Larva (Shock Metal dal Messico)




1) Ciao e benvenuti! Presentatevi ai nostri lettori!

Ciao, sono Peech, voce e chitarrista dei LARVA


2) Larva: come mai avete scelto questo monicker? In italiano "Larva" si associa al verme…

Sì, è un verme, ad uno stadio molto prematuro. Questa "larva" è una piccola e disgustosa creatura, ed è destinata a diventare una mosca, e anche la mosca è una creatura disgustosa, ma la sua costituzione è perfetta, e ha un ruolo essenziale nell'ecosistema. Noi ci vediamo così, potremmo essere disgustosi, vergognosi e minuscoli, ma un giorno diventeremo quello che eravamo destinati a diventare, e saremmo perfetti, se solo non fossimo ancora disgustosi per chiunque altro.

3) Ho visto i video ("Lepra" e "Casa de Alfileres") su YouTube. Suonate una forma moderna di Metal, qualcosa tra il Metalcore melodico e il Nu Metal. Penso che potreste piacere ai fans dei
Devildriver. Perché avete scelto di etichettare il vostro sound
come "Shock Rock"?

Nei nostri primi giorni noi definivamo il gruppo come un "visual proyect"  perché eravamo sempre concentrati sui vestiti, il design e l'immagine, usavamo differenti elementi on stage, come vestiti di scena, guardaroba, video e multimedia, performance, elementi teatrali. Poi non abbiamo più usato le cose più complicate perché
come band Metal indipendente, sarebbe stato troppo dispendioso e costoso promuovere questo tipo di shows. Siamo stati influenzati da band come Kiss, Marilyn Manson, Rammstein, i nostri album sono "rock opere concettuali" questo è perché abbiamo pensato che il termine "shock metal" ci descrivesse meglio, noi siamo più influenzati dal Metal, Nu Metal, Melodic Death Metal, ma penso che le etichette musicali siano limitative per il nostro sperimentare e creare una nuova e interessante musica. Ci piace mixare ogni genere di musica, Rock, Punk, Industrial, Electronic, Gothic, Pop…  Personalmente credo che essere un musicista sia essere sulla musica, non sulle etichette e sui generi.


4) Potete parlarci della biografia della band?

Abbiamo fondato la band nel 2000, come un trio di Grunge-Metal
quando avevamo 16 anni, era una cosa che facevamo dopo la scuola, abbiamo iniziato a suonare live e trovare gente che ci supportava nei testi e nelle nostre performance energetiche. Abbiamo registrato il nostro primo demo "Antisoma" nel 2000, dopo aver rilasciato album, eps e video. La nostra discografia è questa:
"La Exposición Plástica" (lp, 2001), "Anormal" (lp, 2003), Zoótropo (lp, 2008), "Invierno nuclear" (dvd, 2011), "El día de la peste" (lp, 2012), "Música Horrible" (greatest hits lp, 2013), "Máquina Misántropa Magnífica" (lp, 2015), e molti altri singles e eps. 

 
5) E per quanto riguarda gli argomenti affronatati nelle lyrics?

Parliamo di ogni aspetto oscuro e violento della nostra umanità,
odiamo tutto quello che facciamo come umani che che danneggiano gli altri, danneggiano noi stessi o il nostro pianeta,
l'idea di fare musica è quella di liberare noi stessi dai nostri demoni, così è naturale scrivere di questi argomenti, colpa, perversioni, violenza, ira, rabbia, tristezza. Possiamo passare da canzoni leggere e malinconiche a canzoni più veloci e violenti.
La nostra idea è quella di portare questi feeling negativi in superficie e fronteggiarli, per superarli ed essere uomini migliori ogni giorno, combattere la nostra rabbia con la rabbia in modo che evapori.


6) Avete già suonato dal vivo?

Sì, abbiamo suonato senza mai fermarci sin dal 2000 :D



7) Ci sono molte band che vengono dal Messico: Hocico, From the Sunset, Forest and Grief, Ereshkigal, Shamash, Precaria... Ci sono anche band Death/Brutal Metal che suonano una strana forma di
Metal, in sincretismo con la musica Azteca, per esempio Xipe Totec, Amocualli e Son Iok. Puoi suggerirci qualche altro nome? Di recente ho studiato il pantheon messicano. Per esempio Dee come Coatlicue, Mictecacuatl e Dei come Tlaloc o Quetzalcoatl…

Lo so, i nostri antenati avevano una visione molto violenta e bizzarra del mondo, ah ah! Una buona band con molto sound prehispanico sono i Muluc Pax, amiamo il loro sound e concept.
I Balam Akab sono un'altra Death Metal band con quel tipo di sound e immagine. Comunque, dovresti cercare la nostra track "Odio Todo" con Erk Aicrag, la voce degli Hocico ospitato come guest vocalist :D

 
8) Concludete a vostro piacimento la nostra intervista e grazie per aver partecipato! :)

Grazie per l'intervista, cercateci qui
www.facebook.com/larva.oficial www.youtube.com/larvametal1
e ci trovate anche su spottify e iTunes.

Saluti dal Messico

-Peech_LARVA



***

L'intervista in inglese


1) Hello and welcome here! Let's introduce yourself!

Hello, I am Peech, voice and guitar from LARVA


2) Larva: why did you choose this monicker? In Italian "Larva" means something like worm…

Yes it is a worm, in a very early and young stage. this "larva" is a small disgusting creature, it is destined to become a fly, a fly is a disgusting and worthless creature as well, but its design is perfect and it has an essential role in its ecosystem. Thats how we see ourselves, we may be disgusting, worthless and small creatures, but we will become someday what we were meant to become, and we will be perfect even if we are still disgusting for everyone else.


3) I have seen your videos ("Lepra" and "Casa de Alfileres") on YouTube. You play a modern form of Metal, something among melodic Metalcore and Nu Metal. I think Devildriver's fans can appreciate your sound too. 
Why you use the label "Shock Rock"?

In our early days we defined the band as a visual proyect because we were always concerned about our clothing, design and imagery, we have been using different on stage elements throughout our tours like stage scenery, wardrobes, video and multimedia, performatic arts, theatrical elements.. We no longer use the most complicated stuff because as an independent metal act its very difficult and expensive to produce this kind of shows. We were influenced on visual acts like Kiss, Marilyn Manson, Rammstein, our albums are conceptual rock operas, thats why we thought the term "shock metal" would describe us better, we are mainly influenced on metal, nu metal, melodic death metal, but I think labels only stop us from experimenting and creating new and interesting music. We like to mix every kind of music we like for LARVA, rock, punk, industrial, electronic, gothic, pop… I personally feel that being a musician is about music, not about labels and genres.


4) Can you speak about the biography of the band? First steps, demos…

We were funded in 2000 as a 3 piece grunge-metal act when we were 16 years old, it was only an after school activity, we started playing venues and touring and we found people who related to our sad lyrics and our energetic performances. We recorded our first demo "Antisoma" en 2000, after that we have been releasing albums, eps, dads and videos completely on our own until now. Our discography: "La Exposición Plástica" (lp, 2001), "Anormal" (lp, 2003), Zoótropo (lp, 2008), "Invierno nuclear" (dvd, 2011), "El día de la peste" (lp, 2012), "Música Horrible" (greatest hits lp, 2013), "Máquina Misántropa Magnífica" (lp, 2015), among lots of singles and eps.


