Nelly LiPuma
1) Ciao Nelly! Puoi presentarti ai nostri lettori?
Buona sera lettrici e lettori del Blog di una donna molto speciale, Lunaria, che ho avuto la fortuna e il piacere di conoscere tramite youtube. Una donna, la nostra Lunaria, di grande generositá e di superiore coscienza ontologica che sto avendo modo di ammirare nei suoi numerosi video e nel suo blog.
Grazie Lunaria!
(Nota di Lunaria: dai, mi metti in imbarazzo così xD Grazie davvero dell'apprezzamento!!!)
2) è una grande emozione per me intervistarti... ho letto la tua biografia... sei praticamente una stella della musica classica riconosciuta a livello mondiale!!!
Puoi parlarci del tuo curriculum vitae, dall'inizio?
Beh, dall’inizio... saró sintetica: sono nata nella splendida Sicilia. Cominciai a 9 anni lo studio del pianoforte e a 11 a dirigere il coro della mia parrocchia. Dopo il diploma, conseguito al conservatorio di Catania, partí per la Germania e lí cominciò la mia odissea fatta di incontri umana e artistici ricchi e interessanti che mi hanno insegnato molto sulla musica e sulla vita!
3) Vedo che hai esordito nel 2000 e da lì in poi hai realizzato anche i tuoi pezzi personali... com'è comporre un brano di musica classica? Come si svolge il processo di idea, di composizione, di registrazione? Qual'è la parte più difficile? Quanto tempo impieghi in media per comporre un brano? Su cosa ti ispiri?
Beh, ho esordito molto prima, ma a Vienna esordì in un concerto interamente con musiche mie.
E da lí cominciarono le richieste da parte di colleghi di comporre ancora di piú per loro, per me e per il pubblico che finora mi ha sempre seguita e supportata con grande entusiasmo e calore.
4) Com’è comporre un brano di musica classica?
È un processo affascinante, è come una gestazione: non sai mai esattamente cosa verrá fuori! Come ogni madre, vuoi che la tua opera sia la piú bella che ci sia e te ne prendi cura con amore, alle volte, anche in maniera ossessiva!
5) Come si svolge il processo di idea, di composizione, di registrazione?
Alle volte vien fuori tutto di getto, quasi dall’inizio alla fine, altre volte lavori e rumini per giorni e per notti, per strada e sotto la doccia, ti blocchi, poi ti fai una camminata, ti fumi un cigarillo, ci ritorni, vai a letto e non prendi sonno e ricominci a riscrivere tutto, tutto diverso, completamente nuovo…!
Quanto alla registrazione: mi piacciono le registrazioni dal vivo!Quelle dove senti l’emozione del pubblico in sala che ascolta, quelle dove vedi gli artisti, umani, mai uguali a se stesse/i che sorridono, che parlano con le persone in sala e raccontano aneddoti, quelle dove avverti la magia di quella sera che è sempre unica e irripetibile.
Qual'è la parte più difficile? Immagino tu intenda la parte piú difficile della composizione:
dipende dal tipo di musica che si scrive e dall’organico strumentale. Quando si scrive “musica seria”(come si chiama in tedesco “E-Musik”), bisogna fare moltissima attenzione ai registri, ai timbri, all’impasto sonoro.
Quanto tempo impieghi in media per comporre un brano? In verità dipende dalle scadenze! Quando ti commissionano un lavoro hai anche una scadenza per la consegna!
Fanno bene le scadenze, altrimenti si continuerebbe all’infinito su certi lavori, ritoccandoli o lasciandone aperte delle parti, senza mai concluderle!
Su cosa ti ispiri? ….non mi ispiro, espiro la vita attraverso la musica! Cmq, scherzi a parte, se il Tema non è dato, le Musa (o i Musi!... scherzo ancora, ma per una donna ci vogliono anche le muse maschio!) che mi visitano son sempre diverse!
6) Sei anche sempre in viaggio... puoi parlarci un po' anche di questo? Com'è viaggiare all'estero, incontrare persone straniere che condividono la stessa grande passione per la musica classica? è come fare parte di una grande famiglia? Com'è l'ambiente della musica classica del 2016?
Viaggiare è bellissimo! Conoscere nuovi mondi musicali, culturali e umani dei quali non si sospettava neanche l’esistenza; conoscere persone meravigliose che ti accolgono nel nome della Musica, questa grande maga che guida e incanta!...
è come fare parte di una grande famiglia? ci si ama, ci si odia, ci si ammira, ci si invidia, ci si ispira… c’è di tutto…!
Com'è l'ambiente della musica classica del 2016?
