"La vergogna di Purity'', pagine horror...

Nota di Lunaria: come già dicevo recensendo "La Setta", https://intervistemetal.blogspot.com/2020/05/recensione-la-setta-di-ramsey-campbell.html

anche questo "La vergogna di Purity" propone la storia della "setta satanica omicida". Per cui, fatemi fare la stessa precisazione.

Di per sé la storia della "setta demoniaca di incappucciati in fregola" è stata proposta in mille libri e mille film, e ormai puzza di "minestra riscaldata" ed è anche per colpa di questo "abuso di stereotipi" che si infangano i Satanisti, denigrandoli e facendo disinformazione sulla loro religione, 

quando l'idea di fare un romanzo su una setta cristiana alla Ku Klux Klan che rapisce afroamericani per immolarli, tramite impiccagione, a Dio Padre, stupra vergini cattoliche&metodiste in onore di David C. Stephenson e lapida gli omosessuali recitando i versetti di Numeri, del Deuteronomio e dell'Apostolo Paolo, oltre ad essere finalmente qualcosa di innovativo nel ripetitivo panorama horror attuale, sarebbe pure storicamente accurato!  

è questo tipo di romanzi horror (peraltro, ben scritti) che vengono usati dai cristiani e dai loro esorcisti-vip, purtroppo, come se fossero "fonti attendibilissime sul Satanismo!" per imbastire i loro "report" e le loro comparsate ai talk show... 

Per cui, da parte mia, sento di doverlo comunque specificare, per difendere una categoria di persone che viene costantemente demonizzata, parodizzata, bullizzata, perseguitata e silenziata, perché una maggioranza di persone di fede cristiana "ha il coltello dalla parte del manico" ovverossia: sono la maggioranza, sanno di poter spadroneggiare mettendo il bavaglio a chi "non la pensa come loro" e hanno pure tutti gli aiuti statali finanziari e i mass media dalla loro parte, con politici genuflessi biascicanti rosari, fedeli vassalli del cristianesimo e che invece di rappresentare tutti i cittadini, rappresentano solo i cristiani cattolici. 

Satanisti e Wiccan sono la minoranza e spesso non hanno neanche "le casse di risonanza" offerte dai mass media per poter rispondere alle calunnie e alle diffamazioni di cui sono oggetto, men che meno hanno "amici politici" che prendano le loro difese e facendo notare discriminazioni e violenze contro di loro!  

 (e il Satanismo è pure l'unica religione, insieme alla Wicca Dianica, a stimare le donne e le persone LGBTQ! Sara mica per questo motivo che sono tanto detestati e perseguitati dai paladini del dio unico e patriarcale?!? La Donna Saggia, che ha letto molti libri su queste cose, ha già la risposta a questa domanda retorica...) 

Insomma, mi piace leggere libri di tutti i tipi, e mi sta bene che laggiù, nel vasto mondo, qualcuno scriva storie horror spacciando un Satanismo di sua invenzione e totalmente farlocco, ma per ONESTà CULTURALE e per evitare di veicolare disinformazione (che poi sfocia in persecuzione) contro persone "colpevoli di non essere cristiane" (in un mondo che pensa che "non essere cristiani" sia tra le peggiori empietà...) andrebbe specificato per bene a mo' di premessa: 

"Gentile lettore, tutto quello che vedrai scritto qui non corrisponde a verità oggettiva sul Satanismo, sono semplicemente stereotipi, preconcetti, esagerazioni, roba kitch, oltre che la mia immaginazione e fantasia che ho usato per imbastire una storia horror di maschioni arrapati e mascherati che, di notte, stuprano belle vergini nei boschi facendo un mega orgione, tanto per solleticare un po' il voyeurismo sessuale e stuzzicarti, caro lettore, di modo che il libro ti piaccia, così io faccio i soldi e scrivo pure il seguito!!!"

Purtroppo però questo tipo di premessa non viene mai messa nei libri horror che stereotipizzano i Satanisti, col risultato che poi la maggioranza delle persone, imboccate dai mass media che gettano nel calderone del "Satanismo" qualsiasi cosa, anche delitti che col Satanismo non c'entrano un fico secco, essendo ascrivibili a contesti di disagio mentale peggiorato (se non provocato) da alcool e psicofarmaci (e chiunque abbia letto un po' di materiale antipsichiatrico lo sa benissimo che sono proprio gli psicofarmaci a rendere violenti e suicidi...)

Basta che ci sia uno scarabocchio fatto con l'uniposca rosso su un muro di una cascina diroccata (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/04/il-super-documentario-attendibilissimo.html) ed ecco il giornalista in cerca di scoop rovente che strilla di "pista satanica! Ora un minuto di pubblicità, ma non cambiate canale, cari telespettatori, dopo manderemo il servizio esclusivo: sesso e magia nera, oh yeah!!!"

