Santacroce (Alternative Indie Rock)


 
1) Ciao e benvenuto! Puoi presentarti ai nostri lettori?

Ciao e grazie per l’ospitalità. Direi che sono principalmente un autore, autore di canzoni, di romanzi, di rubriche e programmi musicali. Non so se tutte queste cose le ho fatte bene, ma diciamo che non mi sono mai fatto mancare niente.


2) Che genere di percorso ed esperienza hai accumulato, da quando hai deciso di comporre musica? E in generale, come ti definiresti? Solista? Collabori con altri musicisti?

Suono la chitarra da venti lunghi anni nei La Quarta via, abbiamo sempre fatto un rock alternativo senza troppe influenza nostrane, ma quest’anno ho sentito il bisogno di mettere la faccia e lo voce su un disco che sentivo troppo mio per delegarlo ad altri. Ho messo insieme una band di professionisti e ci siamo trovati subito bene.

3) "Migras" è l'album che stai promuovendo in questi mesi. Dall'idea che mi sono fatta da quei brani disponibili all'ascolto (ho visto i tuoi video su youtube) il tuo stile è inquadrabile come un rock cantautoriale che ha come punto di forza anche i testi in italiano. La copertina ci mostra il tuo volto pensieroso, sovrainciso a un tramonto (o alba?) di un giallo acceso, con uccelli che sembrano fenicotteri in volo. 



Perché "Migras"? Ha a che fare con "Migrazione", considerato che anche gli uccelli migrano? Puoi parlarci di questo tuo cd, magari introducendo una sorta di parallelo stilistico con i tuoi lavori precedenti?

Migras significa migrare in esperanto, la lingua che doveva unire e che invece non ha riscosso successo, come il progetto europa unita che sta facendo acqua da tutte le parti. Volevo parlare di migrazione dei popoli (come in Mercante d’anime), ma anche di migrazione dell’anima (vedi la title track) e infatti il disco parte con un linguaggio molto diretto per finire su tematiche molto profonde e intime.

4) Da che genere di argomenti trai ispirazione per i tuoi testi? Dall'attuale situazione socio-economico e culturale che caratterizza l'Occidente ma anche la disastrosa condizione dei paesi mediorientali, da cui ogni giorno siamo resi partecipi attraverso i mass media? In "Il gregge" però mi pare che ci sia una vena un po' sarcastica e disillusa sull'attuale generazione, quando citi "televisione e carcasse/facce deformate e gonfiate"... In effetti il titolo "Il gregge" rimanda ad un gruppo di individui belanti, spesso "boccaloni" nel seguire il leader di turno... 



Hai centrato in pieno il significato del testo.
Siamo un esercito di pecore guidate da un televisore che ci condiziona e ci allontana dalla vita vera. La nostra generazione non ha vissuto la guerra ma sta affrontando comunque un conflitto, un conflitto di valori che ci sta impoverendo a livello culturale e sociale.


5) Chi è la ragazza che canta nel video "Clorophille"? è un video che ti mostra in un contesto live, è stato registrato dal vivo in quale occasione?

E’ la meravigliosa Vanessa Caracciolo con la quale suono già nel progetto metal Holy Hand Grenade. Ha una voce così particolare che l’ho voluta sfidare in un genere non suo. Credo il risultato sia ottimo. Il video che hai visto è stato girato durante il concerto di presentazione sul palco di Percorsi Musicali a Livorno, un posto magico per fare live.


6) Curioso il tuo logo, che compare a fine video nel "Il gregge"... un serpente attorcigliato attorno a una croce. Sei per caso credente - è celebre il "caduceo" biblico del serpente che Mosè innalzò nel deserto (Numeri 21, 4-9) 



poi ripreso dal vangelo "E come Mosè innalzo il serpente nel deserto così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna" (Giovanni 3,14) oppure il simbolo va inteso in tutt'altro modo?