Dipende da dove…! Io ho la fortuna di vivere in Austria e qui si investe moltissimo per la musica e per l’educazione musicale dei bambini e dei giovani. È sempre un’emozione vedere 3 generazioni: nonna, madre e nipote, andare insieme ad un concerto sinfonico e a un’opera!
In Italia, purtroppo, ho l’impressione che si faccia poco, molto poco! I tickets per i concerti sono troppo cari e questo non è giusto perché la musica fa parte della nostra storia e ha dato lustro all’Italia e alla nostra lingua in tutto il mondo!
7) Ho anche letto che hai composto una "Symphonia per l'Europa" scritta per il concerto in onore della presidenza italiana al Parlamento Europeo...
Sí, l’ho scritta e diretta. È stata riproposta anche al Festival Schubert di Steyr 2 anni fa.
8) Premetto che io, della musica classica, conosco molto poco; ciò nonostante, il mio preferito è Vivaldi, autore che mi sono auto-regalata in un cofanetto di cd con le sue opere più celebri. Pensa che devo essermi innamorata di lui quando di anni ne avevo 14 e ora ne ho 30 e lo amo sempre con la stessa intensità!
Puoi elencarci quali sono i tuoi grandi miti, chi adori ascoltare o suonare, se ti sei cimentata anche nella musica medioevale e rinascimentale, non ancora propriamente classica, credo, perché questo termine viene impiegato principalmente per descrivere la musica del '600, '700 e '800...
Bello che ti piaccia Vivaldi, anche a me piace molto!
I miei miti: Beethoven e Bach! Li ammiro come GRANDI MAESTRI e come uomini!
Chi adoro ascoltare? Ascolto di tutto, sia per lavoro (lavorando con i cori bisogna ascoltare di tutto, non solo classica!) sia perché la musica è legata alla vita e la vita è ricca e fatta di momenti diversissimi: alle volte hai bisogno di qualcosa che nutra lo spirito altre volte vuoi semplicemente spegnere il cervello e smettere di analizzare la struttura armonica, ritmica e melodica di un pezzo, vuoi cantare e ballare!
Ci tengo peró a dire che AMO anche ascoltare il SILENZIO!
È lí che emerge la voce dell’anima! È lí che emerge la voce dell’universo!
9) Ti sei cimentata anche nella musica medioevale e rinascimentale?
Da direttrice di coro posso solo rispondere con un felice SÌ! Il rinascimento è l’epoca d’oro della polifonia! Adoro il grandissimo Claudio Monteverdi! Mi innamorai della lingua italiana grazie ai suoi madrigali!
Quanto alla musica medioevale: mi piace moltissimo. Ho trascritto qualche brano che ho incluso anche nel mio libro per coro misto: “Mamba-o”.
Si tratta di un brano che in Italia è conosciuto con il titolo di Sciarazule marazule cantato anche da Branduardi. Si tratta di una “canzone incriminata” dalla “Santa Inquisizione”! Era una canzone
sciamanica della quale, in seguito a processi, fu fatto sparire il testo e ne fu proibita la melodia per un po’ che, peró, evidentemente è stata tramandata ed è arrivata fino a noi!
Io l’ho inclusa nel mio libro per coro facendone creare il testo in lingua tedesca ad una poetessa austriaca Kleine Kräuterkunde (= piccola storia erbologica). In Italia, Branduardi la canta con un testo in lingua friulana, un testo senza senso sotto il titolo, per l’appunto di Sciarazule marazule.
10) Musica Classica: il termine viene impiegato principalmente per descrivere la musica del '600, '700 e '800...
Impropriamente! La musica cosiddetta “classica” è quella che va all’incirca dalla metá del 1730-50 fino al 1830 (io direi fino al 1827, anno della morte di Beethoven).
La musica del 1600 fino al 1730 è musica barocca. Quindi, gentilissima Lunaria, se ascolti Vivaldi, ascolti musica barocca!
Dal 1830 in poi siamo in pieno Romanticismo con Brahms, Chopin, Listzt e Schumann, fino agli impressionisti.
11) Senti... sappiamo entrambe che la musica classica, come del resto anche la filosofia (e la teologia...) sono stati mondi, per secoli, totalmente al maschile (e spesso misogini). So però che abbiamo qualche nome di musicista donna... nel medioevo Hildegarda di Bingen, nel rinascimento qualche nobildonna si dilettava a suonare il liuto (credo), mi pare che Vittoria Colonna, Isabella di Morra, Veronica Franco, Veronica Gambara, tutte donne che si dilettarono nella poesia (e che trattai anni fa, in un pdf), avessero effettivamente composto qualcosa, e fossero apprezzate anche per il loro talento musicale per quanto stiamo sempre parlando di epoche dove le femmine erano ritenute decisamente inferiori anche mentalmente e inadatte a qualsiasi attività intellettuale.