5) What about your lyrics? Which are the argoments you like writing?

We talk about every dark and violent aspect of our humanity, we hate everything we do as humans that harm others, harm ourselves or our planet, the whole idea of making music is to free ourselves from our own demons, so it was natural to write about them, guilt, perversions, violence, wrath, anger, sadness. We can go from soft melancholic tracks to very fast and violent ones. Our idea is to bring this negative feelings to the surface and face them, to overcome them and be better humans everyday, fight our anger with anger so it evaporates.


6) Have you already play live?

Yes, we have been playing non stop since 2000 :D


7) There are a lots of bands from Mexico: Hocico, From the Sunset, Forest and Grief, Ereshkigal, Shamash, Precaria... There are also some Death/Brutal Metal bands who play a strange form of Metal, using original Aztec folk music, as intros, for example Xipe Totec, Amocualli or Son Iok. Can you suggest us some others names?
By the way, I have studied something taken from Ancient Pantheon. For example, the Goddesses Coatlicue, Mictecacuatl or Gods Tlaloc, Quetzalcoatl…

I know, our ancestors had a very violent and twisted vision of the world haha! A good band with a lot of prehispanic mexican sounds is Muluc Pax, we love their sound and concept. Balam Akab is another death metal band with mexican prehispanic sounds and imagery.
btw, you should check out our track "Odio Todo" with Erk Aicrag, voice from Hocico as a guest vocalist :D


8) Finish as you want our interview and thank you :)

Thank you for the interview, please check out our music in www.facebook.com/larva.oficial www.youtube.com/larvametal1 and you can find us on spottify and iTunes as well.

Cheers and greetings from Mexico

-Peech_LARVA

Good Morning Finch



1) Ciao e benvenuti! Potete presentarvi ai nostri lettori?

I Good Morning Finch sono John, Lillo, Gloria e Gregorio. Veniamo da Agrigento e abbiamo da poco pubblicato il nostro primo LP dal titolo Gemini, uscito il 9 marzo per Waves for the Masses Records.



2) Good Morning Finch: cosa significa il vostro monicker? Perché lo avete scelto?

John: non significa proprio nulla né tantomeno lo abbiamo scelto. Mi è stato imposto in una conversazione avuta in sogno molti anni fa, prima ancora che fondassi la mia prima vera band.



3) Potete riepilogare la vostra biografia?

Lillo: galeotto il sogno di John, nel 2010 nacquero i Good Morning Finch. A quei tempi io e Gregorio ancora non eravamo nella band. Io avevo appena pubblicato il primo EP con gli Antarte, la mia prima band “seria” con la quale abbiamo pubblicato appunto un EP omonimo nel 2009 e poi un LP dal titolo “Olio su tela” nel 2013. Gregorio era impegnato a sperimentare distorsioni rumorosissime con gli Arearea e nel frattempo i primi Good Morning Finch, dei quali facevano già parte John e Gloria, davano alla luce il primo EP dal titolo “40 Years Ago”. Dopo una lunga trafila di concerti, festival, recensioni ecc… nel 2013 il primo chitarrista abbandona la band ed entriamo a farne parte io e Gregorio (che nel frattempo suonavamo insieme a John in quei furbacchioni dei Galaxy Randy), una faccenda molto intricata. In quel periodo è nato Cosmonaut, il secondo EP dei Good Morning Finch, che ci ha dato molte soddisfazioni e anche i primi concerti in giro per l’Italia. Poi un bel periodo passato in studio a sperimentare ed ecco che nasce Gemini, il nostro vero primogenito, al quale vogliamo un sacco di bene.


4) Ho visto con molto piacere che un blog ebraico vi ha dedicato uno spazio. Avete citato Colapesce, Verdena, Massimo Volume tra le vostre influenze; devo dire che mi trovate d'accordo, vi accosterei soprattutto ai Verdena, e avete anche qualcosa alla primi Placebo e Smashing Pumpkins, quel sound molto '90s. In "Cerimonia" aleggia anche un tocco alla The Black Heart Procession. Vorrei domandarvi come e se vi sentite inseriti nella scena italiana, e quali pregi e difetti notate; comunque rispetto a queste band, voi avete un'impronta anche Shoegaze, a tratti, anche se diventa difficile inquadrarvi in un genere preciso... siete molto eclettici (si senta per esempio una traccia come "Amo quando cadi giù"). Da una parte c'è la malinconia liquida e fluttuante, riverberata, dall'altra gli assalti e le botte d'energia improvvise. Vi accosterei, metaforicamente, ad un cuore che batte; è un po' questa la sensazione che mi avete dato: un cuore che batte, a volte forte (il batticuore, appunto!) e poi si spegne...si riprende... e si spegne di nuovo. Voi come vi definireste, musicalmente?

Lillo: gli anni Novanta ci hanno indubbiamente segnato, penso che abbiano immortalato un certo modo di suonare molto spontaneo e viscerale che oggi appartiene anche alla nostra musica. Anche se magari non traspare chiaramente, siamo debitori del grunge e del noise di band come i Nirvana e i Sonic Youth alla pari di band magari più vicine al nostro genere. Il discorso si fa poi molto più ampio se consideriamo il fatto che la quasi totalità della musica che scriviamo viene fuori da tutto un miscuglio di influenze inconsce costituite dagli ascolti dell’infanzia, dell’adolescenza e della maturità fino ad oggi. A tal proposito è curioso il fatto che tu abbia citato i Black Heart Procession, il loro disco “2” era uno dei miei ascolti preferiti quando avevo quindici o sedici anni e nonostante non lo ascolti da anni, ripensando a Cerimonia sembra proprio che ci sia un “qualcosa” che rimandi a loro. In definitiva diciamo che mi piace pensare alla musica come un modo per imprimere indelebilmente il flusso di sensazioni che scaturisce dalla personalità di ognuno, dal suo background non solo musicale ma anche emozionale e personale. E’ qualcosa che ha molto più a che fare con se stessi piuttosto che con la musica degli altri, è un istinto primario, proprio come un cuore che batte. A volte tutto questo gran parlare di generi, etichettature e definizioni mi sta veramente molto stretto quindi sono molto contento che tu abbia colto l’ecletticità del nostro lavoro. (Nota di Lunaria: hey, grazie ^.^)


5) "Gemini" è il vostro full lenght, uscito da poco. La copertina è molto astratta. Sembra un dipinto di Kandinskij, ma in una versione più cupa e introspettiva. Non a caso quella palla (una luna?) di policromia azzurra e blu, multisfaccettata, è sospesa su uno sfondo completamente nero. Vorrei che ci parlaste un po' della genesi, tutto il processo di song-writing che sta all'origine dell'album. Perché questo titolo? è molto significativa anche la scelta di usare l'italiano...  Devo dire che mi è capitato di intervistare band che usano esclusivamente, anche loro, l'italiano. Forse abbiamo un po' perso una certa esterofilia che ci portava a riprodurre, pedissequamente, le tendenze anglofone... Ricordo che 10, 15 anni anni fa, per dire, era già più raro trovare un gruppo italiano che usasse la nostra madrelingua. In effetti, tra i primi a darle valore, troviamo Diaframma, Litfiba, Marlene Kuntz, Afterhours e Verdena. Tutte band capisaldo del nostro Rock.