Per cui per smontare finalmente la cretinata del "Satanisti nascosti ovunque, complotti satanici che dominano il mondo, vergini sacrificate nei boschi nelle notti di luna piena, omicidi in aumento!", suggerisco di leggersi questo libro, scritto da non-satanisti, che smonta con prove e argomentazioni logiche tutta la disinformazione fatta dai cristiani su questo argomento:

Il problema non è che uno scrittore\regista di horror imbastisca storie infarcite di cliché con "riti satanici", sesso e omicidi, per terrorizzare e stuzzicare le fantasie da fetish blasfemo e forced sex: 

è legittimo, rientra nella libertà artistica.

Il problema è quando questi romanzi DI FANTASIA vengono spacciati come "fonti attendibilissime sul Satanismo, la verità!", con relativo danno di immagine e persecuzione delle persone che dopo un profondo percorso di ricerca spirituale, si avvicinano ai Satanismi (al plurale, visto che ne esiste più di uno...)

Ripeto: tanti fatti di cronaca nera, spacciati dai mass media come "allarme setta satanica!" NON erano neanche commessi da sette sataniche, ma sono stati etichettate così in primis dai giornalisti che hanno riportato la notizia, il tutto per fare titolo "clickbait".

Suggerisco di leggersi questo libro

che, facendo l'analisi a diversi fatti di cronaca nera del nostro Paese, dimostra che nel calderone dei 547 casi, avvenuti tra il 1997 e il 2016, spacciati dai mass media come "satanismo! oibò, si salvi chi può!", ci sono finiti fatti criminali che niente avevano a che vedere col Satanismo (bruciare santini cattolici, per esempio, è un rituale di affiliazione alla mafia... immagini di morte e teschi, "la Santa Muerte", possono indicare le gang del narcotraffico, animali sacrificati possono riguardare il Voodoo - ben diverso dal Satanismo - o vedi anche il fenomeno della mafia nigeriana; fare sesso nei cimiteri o entrare nelle chiese cattoliche per rubare materiale sacro non è Satanismo, essendo reati più ascrivibili a persone con fetish e parafilie a sfondo religioso-blasfemo che non dipendono necessariamente dall' "essere affiliati alla religione in questione\avete fede in un dio" esattamente come "avere il fetish del travestirsi da dottore", il clinical fetish, non significa essere "veri dottori").

I rituali satanici "propriamente detti" sfociati in crimini (per la maggior parte delle volte, imbrattamento o vandalismo o sacrifici di animali), dei 547 casi è pari a 38.

Nel calderone, infatti, ci sono finiti casi di persone giudicate schizofreniche e pesantemente danneggiate da psicofarmaci che parlavano, in maniera confusa, di "Diavolo", così come, nella frase successiva, potevano anche inneggiare a Gesù Cristo, a Osama Bin Laden o alla Madonna. 

Studiare la realtà basandosi in primis sui propri preconcetti e pregiudizi, scartando tutto ciò che "li mette in dubbio" e senza neanche avere una cultura su certi argomenti di nicchia, è indice di disonestà culturale. 

Peraltro, ostinarsi ad etichettare tutti i fatti di cronaca come "sette sataniche! sono ovunque, sempre e comunque!", nuoce alle indagini perché si esclude a priori di fare indagini a 360° che sarebbero utili a risolvere più velocemente il caso, senza ostinarsi pure contro l'evidenza a dare la caccia a presunti satanisti nascosti dietro ogni angolo...

è bene ribadire che per la Costituzione italiana ogni religione è lecita a patto che non commetta reati e la libertà religiosa vale anche per i Satanisti, cari cristiani: non è reato adorare Satana! 

E la celebrazione di un rituale satanico in onore di questo Dio non è reato, come non è reato celebrare la messa per il vostro dio cristiano...

Per cui, è ok scrivere storie horror con sette che nella fantasia e immaginazione dello scrittore sono "sataniche", perché la FINZIONE NARRATIVA non deve rappresentare necessariamente la REALTà OGGETTIVA delle cose, ma può anche fare uso di stereotipi ed esagerazioni. 

La finzione narrativa o cinematografica NON è la realtà. 

I romanzi horror non devono essere presi come "reportage e saggi sul Satanismo" perché non lo sono.

La fantasia è una cosa, la realtà è un'altra e le due cose "non è detto che debbano coincidere."

Per conoscere il Satanismo, specialmente nella sua versione Laveyana\Razionalista, leggetevi direttamente "La Bibbia Satanica" di Lavey e NON gli articoli postati sui siti cristiani  "che (s)parlano di Satanismo e Wicca". 

Tanto per dare un'idea di cosa sia il vero Satanismo (non la parodia da film horror e da disinformazione cristiana) riporto uno stralcio del pensiero laveyano: 

