"Specchio delle mie brame": recensione

Trama: Nella scuola di Dore c'è una nuova compagna di scuola, Luci, e le due ragazze non tardano a diventare grandi amiche. Troppo amiche, anzi. Perché molti pensano che sia colpa di Luci se Dore è tanto cambiata: fredda, egoista, insensibile, perfino crudele, al punto che il suo ragazzo, Stan, decide di lasciarla e la sua amica Gwen non vuole più avere niente a che fare con lei.

E poi c'è lo specchio, il misterioso specchio che Luci le ha regalato e che riflette un viso dall'espressione diabolica…

Un romanzo appassionante, una fiaba nera e perfida dalla conclusione imprevedibile.

 

Commento di Lunaria: Era da molti anni che volevo leggere "Specchio delle mie brame", non solo per la copertina intrigante, forse la più bella di tutta la serie dei "Super Junior Horror", ma anche per la trama (lo specchio magico e maligno non è stato così sfruttato nella narrativa e nella cinematografia horror, anche se non mancano film al riguardo); eppure, così raro da trovare! Alla fine ho provato a cercarlo in biblioteca senza molta speranza ed incredibilmente lo hanno trovato in un'altra biblioteca. Quando mi è arrivata la mail che il libro era arrivato, sono persino uscita in una giornata freddissima (poco dopo ha nevicato) pur di leggerlo subito e in effetti è molto breve (poco più di 100 pagine) e l'ho finito in un pomeriggio.

Tanta attesa per questo libro: ne valeva la pena? 

Solo in parte.

La storia è originale ma lo stile narrativo è troppo sintetico, didascalico e scarno e le scene horror (quando Dore si guarda nello specchio) che sono la trovata innovativa del romanzo, sono poche. Non viene spiegato perché Luci sia lì (anche se riusciamo a capire chi sia realmente, e qui e lì l'autore ha messo degli indizi che rimandano al diabolico) e anche i rapporti tra Dore e il fidanzato e poi l'amica si susseguono senza un filo logico, con dettagli o scene che risultano superflui in un romanzo horror (tra l'altro i personaggi non sono neanche granché caratterizzati e restano piatti ed amorfi), anche se la trama procede scorrevole. 

Peccato: perché con uno stile di scrittura meno scarno e qualche dettaglio horror in più sarebbe stato sicuramente un romanzo avvincente.

Così com'è, mi ha un po' deluso ma nonostante le pecche, resta comunque una bella storia che consiglio di leggere.

"Cautamente, Dore depose sul comodino lo specchio di plastica. Poi sollevò il pesante specchio d'argento. Il mostro era sparito. Le ricambiava lo sguardo la più bella ragazza del mondo. Pelle bianca come la neve, labbra rosse come ciliegie, occhi azzurri come un giorno d'estate, capelli splendenti come il sole. Era una principessa da fiaba. "Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?", recitò Dore. E scoppiò a ridere. Rise e rise e rise."

Vedi anche https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/lhorror-non-ha-eta.html

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