"Le Avventure della Primula Rossa" della Baronessa Orczy


"(...) con nervi tesi erano pronti a balzare contro il nemico, che da un momento all'altro, avrebbe potuto piombare su di essi fuori dall'oscurità della nebbia. E la tensione si faceva sempre più viva, via via che il tempo passava ed a rendere più intensa l'oscurità della nebbia, i veli della sera incominciarono lentamente a calare. Ed ora che il furioso ululare del vento, e l'insistente scrosciare della pioggia erano cessati, attorno era tutto silenzio. Un silenzio pieno di vivi rumori, il monotono sgocciolare della pioggia, il cadere delle foglie e fra le siepi l'occasionale fruscio di qualche piccolo abitatore del bosco. Solo di quando in quando, all'interno della diligenza, che si profilava nella nebbia come una gigantesca apparizione spettrale, veniva un penoso lamento, affrettatamente represso, che sfuggiva dalla gola arsa della povera ammalata."




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