Samuel Holkins (Rock)



 
1) Ciao e benvenuti! Presentatevi ai nostri lettori!

"Samuel Holkins” é un progetto nato dall’esigenza di condividere la nostra più grande passione: la musica. Giovedì sera sono stato ospite di un memorial dedicato a un grande ascoltatore di musica. Hanno partecipato a questa ricorrenza organizzata da sua moglie, tutti i suoi più cari amici, molti dei quali sono dei musicisti che per onorarlo hanno suonato e letto delle frasi e poesia di amici tra cui un grande musicista internazionale al quale lui era molto amico, la frase che più mi é rimasta in mente recitava: le persone che amano e ascoltano la musica sono l'essenza stessa della musica senza di loro la musica suonata da qualsiasi musicista resterebbe solo un onda sonora emessa che si espande in uno spazio vuoto ma grazie al cuore e all’anima delle persone queste onde diventano emozioni per chi le crea! Questo per dire che il nostro scopo primario con la musica è di dare emozioni.

 

2) Samuel Holkins: nome solista per una band. Perché questa scelta?

Perché ho iniziato da solo questo progetto ma con il tempo ci siamo molto affiatati e lavorando sempre insieme ci sentiamo come una famiglia!
Poi sembra che la gente se lo ricordi abbastanza.


3) Potete riepilogarci la vostra bio? Nella vostra bio leggo che: "Nel 2010 esce “Falsa La Verità”, album registrato nel piccolo home studio di Maranola (LT) e missato a Bergamo da Davide Perrucchini (Verdena-Ulan Bator)". Quali sono le principali differenze e analogie tra "Falsa la Verità" e “Il Santo”?

Le analogie sono sicuramente l'attitudine rock quindi tutto molto diretto molto(in your face) anche i significati sono diversi
Falsa la Verità era più personale come testi mentre il santo ha testi molto più sociali per es nel brano: il Santo si parla
dell’uomo traditore in tutti rami della società poi abbiamo Mille luci e Babylonia che parlano della libertà di pensiero oppressa e immigrazione per poi arrivare a Fuoco di Russia dove ci siamo lasciati andare ad un pezzo in classico stile Punk-Rock che parla di una sbronza e del non ricordarsi così si è fatto la sera prima… provare per credere :-)

 

4) Per chi ancora non vi avesse ascoltato, diciamo che suonate un Rock molto accattivante e trascinante, adrenalitico, e con testi taglienti e spesso sarcastici in italiano. Potete parlarci nel dettaglio de “Il Santo”? Processo di song-writing, scelta della copertina (un po' surreale!), argomenti dei testi…

Il santo, Un Uomo memorabile e Fuoco di Russia sono nate da riff di Gianluca (il chitarrista) dove poi abbiamo lavorato con tutta la band e dove ho scritto i testi mentre Mille Luci e Babylonia sono state scritte completamente da me e poi arrangiante insieme con tutta la band un ringraziamento doveroso va anche a Gianluca Skizzo Amoderna che un pomeriggio ha dato molti spunti positivi per finire il testo di Babylonia. Con un titolo come Il Santo ci serviva qualcosa che lasciasse un segno una copertina diversa abbiamo riflettuto tanto poi abbiamo avuto quest’idea dell’avvoltoio uomo di potere che grazie al nostro grafico Enrico Sciaudone abbiamo realizzato

 
5) Mi soffermerei in particolar modo sulla title track: "Il Santo" e il relativo video: molto satirico, e che non può che far pensare alla situazione politica italiana... ma anche al nostro pessimo sistema giudiziario. Per quanto riguarda il making of del video? Vi siete divertiti ad interpretarlo?

Crediamo sia stata la cosa più divertente che abbiamo fatto fino ad ora, poi con Antonio Zannone e tutta la sua troupe ci siamo trovati splendidamente bene come si legge nella nostra bio siamo dei burloni ridiamo e scherziamo sempre come dei bambini metti poi i vestiti da chef e fare tutte quelle cose per il nostro ospite che dire ESILARANTE!!!

6) Ho letto diversi commenti positivi dei vostri fans, su YouTube. Avete già alle spalle alcuni concerti importanti... che ricordi avete di quell'esperienza? E avete ulteriori date live già confermate?

Si stiamo collezionando davvero esperienze fantastiche condividendo palchi con grandissimi musicisti che ad ogni concerto ci fanno davvero crescere ed in più conoscere tantissime persone che cantano i nostri brani e conoscono la nostra musica ci riempie davvero il cuore e l'anima. Abbiamo tante date carine basta collegarsi al sito www.samuelholkins.it dove trovare anche il link di Facebook per seguirci da vicino vicino!

7) Visto che ho intervistato anche i Doppia Personalità, vi rivolgo la stessa domanda: la scena Rock italiana è piena di ottime band! Penso ai Laika Vendetta, Blind Fool Love, Luminal, Verdena, Favole Nere, Kardia, Screen Wipers, La Colpa, o a band purtroppo spesso ferme ad un livello di demo, tipo i Guilty Method, Renoir, NerOpaco, Single... e come non citare poi i grandi nomi: Afterhours, Litfiba, Marlene Kuntz, Diaframma! Voi che ne pensate? Vi sentite parte di questa scena? Avete in programma qualche collaborazione? Magari con i Doppia Personalità? Anche loro nel video "Regni nel Bluff" avevano un'aria molto scanzonata e come voi hanno scelto l'italiano!

