Neropulsar (Depressive/Suicidal Black Metal)
1) Ciao e benvenuti! Presentatevi ai nostri lettori!
Ciao Lunaria, sono Malphas, vocalist dei Neropulsar, Ti ringrazio per il tempo e lo spazio concessoci e un saluto ai nostri lettori.
2) Iniziamo dalla più classica delle domande: Neropulsar. Cosa significa il vostro monicker? A prima vista lo assocerei a qualcosa di stellare, astronomico, una sorta di immensa stella o voragine, o buco nero, qualcosa di magmoso, pulsante. è in quel contesto che va interpretato?
In fondo, alcune derive Black Metal hanno parlato o sviluppato un concetto legato alla Luce Nera, alla Nera Fiamma, vista come Luce della Vera Conoscenza, rispetto alla falsa luce del dio monoteista ebraico-cristiano. Nel vostro logo si può ammirare anche il Serpente...
Ci hai preso quasi nel segno!"Qualcosa di magmoso e pulsante"e non solo, direi anche Nero, appunto ! Pensavo al male. L'ho immaginavo non sotto forma della più classica immagine cristiana, niente forconi, fiamme, né esseri cornuti, ma piuttosto qualcosa fatto di materia nera, che ribolle di desideri e bisogni, che possono sembrare incredibilmente malvagi, ma che in fondo, non sono altro che bisogni primordiali. Come un bambino, prima di essere "contaminato" da quello che la gente chiama "umanità", lui piange se ha fame, prende quello che vuole e lo vuole senza chiedersi il perché, né se è
giusto che lo abbia, ma lo prende e basta. E' un po' quello che succede agli animali che vivono liberi, sono puri e il nero pulsante, rappresenta appunto il loro bisogno incessante, di nutrirsi, ripararsi, proteggersi, in una parola "Sopravvivere", ma anche il desiderio di cacciare... la brama di rincorrere la preda e sentirsi in quel momento, un po' il dio della caccia, come una suprema fiera che prende quello che vuole, quando vuole, senza essere contaminata da "sensi di colpa", concetto creato dagli uomini e
solo dagli uomini messo in atto. Il serpente, sta li a rappresentare proprio questo, il desiderio che diventa peccato, perché sono gli uomini stessi, a volerlo rendere tale. Quel serpente non è "il male", ma è il "bisogno-desiderio", è una "Eva" che non ha più il rimorso e la paura, per aver mangiato una mela, se è quello il suo desiderio, chi sono tutti gli altri esseri umani, Adamo in primis, per condannare il suo gesto ? E non c'è niente di "satanico" o "malvagio", si tratta solo di aprire la mente e riflettere.
3) Prima di parlare del vostro cd, potete riassumerci un po' il vostro curriculum vitae? I vostri primi passi, esperienze, line up, ecc.
Musicalmente, questo è il terzo progetto in ambito metal. Abbiamo iniziato a suonare nel 2005, con una band sgangherata, chiamata "Obscura Philosophia", ma non avevamo assolutamente idea di cosa stavamo realizzando, ma la cosa andò avanti per circa un anno e mezzo, fino a che il bassista di allora, volle fermarsi. Eravamo dei ragazzini che prendevano per la prima volta gli strumenti in mano e quindi il tutto finì li. Passarono alcuni anni e nel 2008, iniziò a prendere piede l' idea di un nuovo progetto musicale, che però non vide la luce fino all' anno successivo. "Gruesome Splendour", è stata una band con cui sia io che Kodmar e Paimon, abbiamo registrato 2 demo, chiamate "Angels, demons and Roads" e la seconda, l'hanno successivo fu intitolata "Presence in a dead Heart". Purtroppo a questo punto, dopo alcune serata live, anche ben riuscite, con un grande apprezzamento del pubblico, il gruppo iniziò ad avere seri problemi di line-up e dispute creative, questo inevitabilmente ci portò la rottura. I Neropulsar, sono il progetto più serio, quello in cui crediamo e che vogliamo portare avanti. Nasce dal desiderio di me e di Kodmar, di distaccarci dalla scena commerciale e strapiena di "esperti", per creare qualcosa che sia intimo e puro. Il black metal ci ha accolto, è stato quasi automatico il passaggio all'acciaio nero, sapevamo che era il genere che poteva fare al caso nostro. Paimon si è unito a noi in un secondo momento, dopo la release di "In the shadow of that Cross" e anche lui condivide questo nostro bisogno.