Sembra probabile che anche le Etere suonassero (e comunque disquisivano di filosofia ed erano apprezzate anche dai patriarcali greci!) così come le antiche egiziane, ma se proprio dobbiamo andare a cercare bene nelle fonti antiche, anche le ebree sapevano suonare almeno il tamburello, e ciò è attestato nella bibbia...
Puoi approfondirci un po' questo argomento? Esiste una storia musicale delle donne? Puoi farci qualche nome da approfondire? (sorvolando sul fatto che nelle scuole italiane difficilmente si insegna una "storia delle donne"... ma del resto nelle scuole neanche parlano di Mary Daly o di Simone de Beauvoir!)
Leggo che hai partecipato ad un evento, “Women of Note, Notes of Women“; forse era un evento che parlava proprio di questo? Ci sono tante donne nella musica classica, attualmente?
Grazie Lunaria per questa preziosa domanda!
Vorrei aggiungere che il primo documento di musica scritta dell’era moderna che abbiamo è proprio musica della grandissima Hildegard von Bingen!
Le compositrici e le enfant prodige nella storia sono tantissime, ma la storia ufficiale continua ad ignorarle, come del resto in molti altri campi…!
Vorrei citarne alcune in particolare: Maria Teresa Agnesi, sorella della grande matematica Maria Gaetana Agnesi. Teresa, contemporanea di Mozart, eccellente clavicembalista e compositrice di fama, compose quasi 100 opere, molte delle quali andate perdute, scrisse personalmente anche i libretti di molte delle sue opere, poi un cospicuo numero di opere strumentali, concerti, sonate, arie. Dedicó anche una raccolta di liriche all’Imperatrice Maria Theresa d’Austria.
Nel 2006 l’associazione Adkins-Chiti organizzò, qui a Vienna, nel bellissimo teatro di Schönbrunn, l’esecuzione di una delle sue opere: “Ulisse in Campania” su libretto della stessa compositrice, opera che non veniva piú suonata da ben 200 anni!
Un’altra grandissima genia, enfant prodige, pianista, direttrice d’orchestra, compositrice e cantante che voglio citare è la venezuelana Teresa Carreno. A lei è dedicato il teatro della cittá di Caracas.
Un’altra grandissima compositrice alla quale viene ingiustamente negata attenzione è Lili Boulanger, morta a soli 25 anni! Sorella della piú grande pedagoga del XX° secolo, Nadia, ha lasciato lavori orchestrali, corali e strumentali di immensa importanza e bellezza. Dovrebbe, senza alcun dubbio, appartenere ai maggiori rappresentanti dell’impressionismo francese insieme con Debussy e Ravel.
Tralascio le ormai conosciutissime Fanny Mendelssohn alla quale l’infame fratello Felix rubó molte composizioni pubblicandole sotto il suo nome! E la celeberrima Clara Schumann che, oltre ad essere una grande pianista e compositrice, manteneva il marito pazzo Robert che la tirannizzava interrompendola tutte le volte che si accorgeva che lei iniziava a scrivere qualcosa. Vorrei anche aggiungere che Clara mise al mondo ben 10 figli in 12 anni di matrimonio! Gli unici 2 anni in cui non era incinta fu durante il periodo di cura in manicomio di lui!
Ultima che voglio necessariamente citare è Alma Schindler, conosciuta con il nome del suo primo marito: Mahler. Alma Schindler eccellente pianista sognava di diventare direttrice d’orchestra, ma la sorte e i tempi spezzarono i suoi sogni! Il marito Gustav le proibì di scrivere musica, lei continuò comunque, di nascosto e ci ha lasciato dei Lieder che sono dei veri gioielli musicali, purtroppo ancora poco conosciuti!
Mi fermo qua…!
(Nota di Lunaria: sì, è come nel mondo della filosofia e della teologia... grandi donne, con immense intuizioni, soffocate da tizio e caio che spesso si sono presi loro l'idea!!!)
12) Leggo che hai partecipato ad un evento, “Women of Note, Notes of Women“; forse era un evento che parlava proprio di questo?
Women of Note, Notes of Women era un evento al quale fui invitata a partecipare da un collega che ascoltò un mio pezzo, gli piacque e mi invitò.
13) Ci sono tante donne nella musica classica, attualmente?