Magari perché no! siamo molto aperti sotto questo punto di vista sicuramente ci saranno nuove collaborazioni e anche dei nuovi brani dal sapore mediterraneo a breve... ma questo lo sveleremo in un’altra puntata. Per la scena Italiana sinceramente ci sentiamo parte della musica in generale, ci sono davvero ottime band in giro in tanti generi forse bisogna smettere di dividerci perché i generi sembrano diventati un ostacolo quando in realtà sono solo uno stile di interpretare la propria musica. Ormai credo che un artista si può sentire tranquillamente libero di mischiare diversi generi e stili come anche gli ascoltatori. Open yours minds

8) Concludete a piacimento la nostra intervista!

Bhe se volete conoscerci scriveteci ascoltate la nostra musica diteci se vi piace e se non vi piace fateci capire perché potrebbe essere uno spunto positivo per il prossimo lavoro
noi vi salutiamo seguiteci nei prossimi live !!!!!  Grazie e Buon ascolto w la musica sempre!

Danilo di Florio



1) Ciao Danilo! Puoi presentarti ai nostri lettori?

Ciao! Mi chiamo danilo di florio, scrivo e compongo canzoni da anni ormai e mi trovo alla mia prima pubblicazione con un'etichetta discografica, la MUSIC FORCE che approfitto anzitutto nel ringraziarla per avermi dato l'opportunità di farmi conoscere...



2) Diciamo subito che le tue sonorità musicali sono molto diverse da tutto quello che finora è stato ospitato qui... difatti componi una musica molto intimista e cantautoriale. Lascerei a te, quindi, la parola nel descrivere al meglio la tua musica e quello che vuoi esprimere e che sei riuscito a concretizzare in “Scateniamoci”, il tuo album ufficiale.


è vero la mia musica è molto intimista e cantautoriale, l'importante è non confonderla o associarla con l'espressione "ermetica"...come spesso si fa... è un termine questo che non amo in quanto rende negativo il mondo dell'arte in genere, quasi come una scatola chiusa difficile da penetrare...
Lo dico anche in un brano "woody allen", un po' come rabbia dinanzi all'effetto musicale odierno che è immediato ma facile a morire. Essere intimista per me vuol dire non soltanto scavarsi dentro per fruire poi talune emozioni al pubblico, quanto più valorizzare e rendere sublimi anche le cose più semplici, con una certa trasparenza e purezza, credo che l'intimista sia questo. Non a caso ho scelto proprio per il singolo "Scateniamoci" una musica rockeggiante, che esprima positività e gioia con un messaggio comprensibile a tutte le generazioni, dai più giovani ai meno giovani...scateniamoci a fare le cose per bene, liberiamoci dai vincoli dei pregiudizi, dei mali , delle pressioni che la società ci impone, ma con raziocinio, senza offendere o dichiarare guerra...coi piedi per terra...scateniamoci e poi riprendiamo fiato...calmiamoci..
Mi piace essere eclettico nei miei brani...la musica è una delle espressioni di massima spontaneità. La musica leggera racchiude tanti stili, non ci si può riferire ad un solo genere, in quanto ogni testo vuole la sua casa, il suo ricamo, dunque più stili, ognuno adeguato al brano e al messaggio che intendo trasmettere.


 

3) Puoi riepilogarci la tua biografia? E come mai hai scelto di esprimere te stesso con questo particolare stile espressivo-musicale? Ti piace ascoltare anche qualche altro stile musicale?

Sono nato nel 1977 a Roma, ma i miei vivevano già a Paglieta in provincia di Chieti, dunque ho sempre vissuto in questo meraviglioso paesino abruzzese..mi sono avvicinato alla musica a vent'anni, relativamente tardi, ma è stata come una chiamata interiore, ho imparato a suonare la chitarra sia da autodidatta che a lezione, poi dopo i primi pezzi inediti mi sono avvicinato al pianoforte,e ho fatto lo stesso. Le sonorità e le dinamiche di questo strumento mi davano l'opportunità di allargare l'orizzonte musicale dei miei versi..
Ritengo che tutto ciò che ci riempie e ci rende ricchi è il bagaglio interiore da scrutare, tutti abbiamo delle domande, delle sensazioni, delle visioni della realtà che ci piacciono o meno, tutti guardiamo oltre che noi stessi anche il mondo circostanre, e cosa di meglio se non disegnarlo attraverso la musica? accade lo stesso ad un pittore, ad uno scultore ecc...l'arte è rappresentazione, sotto ogni forma e quando sento scalpitare qualcosa devo necessariamente esprimerla.
Anche il mio ascolto è sempre una necessità, un ricerca di un nuovo punto di vista, mi piace la musica classica,Bach, Beethoven ,  l'opera lirica, adoro Giuseppe Verdi. E poi di colpo passo al rock americano, Bruce Springsteen o agli altri grandi internazionali... Toto,  Boston, Police, Pink Floyd...Eurithmics,I Beatles, Lennon,Bob Dylan, Simon e Garfunkel, David Bowie...commovente...e chissà quanti ne lascio ancora...   apprezzo poi il rock nazionale con Bennato, i Pooh, e soprattutto la musica rock prog degli anni settanta, Le Orme, La locanda delle fate, la PFM, ho una profonda ammirazione dei grandi cantautori odierni, i miei idoli, loro sono il mio senso, Gazzè, Fabi, Silvestri, Bersani...li chiamerei i "magnifici quattro"...