John: la copertina è stata ideata da me e Lillo in Polonia, in un cafè (vivo e lavoro qui attualmente). Siamo stati diverse ore ad abbozzare l'idea, alla fine l'abbiamo proposta ad una mia amica, Anna Nosowicz, un'artista underground polacca che ha buttato su tela la nostra idea. Una luna, un satellite, un eclisse, energia pulsante, che è sia sospesa sia intrappolata dietro questo velo nero, e sta provando a perforarlo.
Lillo: siamo arrivati all’uso dell’italiano come mezzo espressivo dopo un bel po’. Il primo EP era totalmente strumentale, poi nel 2013 sono entrato a far parte della band e ho cominciato a mettere qui e là qualche vocalizzo accennato nei brani di Cosmonaut EP. Infine abbiamo sentito una forte necessità di sperimentare che paradossalmente si è concretizzata nella più “comune” delle scelte, cioè cantare i brani in italiano, ma per noi è stata una sorta di svolta sperimentale assurda. Comunque sia i testi a mio parere danno un valore aggiunto incredibilmente grande alle canzoni.


6) Avete già qualche esperienza live? è difficile riprodurre un sound poliedrico come il vostro? Dà molto l'idea anche di improvvisazione. Sarebbe interessante sapere se dal vivo tenterete anche esperimenti di improvvisazione. Per esempio, track come "Atomite" sono già sperimentali e "improvvisative" su disco, danno già questa sensazione. Una sorta di flusso continuo che plasmate...

Lillo: a discapito della complessità di alcuni nostri brani credo che la “dimensione live” ci appartenga molto di più rispetto a quella dello studio. Quando ci ritroviamo insieme a suonare, che sia in sala prove o su un palco, si crea un’intimità che appartiene solo a noi quattro e che ormai conosciamo bene. E’ grazie a questa sorta di “comunione” che riusciamo a tirar fuori i suoni, la musica, le canzoni… Riguardo l’approccio al sound posso dirti che tutti i brani di Gemini sono nati in sala prove e si sono man mano consolidati attraverso i live. Atomite e Notte elettrica ad esempio le suonavamo già durante il tour di Cosmonaut ed essendo appunto nate dal vivo non risentono molto del passaggio dal disco al palco. Qualche brano invece ha avuto un’evoluzione un po’ più lunga e studiata: Copenhagen ad esempio la suonammo una delle prime volte al club Le Mura a Roma nel 2013, a quel tempo era un brano strumentale di cinque o sei minuti. Adesso è una lunga suite di otto minuti e mezzo in cui si alternano strofe cantautoriali a cori di ispirazione etno-africana, assoli di chitarra pinkfloydiani e derive quasi folkloristiche.



7) Come state vivendo questo momento, e in che modo sarete impegnati nei prossimi mesi?

John: Siamo personalmente impegnati in diversi progetti personali, io sto scrivendo per alcune webzine di cultura, mi nutro di porridge e sto provando a scrivere un piccolo libro. Ho anche suonato alcuni concerti con un gruppo folk nipponico-polacco (Take Kanz & the Squids) ma sono più concentrato sulla scrittura attualmente. Credo che Lillo abbia recentemente vinto un concorso di cucina e stia facendo qualche concerto figo a Bologna. Nonostante ciò abbiamo già raccolto durante le ultime sessioni con i GMF diverse idee (circa 8 o 9) per un nuovo disco che attualmente si intitola Van-Pyro e sarà una cosa tremendamente rumorosa. Torneremo a scrivere in studio ad agosto, la strada è lunga ma abbiamo molte idee.



8) Concludete a vostro piacimento la nostra intervista!

Sulla nostra pagina Bandcamp potete: comprare una copia di Gemini (costa 6 euro, siamo generosissimi), scaricare il disco in digitale con una donazione a piacimento, scaricare il disco in digitale senza darci neanche uno spicciolo, ascoltare infinitamente il nostro disco in streaming fino a quando vi esplodono i timpani.


http://goodmorningfinch.bandcamp.com/


Grazie!





HELFIR: Interprete della Decadenza




1) Ciao e benvenuto! Puoi presentarti ai nostri lettori?

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Mazzotta, sono un musicista salentino che da poco ha pubblicato il suo primo album da solista “Still Bleeding” con il progetto HELFIR per l’etichetta My Kingdom Music.

2) Perché hai scelto il monicker Helfir? Cosa significa?


La parola HELFIR doveva in qualche modo rappresentare il mio mondo, quello a cui mi sento vicino sia nella realtà che nell’immaginazione. Non mi piace svelare il significato, mi piace piuttosto lasciare spazio all’immaginazione di chi ascolta la mia musica, dare la possibilità di ricercare, stuzzicare la fantasia. Posso dire che comunque le radici derivano dalla cultura nord europea e da questo nasce il monicker HELFIR, il sunto di un mondo che nasconde una quantità infinita di meraviglie.

 
3) Prima di parlare della tua musica, puoi riepilogarci la tua biografia, dagli inizi?


Come la maggior parte dei musicisti/chitarristi, ho iniziato da autodidatta per poi, bramoso di sapere, studiare con maestri illustri del panorama italiano tra cui Paolo Giordano. Ho militato in diverse band salentine, nel frattempo seguivo seminari che mi permettevano di crescere tecnicamente e stilisticamente e scrivevo, scrivevo musica, testi, piccole idee. Ho inciso, nel corso degli anni diverse demo, promo, cd, ho registrato le chitarre per autori locali, ho scritto musiche per documentari fino ad arrivare ad oggi in cui sono chitarrista della band neofolk NID (sotto contratto per l’etichetta spagnola LA Esencia) e compositore ed esecutore di tutti i brani di “Still Bleeeding”.

 
4) Sul tuo profilo Facebook citi, come influenze, Katatonia, Antimatter, Anathema, Opeth, Alternative4, Porcupine Tree. Sono perfettamente d'accordo al riguardo. Vuoi parlarci quindi del tuo full-lenght, "Still Bleeding"? Ho visto il video e userei, come termini per descrivere l'atmosfera che hai creato, "emozionale" e "noir". Ti ci vedresti in questa definizione, "emotional noir metal", se la usassi per descrivere il tuo stile a una persona che ancora non ti ha sentito? Tu che termine useresti per dare l'idea del tuo stile?


Questo è il mio primo full-lenght composto e suonato in toto da me, è stata una sfida, un’ennesima prova in questo percorso artistico ma al tempo stesso, dal punto di vista umano era arrivato il momento di tirar fuori tutte quelle emozioni e stati d’animo che avevo in me. Una sorta di anima che premeva per uscire e mettersi a nudo nella completa libertà di espressione. Come dico spesso, si è trattato di una necessità, una catarsi umana ed una crescita musicale. Questo album, anche se è il primo lavoro, rappresenta quello che sono, i testi spesso celano rabbia, dolore, incubi, le musiche rispecchiano tutto ciò che ho assorbito e fatto mio nel corso di questi anni. La definizione "emotional noir metal" così come "Interprete della decadenza" si sposano perfettamente alla musica ed ai testi di HELFIR perché effettivamente di emotional ce n’è tanto, anzi potrei dire che è la parte predominante, noir è molto vicino al concetto che ho io di musica (vedi NID) e metal potrebbe anche starci perché, anche se io preferisco collocare “Still Bleeding” nel rock, le sonorità e l’approccio metal sono molto presenti nel disco.