Nel mio ultimo romanzo “Le pietre di padre cenere” credo si capisca benissimo che sono una persona piena di dubbi. Non sono religioso ma voglio sperare che dopo la vita ci attenda una nuova dimensione. Come disse Aldo Moro nella sua ultima lettera.. ”Se ci fosse luce sarebbe bellissimo”. Il logo è tutto merito di Alessandro Isa Ponzuoli, che suona con me da sempre e che ha curato tutta la parte grafica, nonché la regia del video Normandy.


7) Concludi pure a tuo piacimento la nostra chiacchierata, aggiungendo quello che ritieni importante.

Concludo come sempre, con un invito alle nuove leve: “Suonate musica originale e state lontani dai talent, prima vi sfruttano e poi vi lasciano a piedi. E non fate i pagliacci, le tribute band stanno rovinando la piazza.
Il futuro è vostro.” Grazie ancora per l’ospitalità.


Ru Fus (Noise Rock)




1) Ciao e benvenuti! Potete presentarvi ai nostri lettori?

Ciao Ru Fus sono io, sono un bassista e chitarrista attivo più o meno da una ventina di anni, dopo aver fatto parte negli anni di band tra cui ti posso citare gli Zen Circus, i Reverberati e Bugz, ho deciso di intraprendere un percorso solista che ha portato per adesso, con l'aiuto di amici musicisti che condividono con me la passione per un certo tipo di sonorità, alla realizzazione del mio primo full lenght omonimo a fine 2014 seguito nel 2015 dal mini Ep "Tales" e nel 2016 dal secondo album "In Fabula". Tutti lavori realizzati sotto l'etichetta Ghost Label record.

2) Avete scelto un monicker breve e enigmatico: Ru Fus. Qual'è il suo significato?

Breve perché ho cercato un monicker di facile memorizzazione, enigmatico direi di no, semplicemente ho preso spunto da un brano dei Velvet Underground che sono una se non la mia band preferita. 


 3) Potete riepilogarci la vostra biografia? Come mai avete scelto di portare delle maschere?
Servono ad enfatizzare qualche aspetto della vostra musica, rendendola più disturbante o distaccata dalla quotidianità? Nel video di "Radiation", tra l'altro, le avete sostituite con delle tute bianche e delle maschere antigas. Significa che a seconda del contesto che volete impersonare cambierete anche tipo di maschere? Peraltro, che la maschera incarni un'Essenza mettendo a contatto l'uomo con una divinità o una dimensione trascendentale è ben presente sia nel contesto africano 



che anche in quello dei nativi americani (le inquietanti maschere "False face masks" che rappresentano volti deformi e distorti). 


 C'è anche questa motivazione un po' metafisica, dietro la vostra scelta?

Come ti dicevo e già descritto questo è il mio solo project, i musicisti che mi aiutano a realizzare le mie idee sono Giacomo Bracaloni, cantante/chitarrista di una delle più longeve band pisane che sono i Seventh Day e Raffaello Mallegni, ex batterista di una grande band della zona chiamata Ceke e ora a capo del progetto The Instable Collective.
Le maschere le portiamo perché siamo brutti :) e poi perché lo considero un progetto dove magari altri musicisti potranno in futuro aiutarmi o collaborare con me quindi abbiamo preferito fare così.
 


4) Musicalmente come vi definireste? Da quello che ho potuto sentire su di voi, vi assocerei alla corrente rock alternative: avete un sound parecchio "secco" e stringato, spigoloso, sullo stile dei primi Afterhours/Tre Allegri Ragazzi Morti... sembra che ritornelli e soluzioni melense e dolciastre non facciano al caso vostro...

Ascolto un po' di tutto in ambito rock ma la base delle mie influenze e' decisamente radicata nell'hard rock più tetro degli anni 70 e  nel sound West coast degli anni novanta, quindi un bel frullato di band come ,e ti faccio gli esempi di mostri sacri, Black Sabbath, Blue Oyster Cult, Black Widow fino ad arrivare agli Alice in Chain, i Melvins, i Sonic Youth e compagnia.