"La più importante di tutte le festività, nella religione Satanica, è la data del proprio compleanno. Questo è in diretta contraddizione con il più sacro dei sacri giorni delle altre religioni, che divinizzano un particolare dio che è stato creato in forma antropomorfa a loro stessa immagine, mostrando in tal modo che l’ego non è realmente sepolto. Il Satanista prova: “Perché non essere realmente onesti, e se stai creando un dio a immagine umana, perché non crearlo come te stesso”.  Ogni uomo è un dio, se sceglie di riconoscersi come tale. Così, il Satanista celebra il proprio compleanno come la più importante festività dell’anno. Dopotutto, non sei più felice per il fatto che sei nato tu, anziché esserlo per la nascita di qualcuno che non hai mai incontrato o conosciuto? O a questo proposito, tralasciando le festività religiose, perché celebrare di più il compleanno di un presidente o una data storica, piuttosto che il giorno in cui sei stato portato in questo grande mondo? Nonostante il fatto che alcuni di noi possono non essere stati desiderati, o perlomeno non erano stati pianificati, noi siamo felici, anche se nessun altro lo è, perché siamo qui! Dovresti darti una pacca sulla spalla, comprarti qualsiasi cosa vuoi, considerarti come un re (o un dio) quale tu sei, e celebrare di conseguenza il tuo compleanno con il miglior fasto e cerimoniale possibile" (La Bibbia Satanica, pag. 53).

Questo è il Satanismo, specie nella sua versione non-teista: il dare valore a se stessi, il costruire la propria autostima, lo stimarsi e l'amarsi, il rispettare se stessi, il vincere le proprie paure e i propri limiti, il godere di quello che ti piace e che è positivo, il vivere pienamente e l'accettare serenamente la morte. Il Satanista teista non va in giro a bighellonare alla ricerca di vergini cristiane da sgozzare;  il Satanista teista passa ore e ore sui libri, per apprendere simbolismi esoterici e nozioni e poi metterle in pratica durante la meditazione.

Per conoscere un argomento che in pochi conoscono (e se osano parlarne in giro vengono fatti passare come dei mentecatti allucinati), cioè la violenza di matrice cristiana, che viene sistematicamente nascosta, negata o persino giustificata (con slogan cretini del tipo "Solo i musulmani sono terroristi! Solo gli islamici sono maschilisti!", e i citrulli e le gonze cadono nel tranello) suggerisco di leggere questo post: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/ku-klux-klan-tutta-la-storia-nei.html

Questi sì, veri reportage su fatti di cronaca.

E poi venitemi a dire chi brutalizza e violenta le donne e chi fa sacrifici umani... se sono più "i satanisti acidi" o i cristiani del KKK\galassia terroristica evangelica\protestante\calvinista\ultracattolica...

Detto ciò, ecco qualche stralcio horror tratto da "La vergogna di Purity"

"Lei doveva morire. Subito. Quella notte stessa. Madeleine gliel'aveva detto chiaro e tondo, con assoluta noncuranza, anzi gioendo nel dirglielo. Aveva ordinato ai suoi brutali accoliti di spogliare la prigioniera e rivestirla con un impudico straccetto di seta trasparente. Poi anche gli uomini si erano denudati, sotto gli occhi viziosi della padrona. Erano stati quei due, nudi e orridamente mascherati, che l'avevano portata ritualmente, reggendola sulle braccia sollevate, nel luogo dove ora si trovava. L'avevano recata a braccia sotto lo sguardo intento, strabiliato di uomini in tunica, alcuni dei quali Purity aveva riconosciuto di sfuggita quali membri dell'odiata setta, e suoi compagni negli atti che l'avevano disonorata sin nell'anima. (...) Faceva freddo. Purity rabbrividì e vide palpitare il suo seno a malapena celato dai veli. Abbassando gli occhi, riusciva a scorgere solo il proprio corpo e lo stelo di uno dei due alti candelabri posti di fianco all'altare. Gli uomini nei banchi si perdevano nell'ombra al di là dell'alone luminoso. L'organo smise di suonare.  Purity udì un fruscio, come quando in una chiesa i fedeli si alzano all'apparire dell'officiante. E infatti, una fila di volti indistinti, pallidi nell'ombra, si profilò dinanzi ai suoi occhi. Un passo accanto a lei... Urlò e si dibatté nei legami che la imprigionavano... quando la belva con la maschera di caprone incombette su di lei! Urlò di nuovo per escludere il suono della voce di lui che declamava la Messa Nera.   Urlava ancora, quando, riempito che ebbe il calice d'argento dell'infernale bevanda e avendone bevuto un sorso, lo fece passare tra i membri della congregazione, affinché anche l'ultimo vestigio di ragione e umanità fosse sradicato dalle loro menti e gli affiliati si trasformassero in lupi affamati. Urlò sino a che ne ebbe la forza. Poi giacque immobile, ansante e inerme, in attesa del suo fato.  Testa-di-caprone declamò un altro empio guazzabuglio di parole senza senso, cui fecero seguito le risposte dei seguaci.  E poi, facendosi piccina per l'apprensione, Purity si trovò a fissare gli occhi scintillanti dietro la maschera di caprone, mentre, allungata la mano, il mostro afferrava l'impalpabile camiciola che le avevano fatto indossare e la lacerava, con un unico rapido movimento, dallo scollo all'orlo, denudandola. (...) E l'ultima cosa che rammentò, prima che la natura misericordiosa calasse il velo dell'incoscienza sulla sua mente trafitta dall'orrore, fu la vista della belva con la maschera di caprone che, recisi i lacci che le legavano le caviglie, era montata sull'altare e la sovrastava con intenzioni infami..."






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