 
5) Il video che presenta il tuo singolo, "Black Flame" è visionabile su YouTube. La tua etichetta discografica, nelle mail che ha mandato per pubblicizzarti, ha usato un'espressione davvero calzante: "Interprete della decadenza". Sì, è un video decisamente intrigante, denso di un'erotismo noir, se vogliamo... anche spettrale, perché l'immagine della modella è spesso sfuocata. Puoi parlarci del making of? Come ti è venuta l'idea che caratterizza il videoclip? Tutto questa atmosfera nera e i movimenti di lei, come danzatrice in bianco e nero che emerge dalle tenebre... 


La mia idea era quella di trasmettere un senso di profondo erotismo ma al tempo stesso questo erotismo doveva essere immerso in un’atmosfera noir, accostare i movimenti sinuosi e sensuali di una donna a quelli di una fiamma che danza lievemente tra la propria luce ed il buio, le tenebre. A tal proposito è doveroso per me ringraziare nuovamente Carla Cannone, una donna veramente con la D maiuscola che ha dimostrato da subito una professionalità stupefacente e Antonio Leo con Giacomo Rosato che hanno saputo catturare con maestria il mood perfetto per la canzone. Il testo di Black Flame è quasi una maledizione e l’analogia con la fiamma (il suo significato esoterico è facilmente intuibile) è davvero molto vicina, inoltre la presenza femminile è palese in quasi tutto l’album, una presenza quasi demoniaca.

 
6) E per "Alone"? Dove l'hai girato?


Alone è stato il primo singolo uscito, il video è stato curato interamente da Carlo Mazzotta e l’idea è partita quasi interamente da lui. E’ stato girato nelle campagne di Porto Cesareo, in un casolare (molto probabilmente un’ex fabbrica) abbandonato, che trasudava di malinconia, di un qualcosa che ormai da tempo è morto. Qui l’accostamento con i ricordi è ben visibile sul finale: la foto di quel luogo abbandonato, la dimora di ricordi ormai sbiaditi, sono trasformati in quadro ed appesi ad un muro, quasi come voler lasciare un ultimo brandello di una vita ormai passata.

7) E per quanto riguarda l'aspetto live? Ho visto anche la bella intervista che ti hanno proposto a "Salento Flash News"; usi la parola "catartico". Forse lo sarebbe anche la dimensione live, almeno per te?

Per ogni musicista, la dimensione live è quella che da l’opportunità di avere una comunicazione diretta con il pubblico. E’ nel live che un artista trasmette, o cerca di farlo, le proprie emozioni attraverso la musica. Lo si intuisce dagli sguardi delle persone, dall’entusiasmo e dall’attenzione che l’ascoltatore ha durante un concerto. La dimensione live quindi è in primis il vero lato catartico, qui si crea un flusso diretto, tra artista e pubblico e attraverso questo l’artista può liberare quello che ha dentro proprio come se fosse una purificazione.

 
8) Sempre rifacendoci all'intervista, parli del tuo essere "pecora nera" in un ambiente regionale che predilige il Reggae. Vorrei saperne di più...


Il Salento è una terra che amo, per i suoi colori, odori, per la vitalità che sprigiona ma al tempo stesso risente di una cultura prettamente mediterranea, incentrata su sonorità “allegre” e spesso legate a tradizioni mediorientali. Ultimamente poi il Salento è stato accostato anche alla cultura e musica reggae, sicuramente per la “solarità” di questa terra quindi proporre al livello musicale qualcosa che ha dei toni più scuri e che strizza l’occhio a quella parte di Europa più fredda, fa inevitabilmente sentire come una pecora nera, una voce fuori dal coro, un coro che abbraccia molto spesso tonalità maggiori. (Nota di Lunaria... eppure... sembrerà incredibile, ma ci sono band che hanno mixato il Reggae al Metal. Tipo gli Eyesburn o gli Skindred )

 
9) Concludi a tuo piacimento la nostra chiacchierata!


Che questo viaggio abbia inizio! Sono molto preso da quello che ho fatto ed ho tantissime idee per il futuro. HELFIR è la mia proposta, una musica oscura, testi ricchi di simbologie e significati diretti. Ora è il momento di promuovere questo lavoro, suonare live i brani di “Still Bleeding” e far conoscere a quante più persone questa mia avventura musicale: che il sipario venga aperto!     



Riesumati dall'oblio: Transister!!!


Questo è uno di quegli eventi che merita un post a parte...

Dopo ben 17 anni ho ritrovato questa band, che io non avevo mai scordato (la biondina con la frangetta che per tutto il video se ne sta col visetto imbronciato!!!!) ma della quale non si era saputo più nulla; in più, non ricordavo il titolo della canzone, e il nome che si sono scelti era troppo generico (va da sé che avevo già provato a cercare "transister" e mi correggeva il termine in "transistor", con la playlist di video per gli elettricisti!!!). Nessuno che se li ricordava più (e pensare che io avevo anche la VHS col video registrato da MTV!) tra quelli che pure hanno vissuto la Gloriosa Stagione del Rock anni '90, e oggi, dopo ben 17 anni, rieccoli qui!!

https://www.youtube.com/watch?v=zn-j7bZsWxQ

Ma cavolo, come mai sono spariti, questa è una delle canzoni più belle degli anni '90! Quando c'erano tutte quelle band fighissime, e ancora valide, Placebo, Smashing Pumpkins, Garbage, Elastica, Republica, Marilyn Manson, Hole, Swervedriver...






Ben ritrovati Transister, finalmente, dopo tutti questi anni torno a sentirvi! Ancora meglio se ritrovo pure il vostro cd da comprare!!!


La Gloriosa Stagione dell'Alternative Rock degli anni '90!!!





E le note biografiche (l'unica fonte che si trova è un sito non ufficiale curato da un fan e ora deserto e svuotato...)




E pensare che erano così bravi!!! Ci sarà qualche altro fan qui in Italia che se li ricorda?!



















Le mie fotomanipolazioni ^.^ ho scoperto una nuova tecnica








C.O.B.R.A




1) Ciao ragazzi e benvenuti! Presentatevi ai nostri lettori!

Il progetto C.O.B.R.A si è sviluppato nel 2014 dalle ceneri dei Cobra Rise Again, quest’ultimo nato nel 2008 per poter sperimentare un sound heavy attraverso degli inediti. Dopo una lunga esperienza live ed a seguito di impegni  personali e famigliari, Cobra Rise Again ferma la propria attività. La chiave di volta della sviluppo è stato l’incontro con musicisti provenienti da esperienze musicali diverse. Abbiamo cercato, dunque, di dare vita ad un progetto inedito  attraverso suoni che vanno dal heavy metal, nudo e crudo, ad influenze gotiche ed alternative, senza disdegnare  linee rock. Il tutto è stato fuso con la vocalità scura della nostra vocalist.  Nascono così i C.O.B.R.A, acronimo di “Cospiracy of Blackness and Relative Aftermath”.