  
5) Il video di "Tales" presenta una strana prospettiva visuale, a rasoterra. Come l'avete realizzata e dove? e perché questa scelta abbastanza inusuale?

Tales e' stato girato tra Pisa e Livorno da Ambra Lunardi, la scelta di come realizzarlo è conseguente a quello di cui parla il testo, smarrimento, senso di perdita del proprio percorso, paura dell altro, senso di isolamento dal reale.
 

6) Il video di "Enigma" mi ha fatto venire in mente certe ambientazioni "rape and revenge": il video inizia con questa donna che viene aggredita (le maschere danno un po' l'idea di trovarsi di fronte ad un omaggio ad "Arancia Meccanica") e che si risveglia con il volto sfregiato, per rincorrere i suoi assalitori, quasi volesse punirli... Tra l'altro guardando con più attenzione, si nota che la donna all'inizio era completamente immobile, quindi più che una donna vivente, potrebbe già essere un'apparizione... Che chiavi di lettura e di interpretazioni proponete per questo video? Di
cosa parlano i vostri testi?

Per Enigma sono stato molto colpito da un episodio di cronaca nera avvenuto a Toiano più di 50 anni fa e considerato uno dei primi casi ad avere grande risonanza a livello mediatico in tutta Italia, il video cerca di sdrammatizzare un po' quel terribile episodio mantenendo comunque sempre un senso dell humor abbastanza glaciale
 



7) Avete già avuto modo di esibirvi live? C'è qualche data in cantiere?

Non sono interessato in questo momento a proporre il progetto Ru Fus dal vivo, sono completamente assorbito in questa fase della mia attività di musicista dalla composizione di nuovi brani da registrare per prossimi album.


8) Concludete a piacimento la nostra intervista, aggiungendo qualche aspetto che ritenete importante e che pensate possa essere fondamentale per conoscervi meglio.

Ti ringrazio tantissimo dello spazio concesso e spero di non averti annoiato, chiunque fosse interessato a conoscerci ti lascio i miei contatti che sono il sito ufficiale www.ru-fus.it, oltre i canali Facebook, Twitter e Instagram sia di Ru Fus che dell'etichetta Ghost Label record.




Dorom Dazed (Alternative Grunge Rock)



1) Ciao ragazzi! Potete presentarvi?

Tiziano -  Ciao, siamo Tiziano Piu, Federico Diana e Mario Inghes. Portiamo avanti il progetto Dorom Dazed sperando possa entrare prepotentemente sulle orecchie di un bel po' di persone.

2) Inzierei dalla più classica delle domande: che significato ha il vostro monicker? "Dorom" non credo sia inglese (non l'ho trovato sul dizionario) mentre "Dazed" è traducibile come "stordito, stupito".

Tiziano. Dorom è il mio nickname su internet da tantissimo tempo, l'ho ricavato da alcuni farmaci per la depressione che usava mia madre. Dazed l'ho voluto aggiungere in quanto suonava bene con Dorom e il fatto di essere “stordito” mi rappresenta parecchio.

 
3) Dal punto di vista biografico, invece? Potete riassumerci la vostra storia?

Tiziano. Dorom Dazed nasce come progetto solista nel 2015. Sono entrato in studio con  Alessandro Castellano (batteria) e  Giovanni Serra (basso) che hanno collaborato con me per registrare Shameless, poi rilasciato nell'autunno del 2016. Dopodichè si è aggiunto stabilmente alla line up Federico (chitarra ritmica) e in seguito Mario Inghes (chitarra solista).
Attualmente siamo in tre, nei nostri concerti collaboriamo con musicisti della zona e/o amici.