 

4) In effetti l'Italia vanta diversi cantautori "immortali" e celebrati da tutti: penso a De Andrè, probabilmente il più famoso, e poi a Dalla, Battista, De Gregori. A me piace moltissimo Castelnuovo, che è anche quello che conosco meglio.
A livello straniero, non so quanto possa entrare nella classifica, ma molta gente etichetta Nick Cave come cantautore...
Conosco anche Leonard Cohen.
Per quanto ti riguarda, vorrei chiederti da cosa trai ispirazione, sia per il processo di song-writing, sia per quello dei testi.
Per curiosità, pensi di fare qualche cover, di qualche celebre brano? Magari un brano rock rifatto in modo cantautoriale?


Tutti eccellenti gli autori citati, sono i miei punti di riferimento d'altronde, magari inserirei anche Guccini tra questi, Branduardi.
Nick Cave lo seguo poco. Le mie canzoni nascono in diverse circostanze...l'ispirazione è prima di tutto un dono, ho bisogno di trovare un momento di pace e di calma interiore per poter scrivere, non nego che chiaramente faccio di tutto per crearmi le condizioni affinchè questo possa accadere, così appena avverto la "chiamata" prendo subito la chitarra o mi siedo al piano e inizio...spesso ho degli appunti che scrivo ovunque, sullo smart, un foglietto o lo tengo a memoria, una volta focalizzato il concetto inizio a scrivere il testo e spesso in contemporanea si fonde con la musica.
sulle cover non ho progetti al momento, ma non escludo che ci siano occasioni, d'altronde ho passato una vita strimpellarmi Bennato o cantare De Gregori...!



5) Devo ammettere che non conosco il mondo dei cantautori. Per questo ti chiedo: com'è un tuo concerto? Quali sono gli ambienti e i contesti migliori per proporre una musica molto intimista e riflessiva, spesso lontana dalla "semplicità" del pop da classifica?
Vedo che hai partecipato anche a diversi eventi musicali, riuscendo a raggiungere dei buoni posti in classifica.


I miei concerti in questo periodo sono nei locali, dato soprattutto dal periodo invernale appena passato e la primavera, d'altronde non è musica classica dove si richiede massimo silenzio per sentire il solo passaggio lieve di un clarinetto, la mia è comunque musica proposta con una band di batteria, chitarra, basso, e tastiere che crea da sé già un certo coinvolgimento, per l'estate  sono previste manifestazioni all'aperto già a partire dal 1 maggio a Chieti.
Parteciperò al celebre concorso, per le selezioni finali di ROCK TARGATO ITALIA il 24 aprile a Monte Porzio (PU).
Sì, anche in passato ho partecipato ad altri concorsi, ma locali, in abruzzo, giungendo quarto e secondo


 

6) Tra l'altro leggo sulla tua biografia che ti piace la Filosofia. Anch'io la apprezzo moltissimo, anche se sono autodidatta. Pensa che il mio preferito è Cioran. In qualche modo la Filosofia ti ispira per quanto riguarda la tua musica? E se sì, quali autori ami?

Sì, ho studiato e mi sono laureato in Filosofia a Chieti. diciamo che è partita in contemporanea con la musica, addirittura scrivevo canzoni in biblioteca tra un esame e un altro da preparare! Essendo madre di tutte le scienze e di tutti i saperi mi ha dato l'impostazione giusta per rincorrere questo canale della musica, la lettura, lo studio sono importanti per poter scrivere, sono i "fertilizzanti"... avendo fatto un percorso di studi ho avuto modo di apprezzare la filosofia per intero da quella antica, alla medievale, alla moderna..
ho sempre condiviso con Platone che l'arte è riproduzione di qualcosa di già esistente in un mondo fuori dal nostro sensibile, dobbiamo soltanto volgerci a guardarlo e riprodurlo, in questo caso le canzoni sono questo.. io ad ogni opera finita ho sempre questa sensazione, umile probabilmente... non ho creato nulla, ho solo aspettato che fosse definito ciò che era già pronto in un'altra dimensione..



7) A cosa stai lavorando ora?


Attualmente sto lavorando sul secondo album, molti brani sono già pronti e definiti, maturerò con saggezza insieme all'etichetta discografica il prodotto finale

 

8) Concludi a tuo piacimento la nostra intervista!

Vi ringrazio per l'intervista e avermi dato l'occasione di aprire la mia finestra al pubblico. spero che venga apprezzato questo mio primo album di inediti.