 
2) Cobra: è un bel monicker, che a prima vista rimanda al serpente (animale che ha un profondo simbolismo mitologico/esoterico); ma in realtà il vostro nome è un acronimo... Potete spiegarci cosa significa il vostro monicker?

Il significato insito nel nome deriva essenzialmente dal come e dal perché nascono i nostri brani. La musica è un mezzo per esprimere e far emergere emozioni, sentimenti e sensazioni spesso celati e nascosti anche a noi, quella sorta di lato oscuro che ognuno di noi ha, che emerge quando meno ce lo aspettiamo. Questa oscurità, non viene vista come negatività ma come energia da incanalare, come un viaggio...e le sue conseguenze sono il cambiamento.
 

3) Si potrebbe idealisticamente dividere la vostra storia in due fasi: la prima fase e la seconda fase, caratterizzata dall'ingresso della vostra singer. Potete ripercorrere meglio il vostro percorso musicale, passo dopo passo, fase per fase, con uno sguardo retrospettivo alla vostra biografia?

Le origini del gruppo son semplici, alla base c’è stato il divertimento e il piacere di stare insieme. Con il passare degli anni gli interessi e obiettivi sono cambiati. Dopo una lunga esperienza live e la produzione di singoli inediti, nel 2014 i Cobra Rise Again decidono di fermare la propria attività. Il progetto ha subito una svolta con l'ingresso di Grazia, la nostra singer, ma anche di altri elementi, che hanno portato l'intero gruppo ad una maggiore coesione, maturità  e consapevolezza. Ora riusciamo a lavorare simultaneamente e in modo creativo e costruttivo. La condivisione di obiettivi e interessi, di entusiasmo e capacità, sono il nocciolo duro del nostro lavoro e della nuova formazione.
 

4) Ora parliamo del vostro attuale sound. Per chi ancora non vi avesse sentito, diciamo che proponete una solida e potente base Heavy (di matrice molto classica e ottantiana); in primo piano c'è anche la scelta di affidare le vocals ad una voce femminile di tanto in tanto accompagnata dalle vocals maschili ("Mary'sblood"). Direi che le influenze vanno dai Maiden alle Warbride, dai Saxon agli Armored Saint, passando anche per Lizzy Borden e una certa impronta ancora più NWOBHM, alla Angel Witch/Satan, che affiora in certi arrangiamenti più oscuri e minimali. Che ne pensate? Come definireste il vostro sound? Sono interessanti anche le pause melodiche/atmosferiche (per esempio in "Phoenix"); a tal proposito, pensate di introdurre anche elementi più sinfonici, in futuro, senza "tradire" l'impronta decisamente Heavy del vostro sound? Penso più ad un'evoluzione sullo stile dei JudasPriest del periodo "Nostradamus" che non dei Nightwish.
E per curiosità: ci sarà l'opportunità di sentire anche l'uso dell'italiano nelle vocals?

Quando nel 2008 abbiamo avviato il progetto, sia il sound che l'obiettivo è stato quello di creare un gruppo tendenzialmente di matrice ottantiana che andava dal NWOBHM dei Saxon, Diamon Head per arrivare all'Hard &Heavy di Judas Priest, Iron Maiden, e Motörhead. Successivamente, maturando, sperimentando e collaborando maggiormente con i vari membri del gruppo abbiamo iniziato a fondere vari gusti e influenze, miscelando l'aggressività dell'heavy metal con le sonorità oscure e malinconiche del gothic rock intrecciando cori maschili al cantato femminile in stile Lacuna Coil, sezioni melodiche folk ispirate a gruppi come Amorphis, Ensiferum a parti più Aor/progressive rock stile Toto. Ciò che ne scaturisce è un rock-metal commerciale con un sound totalmente americano. Per quanto riguarda il futuro del nostro stile, non possiamo escludere nulla. Sicuramente il nostro percorso ci da la possibilità di crescere giorno dopo giorno, e con noi crescere anche il modo di fare musica.


5) Che genere di tematiche trattate, nei testi? C'è qualche argomento che vi piace in particolar modo?

Le tematiche che caratterizzano i nostri testi, sono per lo più di natura mitologica.  Storie e leggende si susseguono, (Mary’s Blood, Mjollnir ecc…)  il tutto arricchito da sfumature oscure e malinconiche, che si mescolano e s’intrecciano raccontando di noi, del nostro vissuto, rappresentandoci così  all’infinito. Ogni testo, esaltato da una differente melodia, diventa un chiaro prolungamento di noi stessi. Molto spesso fra le righe  dei nostri scritti, ci si può imbattere in passi dal sapore gotico, esempio calzante di ciò, è per l’appunto una nostra canzone, Nevermore, altri non è che una poesia di P.Verlaine a cui noi abbiamo voluto dare voce.  Con le nostre canzoni, i nostri testi, attraverso ciò che abbiamo vissuto, non vogliamo comunicare mai un solo messaggio, noi cantiamo di morte e rinascita, lotte e travagli ecc… attraverso il mito e le metafore e quindi ogni individuo che ci ascolta,  attraverso la  propria percezione, il proprio vissuto  potrà estrapolare un  proprio significato, una propria storia. Alla fine ogni canzone è essa stessa metafora e stendardo, della band in tutta la sua interezza.


6) E on stage? Vi siete già esibiti dal vivo?

Si, ci siamo già esibiti dal vivo in diverse occasioni, lavorando al fianco di nuovi e vecchi amici. Per noi l'esibizione live e' un’esperienza molto importante e costruttiva,  essenziale  per promuovere il nostro progetto. Durante un nostro live cerchiamo di presentare un sound che sia pressoché identico a quello in studio. Inoltre, di volta in volta, cerchiamo di interagire sempre di più con il pubblico, perché il nostro intento è quello di dar vita ad un vero e proprio spettacolo, proponendo un viaggio introspettivo. Il lavoro in studio non ci dispiace, anzi lo troviamo fortemente stimolante. Sperimentare suoni e note,  partorire una nuova creatura, trovare la giusta prospettiva è come rendere reale ciò che più ci rappresenta. Attualmente stiamo ultimando le registrazioni dell'EP "The end of Time", in prossima uscita, che avrà il sapore di un concept. 


7) Per quanto riguarda la scena italiana, con chi vi piacerebbe collaborare? Devo dire che "andando sempre alla caccia di band", vedo che ci sono moltissime band che si formano giorno dopo giorno, anche se viviamo in un periodo totalmente deprimente, dal punto di vista economico, sociale, spesso culturale. Eppure c'è ancora tanta voglia di suonare, spesso con enormi sacrifici che vengono sopportati solo per la passione e l'amore che si portano alla musica. Poi devo dire che a me piange il cuore aver visto come dal 2000 ad oggi (seguivo tutte le news dall'underground italiano che passavano su Psycho!) molte band validissime di casa nostra si sono sciolte (o sono sparite) dopo un demo, e solo per mancanza di fondi... Per esempio, in campo Heavy con voce femminile, nel 2001 giravano i Nocticula, e poi tante altre band Power, Black, delle quali ho perso le tracce... alcune sono riuscita ad intervistarle, a distanza di 15 anni (!) e quanto male fa sapere che hanno smesso proprio perché le case discografiche seguono solo i trend del momento senza valutare la qualità musicale, e le band non ricevono attenzioni e supporto!