4) Su YouTube è possibile ascoltare la vostra proposta: "In the shadow of that Cross". Già la copertina
è abbastanza inusuale rispetto ai soliti canoni Black, specialmente attuali, che vanno per la maggiore.
Musicalmente proponete un Black lento e primitivo, sulfureo, lancinante, quasi una sorta di catarsi della sofferenza intima.
Vi sentite in qualche modo legati alla scena Depressive/Suicidal Black, nelle tematiche o negli approcci? "Follow the rain" è un titolo che lascerebbe intendere un approccio quasi pagano, o panteistico, nell'approcciarsi al mondo, alla vita. è bello quel "segui la pioggia"; la pioggia può voler
dire molte cose. Tristezza, grigio, ma anche, purificazione, rinnovamento...
Assolutamente si. Io ascolto ed apprezzo molto il Depressive/Suicidal Black Metal, credo sia impossibile parlare dei Neropulsar, senza sconfinare in questo mondo angosciante e lanciante. Questo si va a ricollegare al discorso di prima, cioè, il desiderio, quando è reale e viscerale, crea anche sofferenza quando non è possibile soddisfarlo e, anche dopo aver raggiunto l'obbiettivo, ciò che resta, è solo un grande vuoto... che viene riempito inevitabilmente, dal magmoso nero pulsante...
Per quanto riguarda "Follow the Rain", bhè quel pezzo, vuole essere un augurio, quello di seguire sempre la propria strada, fino all' obbiettivo che ci si è proposti, esattamente come fa l'acqua, che segue il suo percorso, senza preoccuparsi di nessuno, ma va esattamente dove intende andare. Inoltre, come avrai notato, noi siamo molto legati al concetto di natura. Io personalmente, amo molto passare giornate intere nei boschi o in montagna, fare campeggio e passare ore ad ammirare la natura, quindi non vedo la pioggia, come un elemento di grigiore, triste e malinconico (nonostante nella nostra musica ciò traspare molto), ma è piuttosto un carico di nuova linfa... un approvvigionamento di nuova vita per le piante e gli animali, un depurarsi e tornare a splendere. Auguro a tutti di seguire la pioggia, scivolare nella terra ed essere catturato dalle radici di un possente albero. Diventare un tutt'uno con la natura, donare, quanto di buono ognuno di noi può dare, e rinascere a nuova vita, magari, come un fiore, sul ramo di un albero. Questo dovrebbe essere fatto spontaneamente da ognuno di noi. Donare quello che possiamo, per esaltare la natura ed il vivere a contatto con essa, perché noi stessi, facciamo parte della natura e le persone, tendono troppo spesso a dimenticarlo. (totalmente d'accordo. Nota di Lunaria)
5) Potete quindi parlarci della genesi del vostro album?
è un concept? Che temi trattate? E per quanto riguarda la copertina? Sembra una sorta di golgotha...
"In the shadow of that Cross", è nato come un grido disperato, un bisogno di uscire da una costrizione psico-fisica, che ci opprimeva da sempre. E' lo stendardo che abbiamo innalzato nella nostra battaglia contro l' ipocrisia della gente. Noi veniamo da una cittadina della provincia di Salerno, dove su una collina che sovrasta il centro, è stata eretta l'enorme croce che vedi in copertina. Alla luce del sole, la gente è tutta impeccabile, "Brave persone", che vivono nel rispetto del prossimo, ma è nella sua ombra, che si rivelano per ciò che sono realmente, e l'ipocrisia, l'ignoranza e soprattutto, la totale assenza del desiderio di cambiare, di elevare se stessi ad un livello superiore, dilagano e la fanno da padroni. Il concetto del "sono ignorante e me ne vanto", ci ha sempre fatto salire il sangue al cervello, non ne potevamo più di tutto ciò e la musica è il nostro sfogo. Non è un concept, ma è l'insieme delle sensazioni negative e primordiali, nate dall' esplosione del nostro sfogo artistico. Stiamo lavorando su un album concept, che vedrà la luce l' anno prossimo, credo nella seconda metà del 2015 e si intitolerà "The Brotherhood of Elected", ma non vi anticipo altro per ora!
