Antichissimo e popolare Dio indiano, il cui nome significa "Signore del Gana"; figlio primogenito di Shiva e di Parvati, detto anche Ganapati, Lombodara, Vignesha e Gaganana ("Faccia di elefanti") perché nelle immagini appare con la testa di quel pachiderma e con una zanna sola, simbolo di discernimento e di sagacia. La sua figura piccola, obesa, e con quattro mani è di colore giallo; gli sta accanto il topo Akhu, animale saggio e previdente, e porta un serpente come cintura. Malgrado l'aspetto goffo e buffo, Ganesha è considerato il Dio dell'Intelligenza, patrono dei letterati, degli artisti e dei mercanti. Il suo culto è molto seguito nell'Indostan e lungo le coste del Coromandel. Le sue due mogli si chiamano Siddi (Il Successo) e Buddi (l'Intelligenza)
Le leggende sulla zanna mancante di Ganesh sono piccoli capolavori di mitologia. Dopo una scorpacciata di dolciumi, di cui è ghiotto, il Dio bambino con la testa di elefante avanza sulla sua cavalcatura, un topo.
Un grosso serpente mette paura al topo, che si impenna. Ganesh cade, il suo ventre scoppia, i dolciumi si spargono a terra. Ganesh se li ricaccia nella pancia usando il serpente come cintura. Nel vedere la scena, il Dio Luna e le sue spose (le 27 costellazioni) si sbellicano dalle risate.
Furioso, Ganesh si strappa una zanna e la scaglia contro Luna, che diventa tutto nero. Ganesh decide di perdonarlo, ma solo a metà: il Dio Luna sarà luminoso a intermittenza.
Fu così che nacquero i cicli lunari.
Esiste anche una versione destinata agli scrittori. L'autore del grande poema Mahabharata si chiamava Vyasa. All'inizio del Mahabharata, quando espone la sua storia a Ganesh, il Dio si strappa una zanna per scrivere a velocità prodigiosa... e per questo Ganesh è considerato il Dio degli scrittori. Ma per via della sua golosità e della gran pancia è anche il dio della prosperità, propiziatore di ogni impresa.
Nota di Lunaria: Ganesh è nato da Parvati, mentre la Dea si faceva un bagno nell'olio; secondo altre fonti, sarebbe stato formato col sangue mestruale della Dea. Volendo, ci si potrebbe vedere un rimando alla partenogenesi. Secondo alcune fonti, anche la Dea Hera ebbe dei figli per partenogenesi, semplicemente toccando alcuni fiori datele da Flora, per "vendicarsi" del fatto che Zeus "partorì" Athena dal cranio senza coinvolgere Hera.
P.s mia madre adora Ganesh! xD si è comprata l'anello e la gigantografia, LOL xD
Sta molto simpatico anche a me! :D
A volte viene anche rappresentato come un elefantino (Baby Ganesh!) tra le braccia della sua mamma o del suo papà adottivo :D
Ma sì, certo, non se la inventano mica i cristiani l'idea di "bambino divino" tra le braccia di una mamma amorevole...
Gli indù già adoravano il "Baby Krishna" tra le braccia della sua mamma...
Anzi, agli indù non bastavano solo due "bambini divini"... hanno completato la cosa aggiungendo anche la Bambina Divina Balambika
Prontamente scopiazzata dai cattolici col culto a "maria bambina"
che in certi santini sembra un cagnotto, da tanto è imbozzolata, ma vabbè