Diciamo che non abbiamo un target di riferimento. Ci piacerebbe collaborare con svariate band per poter dare vita a qualcosa di creativo e d’impatto. E diciamo che ci sono tante realtà interessanti. Riguardo le case discografiche, ognuno fa il proprio mestiere e vede le cose secondo il proprio punto di vista, il segreto sta nel porsi dall’altra parte della barricata e quindi creare una sorta di canale collaborativo tra le due cose.

 

8) Concludete a vostro piacimento la nostra intervista!

Grazie in primis a te, che ci hai dato l’opportunità di esprimere il nostro pensiero, su ciò che siamo e su ciò che rappresenta per noi il nostro lavoro.

Vogliamo far presente innanzitutto che nel progetto, nello spirito C.O.B.R.A., risiedono le anime vibranti di

Grazia Riccardo – vocalist; Antonio Bortone – Chitarre & Cori; Vito Zingarelli – Chitarre & Cori; Cosimo Salvatorelli – Basso & Cori; Ivan Di Somma – Batteria & Campionamenti, ragazzi semplici uniti da un obiettivo comune.

Inoltre, ringraziamo anche chi ci segue e chi inizierà a farlo. Seguiteci sulle web, ci trovate su Youtube, Twitter e Facebook , tenetevi costantemente aggiornati e in contatto con noi per sapere  le date dei live, diventando così attivi sostenitori del gruppo.





4Nothyng




1) Ciao ragazzi! Grazie per avermi contattato e aver voluto l'intervista! Mi fa sicuramente molto piacere, ho aperto il mio blog proprio con l'intento di parlare di musica con gli artisti, a tu per tu, ed è davvero fantastico vedere quante band nascono ogni giorno qui in Italia! Potete presentarvi ai nostri lettori?

Ciao e grazie prima di tutto per averci concesso un po' di spazio. Siamo i 4NOTHYNG di Milano.
La band comprende Alex (bass, vocal) e PAju (guitar, effect). Intorno a questo nucleo originale collaborano musicisti diversi. 
Ma il fulcro della band rimane attorno a noi due. E' una decisione ch abbiamo preso dopo doverse esperienze in passato. Tieni presente che abbiamo intorno ai 40 anni... e bazzichiamo il mondo hard'n'Heavy dai tempi dei demo su cassetta, dei vinili e delle fanzine fotocopiate.



2) Potete spiegarci come mai avete scelto questo monicker? Cosa significa?

Il nostro monicker deriva in origine da "good for nothing". Ci appello' cosi un giornalista riguardo a un demo della nostra band precedente. Ci siamo subito affezionati a quel... "siete buoni a nulla".. Poi c'era una band già con quel nome e diventammo 4NOTHING e poi finalmente 4NOTHYNG..


 3) Prima di parlare della vostra musica, potete riassumere il vostro curriculum vitae? Quando vi siete formati, primi passi ed esperienze ecc.

Allora ci siamo formati intorno al 2001, dopo diverse esperienze in una miriade di metal band piu o meno famose. Elencare tutti i dettagli di quasi 25 anni di metal sarebbe troppo lungo e dispersivo.
Posso dirti che i primi pezzi li scrissi da solo con l'aiuto di Criz dei Lacuna coil mio grande amico e nostro compagno di scorribande metalliche in passato. Furono poi arrangiati insieme ad Alex e Michele allora bassista dei death metaller Gory Blister (passati anche su Psycho! se non ricordo male. Nota di Lunaria) che ci produsse il primo demo di 2 tracce.
Il demo fu fatto circolare sopratutto all'estero (Centro Europa, Sud America, Usa) e venne passato anche da Snider radio, la radio di Dee Snider dei Twisted Sister, all epoca.
Successivamente dopo una breve pausa abbiamo prodotto "No sleep x all" EP contenente 3 tracce, di cui una scritta e suonata con Luca Balducci dei mitici Broken glazz (storica band thrash torinese). Anche lì abbiamo fatto promozione sopratutto all estero. Pochissimi live, molte interviste in radio, fanzine ecc ecc. Abbiamo avuto molte soddisfazioni da quell'EP. Altra pausa di quasi due anni dovuta a problemi personali ed è uscito 4NOTHYNG Ep (autointitolato) contenente due tracce nostre inedite piu 3 cover version di pezzi di Girlschool, Discharge e Motley crue. Questo è stato un lavoro particolare, capitato come dicevo prima in un momento difficile e poco promozionato. Proprio non ci stavamo dentro di testa. Arriviamo ai giorni nostri con il nuovo EP  "Red" in uscita... di cui tu hai ascoltato due brani.(prodoto da PAco Leone e Magma Productions)
Ci tengo a sottolineare la presenza come guest in una song di Chris Poland ex Megadeth e di Terry Glaze primo cantante dei Pantera in una cover version dei Judas Priest. E ora vedremo che succede.



 4) Ora parliamo un po' del vostro sound!
Penso che la vostra influenza più grande siano gli In Flames (nelle parti più melodiche - soprattutto in "Daddy"), e i Nocturnus, perché in generale avete un tocco molto Melodic Death Svedese dei primi anni '90 alla quale aggiungete un tocco di lirismo e sfoggio tecnico-strumentale ("Kosmonaut child") e sperimentazione moderna eclettica (ravvisabile sia in "Daddy" che nella già citata "Kosmonaut child"). Voi come definireste il vostro sound? Io, da queste vostre due canzoni che ho potuto sentire, vi accosterei molto ai Nocturnus di "The Key" anche se limate un poco l'asprezza muriatica del Death aggiungendo un tocco più melodico, alla In Flames, appunto. Che ne pensate? Quali sono le vostre influenze? 
 

Prima di tutto devo dirti che "daddy" è un working title. La canzone si chiama "The Story of Junuz keco". Devo dire che sei andata molto vicino ad alcune delle nostre influenze piu recenti e cioe' In flames per i riff dei chorus e Nocturnus per l'inserimento di piccole ma efficaci parti di tastiera. Sicuramente apprezziamo la parte piu eclettica e sperimentale del METAL e del rock. Mi trovo in difficolta' a definire la nostra musica. 4NOTHYNG metal ahahahahaha. Le nostre infuenze sono principalmente legate agli anni '80 per motivi di gusto e anagrafici, anche se abbiamo filtrato il tutto con un suono piu moderno e globale. Tieni presente che variamo molto da cd a cd. Non ci piacciono le definizioni strette. Amiamo molto i Maiden e tutto
il metal inglese... la scena death svedese e il thrash anni 80. Non disdegnamo gruppi nuovi come Solstafir, Kvelertak. Ultimamente stiamo tornando molto alle radici del genere. I nuovi pezzi (per ora uno inciso) sono diretti. Dimentica i mega arrangiamenti, gli effetti e tutto il resto, ma pensa ad un hard'n'heavy band come possono essere i motorhead in sala prove. Suonera' così basso, voce, batteria chitarra e tanto volume. Comunque solo quando finiamo un prodotto sappiamo come suonera'. Affrontiamo la composizione e lo studio come un artista un quadro.




5)  Avete già realizzato qualche demo, o full lenght? O siete ancora in fase di composizione? Potete anticiparci qualcosa?
A proposito, dal punto di vista concettuale, quali temi trattate o tratterete?