Per quanto riguarda i temi dei testi, usiamo le metafore più oscure e "deviate" che ci aggradano. I testi li scrivo io ed evitando accuratamente la politica, mi diletto a parlare di contatto con la natura, disperazione, suicidio, ma anche temi più puramente orrorifici, come la stregoneria, i sabba, l' orrore, inteso come splatter e anche le perversioni sessuali, in particolare la necrofilia e un certo tipo di masturbazione e sollievo sessuale, credo che si adatti molto allo stile dei Neropulsar. Altre volte, invece, molto più semplicemente, mi lascio ispirare da visioni fantasy e da opere artistiche, sia letterarie che visive, come può essere un passo di Edgar Allan Poe o La Divina Commedia, oppure ancora un quadro di Johann Heinrich Füssli, o ancora un film di Ingmar Bergman, o addirittura di Walt Disney !
6) Avete già suonato dal vivo?
Non sotto questo logo. I Neropulsar non suonano dal vivo e ti spiego subito il perché: Crediamo che il black metal sia un tipo di arte molto personale ed introspettiva e che quindi va ascoltato in un certo modo, il più intimo possibile, con le cuffie, al buio e magari nudi, offrendo se stessi all' arte, senza barriere di nessun tipo. Non ci interessa salire su un palco e suonare, non sia mai che qualcuno venga una sera ad un nostro live, solo perché era in zona e non sapeva cosa fare quella sera! Sarebbe una sconfitta immensa per noi. Desideriamo che chi ama la nostra musica, lo debba fare perché sente delle emozioni ascoltandoci, gli resti qualcosa, vogliamo che ci ascolti leggendo i testi e guardando le immagini del booklet. Andare su un palco con l' amplificatore a palla, screammare nel microfono e far pogare i presenti, non è quello che concerne ai Neropulsar, non è un segno di superiorità, assolutamente, lungi da me ogni tentativo di risultare spocchioso o snob, semplicemente, non è quello che ci interessa fare. Ci sono migliaia di band che sono animali da palco scenico e che guai se non facessero divertire i loro fan, quindi lo lasciamo fare a loro. Ci tengo a precisare, che questo è il nostro pensiero attuale, non escludiamo che possa cambiare un giorno.
7) Prossimi obiettivi?
Stiamo cercando una label che ci possa valorizzare, senza cercare di censurare o alterare il nostro lavoro. The Winter, il nostro primo Full-leght è pronto ed i nostri fan aspettano una pubblicazione che tarda ad arrivare, perché le label hanno tempi di risposta lunghissimi e nel frattempo non possiamo fare altro che dedicarci a lavori minori e incrociare le dita. Tra qualche giorno, ci sarà la release di "Fronte Nero", uno split album di 12 pezzi, realizzato con altre tre band della scena black metal italiana, che contiene tre pezzi inediti dei Neropulsar e sempre in questo periodo, ci sarà la pubblicazione di un piccolo promo di 5 brani, tra cui 1 inedito, intitolato "Figlio di Notte - Promo 2014", sarà una piccola release finalizzata a sponsorizzare la band e sarà una limited edition di 66 copie. Una chicca per i fan dei Neropulsar! Invece, per quanto riguarda una release più sostanziosa, posso solo dire che stiamo lavorando sul concept "The Brotherhood of Elected", ma ne parleremo più approfonditamente l'anno prossimo !
8) Concludete a vostro piacimento la nostra chiacchierata!
Spero che gli amanti del black metal possano apprezzare il nostro lavoro, che come vedi, è tutt' altro che superficiale, colgo l' occasione per farti i miei personali complimenti, per il tuo lavoro e la tua passione, ti ringrazio per questa splendida intervista e spero di tornare presto sulle pagine del tuo blog ! Un saluto a tutti i tuoi lettori! (Grazie :D !!! Nota di Lunaria)
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