Sí! Credo adesso si possa dire che siamo in tante. Qui in Austria molti pregiudizi sono oramai caduti!
14) E tra i nomi di artiste, cantanti, musiciste del '900, non solo di musica classica, ti piace qualcosa?
uuuuuuu ce ne sono tantissime! La mia DEA in assoluto come pianista è la GRANDISSIMA Martha Argerich! Come direttrice d’orchestra: Simone Young. Come compositrice: Lili Boulanger.
Poi moltissime artiste del jazz: Ella Fitzgerald e l’eccezionale GIGANTE NINA SIMONE!
Adoro Concha Buika della quale consiglierei a tutte le donne di ascoltare le interviste: è una donna straordinaria, una “diosa” come lei stessa si definisce! Ha l’energia di una leonessa!
Poi mi piace molto Barbra Streisand, Omara Portuondo, Zaz, Diana Krall.
15) Sai, è interessante che il mondo del Metal si sia avvicinato, a partire dal '95 alla musica classica e all'opera (e persino alla musica medioevale): Rhapsody of fire, Kamelot, Nightwish, Xandria, Amberian Dawn, Haggard, Aevum, Therion, Within Temptation, Aesma Daeva, Distant Call, nel genere Symphonic Metal o ancora in campo più Neo Classico, Die Verbanntenn Kinder Evas, Gothica, Dark Sanctuary, Elend, Lacrimosa, e sono solo pochi nomi che cito, che ripropongono atmosfere classiche, barocche e medioevali, spesso con dei lavori di grande spessore culturale nei testi. Persino il Black Metal, originariamente uno dei generi più primitivi e rozzi, si è avvicinato in parte al mondo delle orchestrazioni sinfoniche, vedi i grandi capolavori dei Cradle of Filth, Dimmu Borgir, Retribution, Tvangeste e moltissimi altri... c'è qualcosa che ti piace? Pensi di collaborare con qualche band del genere? Come pensi possa essere un'esperienza del genere?
Sí, è una musica con tanti decibel che è bello ascoltare o dal vivo o a tutto volume con delle casse potenti capaci di ridarti quell’energia sonora di cui vive. Ci sono delle cose di Nightwish che mi piacciono. So che Aesma Daeva rifá anche Mozart, “a modo suo”!
Essendo cresciuta con la musica classica peró, è un tipo di musica che mi lascia per certi aspetti, piuttosto fredda. Credo di conoscere troppo poco quella branche della musica per poterne dare dei giudizi tecnici.
16) Pensi di collaborare con qualche band del genere?
Al momento non ne conosco! Vienna non è proprio la cittá per la Metal. Ad ogni tipo di musica è legato un tipo di mondo ed io mi muovo in tutt’altro pianeta, al momento!
17) Come pensi possa essere un'esperienza del genere?
Ogni esperienza arricchisce!Poi ci sono esperienze che divertono altre che innamorano altre ti lasciano semplicemente ricordi!
18) Hai realizzato anche dei lavori dedicati all'Africa e hai suonato a Nuova Deli (India) con la India Youth Orchestra. C'è qualcosa che ti piace del ricchissimo pantheon politeista africano o indiano?
Oh sí, adoro Anoushka Shankar! Mi piace moltissimo la musica indiana, ho anche scritto un pezzo per coro misto a 8 voci: “Bahar”, basato per l’appunto su un raga indiano:“Bahar”.
Quanto al pantheon africano: l’Africa è un continente enorme e ricchissimo! Non si puó parlare di musica africana senza specificare quale Africa? Nord Africa: Marocco, Egitto, Tunisia oppure Senegal o Mozambico o ancora Sud Africa! Si generalizza troppo quando si parla di Africa! Dovremmo stare un po’ piú attente perché è come se a noi dicessero “musica europea”, quale Europa? L’Italia, la Grecia, la Spagna, la Germania, la Svezia o …ecc. ecc. ecc…
Cmq, per rispondere in qualche modo alla tua domanda diró semplicemente che: mi piace molto ascoltare la musica africana perché mi trasmette gioia e colore. Mi piacciono anche le diverse lingue nelle quali cantano.
19) è vero che nelle società africane e induiste spesso le donne più povere sono discriminate, ma dal punto di vista prettamente di simbologia teologica dei miti sono rari i concetti misogini, anzi, propriamente le Dee Africane o Induiste hanno spesso una valenza attiva, onnipotente, sessuale, persino terrifica, un concetto che da noi non esiste più da secoli...
La spiritualità indù poi venera la splendida Sarasvati, Dea del Logos, delle Arti e della Sapienza; in veste di Dea delle Arti e della Musica tiene in mano la Vina come Creatrice dell'alfabeto...