Beh come dicevo prima abbiamo fatto già un demo e tre Ep e stiamo già pensando a un nuovo lavoro. Non abbiamo scadenze o pressioni. Non seguiamo le regole imposte dal bussiness, per noi la musica metal e' arte proletaria. Niente FB o cose del genere. Non ci appartengono. Usiamo il web come per questa intervista ma non esageriamo. Dal punto di vista concettuale affrontiamo diversi argomenti, principalmente storici ma anche legati all'Arte e all'uomo e filtrati anche da esperienze personali. Nell'ultimo RED i testi vertono su storie vere o riflessioni legate all'Europa dell'Est prima della caduta del Muro. ma non solo da qui il titolo red.. rosso. Anche il sangue pero' è rosso e pure la passione si identifica con il rosso. Ogni nostro prodotto ha un legame cromatico... quest ultimo ep si intola RED... anche i colori dell artwork sono caldi e virati al rosso. Quello precedente era legato al bianco  alla luce, il primo al nero. Il prossimo  vedrete voi stessi ehehehe.
 

6) Prossimi obiettivi, o eventi live a cui parteciperete? Avete un profilo facebook o qualche altro sito in cui è possibile venire a conoscervi, ascoltarvi, stare in contatto con voi, per i vostri fans e per tutti quelli che vorranno ascoltarvi dopo aver letto l'intervista?

I nostri prossimi obbiettivi sono di fare più interviste e promozione possibile e poi stiamo organizzando poche ma efficaci apparizioni live. Un incrocio tra musica arte... con videoproiezioni. Pochi eventi ma unici. Qualcosa all'estero si muove. Pe quel che riguarda Fb come dicevo non abbiamo la pagina della band, anche se stiamo pensando alla realizzazione di un piccolo sito. Vedremo... non siamo molto convinti. Siamo  un po' spaventati dal presenzialismo internettario. ci piace essere scoperti da pochi... come i tesori. Avendo vissuto gli anni d'oro del Metal, delle fanzine fotocopiate del tape trading non riesco ad appassionarmi ad altre vetrine. Lo so...i tempi cambiano... ma noi siamo vecchi, vetusti, pervertiti e falliti... siamo i migliori.
ci potete contattare per ordinare il nostro ultimo ep Red o per altre info su rednothyng@fastwebnet.it


 

7)  Concludete a vostro piacimento la nostra chiacchierata!

Vorrei ringraziarti per lo spazio concesso e per lo spirito a underground del tuo blog. Quell'underground che amiamo e che deve essere cosi per questa nostra musica. Grazie ai nostri fans e amici in Italia e soprattutto all'estero e a tutti i veri fans del Metal. Non fatevi influenzare da mainstream radio, mode.. ascoltate con le orecchie e con il cuore e poi giudicate. Non è importante che il suono sia grosso, potente e lucido ma l'importante è cosa vi trasmette. ciao a tutti. PAJU



Voland/Veratrum: intervista a Rimmon, chitarrista dei Veratrum e singer dei Voland!





1) Ciao e benvenuti! Potete presentarvi ai nostri lettori?

Ciao! Sono Rimmon, nuovo chitarrista ritmico nei Veratrum ed ex-cantante dei Voland.


2) Mi piacerebbe suddividere l'intervista in due parti: prima parlare dei Voland e poi dei Veratrum.
Come prima cosa, vi chiederei perché avete scelto questi monicker.

Il Veratro è una pianta che può essere trattata e usata come rimedio naturale, ma se ingerita dagli animali allo stato selvatico può generare gravi deformazioni nei feti. Lo abbiamo preso come un esempio della dualità della natura.
I Voland prendono invece il nome dal romanzo di Mikhail Bulgakov “Il Maestro e Margherita”, dove “Voland” è lo pseudonimo che il diavolo usa durante la sua visita sulla terra. Chi conosce la band sa della forte influenza della cultura russa nella nostra musica.

3) Riguardo ai Voland, premetto che li ho scoperti su YouTube, postati da un ragazzo straniero. Incuriosita che una persona non italiana conoscesse una band italiana (accanto al vostro monicker era segnata la nazionalità), ho cliccato sul video, e vi ho sentito. Mi avete fatto subito un'ottima impressione. Apprezzo molto il cantato in italiano (e voi aggiungete anche il russo!), e inoltre avete un tocco molto epico e magniloquente; a questo aggiungete un concept interessante: Leningrado. Se non ricordo male anche i Dark Lunacy avevano trattato un tema simile. Come mai lo avete scelto? Vi piace la cultura russa? Io per esempio adoro Lermontov, quello del "Demone", e tempo fa ne ho parlato anche con la band russa Nu-Nation. Nel "Lago dei Ciudi" parlate anche dello scontro cristianesimo/Paganesimo. Tempo fa mi ero interessata alle divinità slave (Perun, Makosh, Vesna ecc.)
Siete legati a questo pantheon, e se sì, cosa apprezzate?
A livello di letteratura epica ho letto un estratto del "Il Cantare delle Gesta di Igor" (1185), e se diamo un'occhiata ai vostri testi li avete scritti in forma quasi poetica. 


Io (Rimmon) e Haiwas nel 2007 avevamo deciso di creare un progetto metal, in quel periodo ero fortemente influenzato dalla cultura russa e stavo studiando quella lingua, quindi la scelta del monicker e successivamente dei testi si sono spinti naturalmente in questa direzione. Lo stile è un black metal melodico con toni epici/sinfonici, ci sono frequenti stacchi e cambi di atmosfera anche per scelte “narrative”. Il concept del primo demo è di tipo storico-militare, più precisamente 3 fallimentari invasioni straniere della terra russa, quindi temi che si prestano al metal e alla narrazione epica. Gli episodi scelti sono l’assedio di Leningrado e i 900 giorni di resistenza ai nazisti (giusto citare i Dark Lunacy e il bellissimo “The Diarist”, che ha le stesse tematiche), “Generale Inverno” e la disfatta di Napoleone del 1812, mentre “Il Lago dei Ciudi” parla dei crociati teutonici, i quali dopo aver annientato gli ultimi regni pagani dell’area baltica, aggredirono anche la Repubblica di Novgorod, ma vennero sconfitti per mano del principe Nevskij nella “battaglia del lago ghiacciato”. Le fonti d’ispirazione erano tante, l’intenzione narrativa quasi teatrale, mentre la musica è sempre estrema, anche se non sono mancate le citazioni fuori dal mondo metal.


4) Posso chiedervi perché vi siete sciolti? Quando l'ho saputo mi è dispiaciuto molto; come vi ho detto penso siate famosi anche all'estero, perché il ragazzo che vi ha pubblicizzati su YouTube penso sia sudamericano. Avete forse qualche dispiacere o rimpianto legati a questa esperienza?

Lo scioglimento è avvenuto purtroppo per ragioni pratiche, negli anni immediatamente successivi all'uscita del demo io e Haiwas abbiamo raramente vissuto nello stesso paese, per ragioni accademiche o di lavoro abbiamo passato diverso tempo all'estero ed essendo dei compositori "all'antica" (nel senso che ci piace scrivere insieme di persona) non siamo riusciti a dedicare sufficiente tempo al progetto. Per quanto riguarda il nostro piccolo seguito devo dire che sono piacevolmente sorpreso di aver raggiunto tante persone, anche all'estero. Definirci "famosi" è un po' eccessivo, ma se consideriamo che il progetto è nato come musica per noi stessi, senza intenzioni di vendere (è tutto scaricabile online!), prodotto e pubblicizzato indipendentemente senza il supporto di label o agenzie... il risultato a livello di riscontri è sorprendente! (Nota di Lunaria: e secondo me continuerà a crescere negli anni...)