 
4) Di voi ho sentito "Distorted dream", "I promise" e "Sei acceso" (che vi mostra live). Il genere che proponete è il rock alternativo, di matrice anni '90, anche se rispetto ad altre band del genere voi avete puntato su vocals maschili spesso roche e griaffianti, molto "scream"...

Tiziano. Si Il nostro Ep richiama molto quel periodo, sono stato molto influenzato da quei suoni.
Avevo tanti brani nel cassetto, ho scelto quelli più diretti e accomunati dai testi e dalle sonorità. Penso che comunque in fase di missaggio si siano create delle atmosfere un po' diverse che hanno reso ancora più tetro e dark il nostro sound. Questo però è solo l'inizio, il nostro suono si sta evolvendo in qualcosa di molto diverso cercando di mantenere comunque il marchio Dorom Dazed.


5) Sul vostro bandcamp campeggia un'immagine che suppongo sia quella del vostro album: "Shameless". 



Ha un tratto particolare, sembra disegnata con i gessetti su un cartoncino nero; vediamo questo albero nudo e scheletrico; sotto di lui, un omino rannicchiato, disperato; un grande cerchio (un sole?) sullo sfondo; l'effetto è volutamente angoscioso e cupo. Come mai
questa scelta? Nell'intervista a Rockal avete affermato che i brani risalgono a un periodo molto cupo (cosa che si capisce comunque anche ascoltando le canzoni, e non solo guardando il cover artwork...); sembrerebbe che per voi scrivere musica non sia tanto andare incontro ai gusti del pubblico ed intrattenere, ma che piuttosto usiate il creare musica come una forma di catarsi o distacco dalle emozioni negative...

Tiziano. Quando scrivo è perchè ho bisogno di farlo. Dopo che è pronto il brano allora penso pure al pubblico ma inizialmente devo essere soddisfatto io. Naturalmente ora che siamo in 3 le fasi di scrittura sono diverse anche se tendo a scrivere sempre in completa solitudine.
L'immagine di copertina del disco è stata un idea di un mio amico (Tony Casula) che ha voluto fortemente disegnare il tutto su una lavagna. Ho lasciato piena libertà, quello che ha creato è frutto delle sue sensazioni dopo aver ascoltato Shameless e aver letto i testi.


6) Nel video "Distorted dream" c'è quasi un'ambientazione cyberpunk, con questo protagonista ossessionato da qualcosa di non specificato (lo vediamo sollevare lentamente una manica, poi guardarsi con ansia il collo), una sorta di strana macchia o di tatuaggio dalla forma aggrovigliata, che poi compare anche sulla guancia. Il video si apre con uno sfondo di luci al neon, circuiti e cavi, molto alla "Hardware" e si conclude con uno scenario assolato di città (deserta), con quella strana nube tossica che offusca il cielo. Come vi è venuta questa idea? Com'è da interpretarsi il video?

Il soggetto è un idea del regista (Federico Res.), il protagonista è vittima di un sogno, un ossessione. Quello che si vede nella pelle è semplicemente il testo di “Distorted dream”, il protagonista pensa di impazzire finchè non si sveglia ma  anche lì si accorgerà che l'ossessione continua. Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto da Federico che ha diretto pure “I promise”



 

7) E per quanto riguarda la dimensione live?

Tiziano. Attualmente siamo fermi purtroppo, abbiamo deciso di dedicarci al nuovo materiale, la produzione artistica sarà fatta da Mario. Il suo ingresso nella line up ha un importanza notevole, stimavamo Mario come artista ed averlo con noi è fantastico. Questa estate speriamo di poter
presentare qualcosa di nuovo e continuare a promuovere Shameless. 


 
8) Concludete pure a vostro piacimento, aggiungendo quanto ritenete giusto possa completare la vostra presentazione come band.

Tiziano -  Vi ringraziamo dello spazio che ci avete concesso, seguiteci! Noi faremo del nostro meglio!
https://doromdazed.bandcamp.com/releases