Insomma, ti ci senti un po' una Sarasvati in terra, quando componi musica suonando gli strumenti?
ahahahah, bella domanda, posta da una specialista come te che ha impiegato tanti anni di studio nella lettura di testi sacri e relativi scritti, è proprio una bella domanda! (Grazie!! Diciamo che sono convinta che ogni donna può divinizzarsi da sé semplicendo leggendo un buon dizionario mitologico e scegliendosi i nomi delle Dee che più la rappresentano o alle quali vorrebbe assomigliare... Nota di Lunaria)
No, non mi sento come una dea, mi sento piú come una tramite, forse una sacerdotessa! Una compositrice è piú un canale tra il cosmo, l’eternitá e il contigente.
20) Che Dee ti piacciono, come vivi la spiritualità?
La spiritualitá è qualcosa di molto intimo, come l’amore! Odio qualsiasi infiltrazione esterna! Lo spirito, l’anima, la vita sono delle “cose” in continuo movimento, in continua crescita. Bisogna prendersi cura della propria anima, proteggerla nel tempio sacro del proprio corpo. L’anima non ha bisogno di voci umane estranee che ti impongano dogmi innaturali e misogini.
L’anima ha bisogno di spazio per respirare, di fantasia, di boschi e di mari…! (Nota di Lunaria: è noto che il cristianesimo ha sempre contrastato il panteismo e l'immanentismo... vedere la Divinità "disciolta" nel mondo... non lo vogliono proprio ammettere un dio immanente, Madre Natura, andrebbe a discapito del loro dio trascendentale del "regno dei cieli"... ed è per questo che non esiste affatto, nel cristianesimo, un discorso di "Guardo un paesaggio e immagino che lì ci sia Dio"...)
Le dee che mi piacciono? Me stessa e 2 altre donne che io conosco e ammiro!... e Concha Buika (che ho citato su!).
21) E stai lavorando musicalmente anche su queste tematiche?
Sí. Ho scritto anche un pezzo intitolato “In memoriam Matris” che non ho ancora fatto eseguire per diverse ragioni, anche finanziarie! Non voglio buttare un pezzo cosí in una piccola performance di media qualità! Alcune cose devono essere valorizzate con la cornice appropriata.
22) Mi parlavi di un pentagramma e del simbolismo dell'acqua...
Sí, sto lavorando ad un pezzo sull’acqua in lingua proto sarda e in lingua antica. Ho giá finito il fuoco in lingua greco moderno e l’aria, in francese.
23) Prima di finire la nostra intervista... puoi parlarci anche dei tuoi interessi spirituali, legati alla Wicca, diciamo così, per semplificare?
Cominciai molto presto a sentirmi a disagio nella chiesa cattolica per via dell’uso del “solo e rigorosamente” maschile, anche nelle formule ripetute durante la messa! Ricordo ancora la gomitata di un’amica durante la messa, quando cominciai ad usare ostinatamente il femminile in alcune formule come il: “… ma dí solo una parola ed io saró salvatA”! Lei mi corresse e mi disse guardandomi in cagnesco: “salvatO!” ed io risposi:” NO, salvatA perché io sono FEMMINA!”.
(Nota di Lunaria: sì, è noto che le cristiane cattoliche sono le prime a difendere il maschilismo della chiesa... :( guai a proporre loro di pregare un Dio Madre...)
Senza poi parlare della figura di questo unico dio padre che mi fa ancora pensare ad un popolo triste e misero perché privo di una MAMMA!!!
Come si puó eliminare la figura della MADRE dall’universo?
Poi gli studi, le letture, i molti viaggi a contatto con ortodossi greci, ortodossi bulgari, musulmani, luterani, cristiani copti, cristiani del Brasile, indiani, atei ecc..ecc… Ognuno mi ha dato qualcosa e mi ha aiutata a crescere, a distanziarmi e ad uscire a poco a poco dalla soffocante e misogina chiesa cattolica.
In Germania hanno una definizione molto bella per chi non vuole essere “inscatolata” in nessuna religione ufficiale: ”O.B.” che significa non appartenente ad alcuna confessione. Me ne parló un signore tedesco in aereo, l’idea mi entusiasmò, cosí quando fu il momento di andare al comune a registrarmi, sotto la voce religione misi:”O.B.”.
24) Grazie per aver risposto alle domande!
Grazie a te per il tuo tempo e per il tuo enorme e preziosissimo lavoro teologico!
Grazie per la tua generosità e per il tuo spazio!
- Grazie! )0( nota di Lunaria -
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