 
5) Prima di contattarvi su Facebook, ho letto una vostra intervista, e una recensione al vostro demo, fatta per un sito. Mi pare che dichiaraste che non avevate ancora suonato, per la difficoltà di riportare quel sound così sinfonico on stage. è stato effettivamente così oppure prima dello scioglimento avete fatto in tempo a suonare?
La recensione era assolutamente entusiasta di voi, e non posso che concordare...

Il progetto è nato per essere un'esperienza in studio, suonare dal vivo è sempre bello e sarebbe stato anche interessante farlo, purtroppo però confermo che non abbiamo mai fatto dei live, a causa delle complessità logistiche implicate... ne approfitto però per ricordare che il demo è sempre disponibile online, nella versione rimasterizzata e con una traccia bonus, artwork curato da Sabnok (batterista Veratrum), il tutto assolutamente gratuito!

https://www.dropbox.com/s/1hjuja4i07w93xc/Voland%20EP.zip?dl=0

6) Bene, ora parliamo della vostra nuova esperienza, dove siete confluiti nei Veratrum! Potete riepilogarci la biografia della band? 
è interessante vedere come in ambedue le band avete privilegiato il cantato in italiano...

I Veratrum sono stati fondati praticamente nello stesso periodo dei Voland, per volontà di Haiwas (voce, chitarra, tastiere), Marchosias (basso), Caim (chitarra) e Sabnok (batteria). Nel 2014 Caim ha lasciato la band e Rimmon ne ha preso il posto come chitarra e seconda voce. Il gruppo è partito con l'intenzione di scrivere musica e far confluire nei pezzi tutte le proprie influenze personali, spaziando dal brutal death al black e doom. Il risultato è stato il primo demo “Sangue”. Da quel momento la band ha continuato a sperimentare con le influenze e a mescolare generi, infatti il suono della band ha subito un'evoluzione costante fino al risultato odierno che potrete ascoltare in "Mondi Sospesi". Il cantato italiano è sempre stata una scelta lirico-compositiva, riteniamo che scrivere i testi nella nostra lingua madre ci consenta un'elaborazione e un'espressione più profonda di ciò che vogliamo raccontare.

7) Avete appena rilasciato un full lenght intitolato "Mondi Sospesi". Potete descrivercelo nei dettagli, a livello di song-writing e di temi affrontati? Ho visto la copertina, è davvero spettacolare! Sembra una sorta di dimensione parallela, tra il passato (le torri antiche sospese su nuvole, al di sopra dell'oceano... tra l'altro quella torre in primo piano sembra proprio la torre di Babele!) e i grattacieli della nostra era, sullo sfondo. Ho sentito anche l'anteprima su YouTube: lo stile a cui vi rifate è un Black Metal spesso con divagazioni melodiche e sinfoniche ("Davanti alla Verità") se non epiche. 

"Mondi Sospesi" è un disco a mio parere estremamente potente, al solito le "etichette stilistiche" non rendono appieno l'idea di cosa suoniamo, ma lo si può descrivere come un black / death metal epico-sinfonico. I riferimenti sono band come Behemoth, Dissection, Melechesh. Le canzoni hanno strutture complesse e sono tecnicamente impegnative da suonare, questo rende l'ascolto non ripetitivo e coinvolge a più riprese, la potenza e la cattiveria delle parti metal sono controbilanciate dagli arrangiamenti di tastiera che conferiscono al tutto un'atmosfera epica e maestosa. I riferimenti culturali sono quelli delle antiche civiltà mesopotamiche (da qui la porta di Ishtar e la torre di Babele) e vengono usati come spunti per parlare in realtà della connessione tra il passato e il presente. I testi sono scritti da Haiwas mentre il fantastico lavoro di copertina è del batterista Sabnok.





8) Che differenze e quali similitudini evidenziereste tra "Mondi Sospesi" e "Sentieri Dimenticati"? Ho visto il video live di "Agarthi", lì prevale un tocco tecnico e ferale leggermente più Death Metal. 

Hai colto bene la differenza, "Sentieri Dimenticati" aveva un approccio più death, soprattutto nella sua prima parte, si doveva ancora sviluppare l'interesse per la direzione epica, che non è però assente, si ascolti la canzone "Thule" per verificarlo! A livello di suoni invece la differenza è stata fatta dalla collaborazione in sede di Mastering con Simone Mularoni (DGM) per "Mondi Sospesi", mentre entrambi gli album sono stati registrati da Yonatan Rukhman.

 
9) Per mail mi avete parlato di questa proposta: "Vogliamo far apparire una nostra canzone nell'UMA Compilation 2015. Dovresti mettere un like sulla nostra foto qui: https://www.facebook.com/undergroundmetalalliance/photos/a.923043427717695.1073741835.318883848133659/923044377717600/?type=1&fref=nf
Potete spiegarci più nei dettagli di cosa si tratta?

U.M.A. (Underground Metal Alliance) è un'associazione che fornisce consigli, approfondimenti, servizi utili ed iniziative per la scena underground. Anche quest'anno promuoverà una compilation che ha come scopo promuovere le band metal underground, le quali saranno selezionate per far parte della compilation con un loro brano tramite la selezione di una giuria e anche grazie al voto dei fan dei gruppi che potranno votarli mettendo "like" alla foto pubblicata sulla pagina facebook di UMA compilation. E' un'ottima possibilità promozionale, dato che la compilation girerà locali, agenzie, labels... Sostenete i Veratrum!

10) Ci sono novità al riguardo, per i prossimi mesi? Avete già un'agenda di date in cui i fans potranno vedervi dal vivo?

Abbiamo diverse cose in programma. Ad esempio stiamo girando un video con il singolo tratto da Mondi Sospesi, il titolo della canzone è "Il Culto della Pietra". Ma la vera priorità sono i live, vogliamo promuovere il nuovo disco suonando il più possibile e rendergli giustizia pubblicizzandolo a dovere. La serata di presentazione di "Mondi Sospesi" è venerdì 8 maggio all'Altrove pub di Pontoglio (BS), le date saranno tutte ben pubblicizzate su Facebook e Twitter. Il vero evento per i Veratrum invece sarà l'8 agosto, quando avremo l'onore di aprire la prima giornata del Foschfest, che quest'anno offre come headliner Carcass e Satyricon! (in bocca al lupo, ragazzi!!! Nota di Lunaria)

11) Concludete a vostro piacimento la nostra intervista!

Vogliamo ringraziarti di cuore per l’intervista e salutare tutti coloro che ci seguono e invitiamo tutti ad ascoltare “Mondi Sospesi”, ora disponibile tramite Masterpiece Distribution oppure scrivendoci su FB o alla mail veratrumdeath@gmail.com

Chi vuole conoscere la nostra musica e il nostro mondo può cercare il nostro spazio Facebook e quello di Reverbnation. Un grazie dai Veratrum!