose nere, con magnifici e solari sorrisi e vocalizzi angelici e cristallini, sottolineando con pose sognanti la sua interpretazione, esalta l'atmosfera romantica-gotica della band, data anche e soprattutto dalle tastiere, tratto distintivo per chiunque, nel Metal, voglia dare un tocco di sinfonia, oscurità decadente e delicatezza ad un genere così pesante e robusto, ma la sensazione è che la band, in sede live, voglia puntare soprattutto sugli aspetti più potenti del loro sound, e far saltare dal divertimento il pubblico, forse per smontare un po' il clichè che vorrebbe che le band Gothic, dal vivo, siano tutte "impaludate e lagnose": l'adrenalina scorre davvero come un fluido, passando dalla band al pubblico, e viceversa.

Come detto, la band punta ad avere una coreografia dinamica, mai con pose statiche da "belle statuine" (difetto, come ho detto, che è tipico di tante altre band Gothic), ed è interessante l'idea dei due singer di cantare anche uno di fronte all'altro, vicinissimi, come se l'una rispondesse all'altro, in un dialogo interattivo, a tu per tu; elemento coreografico che può essere persino potenziato e reso ancora più d'effetto, nelle pose dei due singer.   

Peccato che alcuni difetti tecnici, il palco troppo piccolo del locale e il poco tempo a disposizione concesso alle band "in gara", abbiano un po' limitato e sacrificato la forza espressiva della band, soprattutto sugli ultimi due pezzi! Ma aspettiamo di vederli esibire in un contesto più curato e ampio, dal punto di vista "del palcoscenico", e soprattutto, li aspettiamo fiduciosi per l'uscita del full-lenght ufficiale, che incarni, anche su album, la nuova via stilistica/espressiva intrapresa insieme a Klod e Luana (ricordiamo che la band esisteva già nel 1998, ma con altri componenti e un sound leggermente diverso) che possa essere per loro un biglietto da visita anche per calcare i palchi del resto d'Italia (per ora la band si è esibita solo in zona Milano).     

Per finire, il mio grazie va anche a Maurizio e Davide, che mi hanno accompagnato all'evento, che si trovava in un posto un po' arduo da raggiungere, per me, "con le mie sole forze". Grazie davvero della gentilezza e della cordialità, ragazzi!

  


















Scaletta delle canzoni:

1. Devotion
2. Blessing in disguise
3. Sinners
4. Lost
5. Under your moon (ripresa dall'album "prelude to resurrection" ma totalmente rivista. Ascoltatela sul sito o su you tube https://www.youtube.com/watch?v=alFrM3gfUXA)