Louisa May Alcott (e qualche precisazione...)

"Piccole Donne" lo lessi da bambina, avrò avuto 8 o 9 anni. 



All'epoca non era molto frequente che ai bambini si leggessero i classici "per l'infanzia" scritti nell'Ottocento\primi del Novecento (i romanzi d'avventura come quelli di Salgari, "Zanna Bianca" ecc.) nonostante si trovassero ancora in giro delle edizioni pregiate e illustrate dei romanzi in questione (in grande formato, per giunta), risalenti agli anni Sessanta e Settanta. 

In genere, ai bambini degli anni Ottanta e primi anni Novanta si leggevano soprattutto le favole e fiabe (Cappuccetto Rosso, La Bella Addormentata ecc, ma anche "Bambi")


che poi entravano nell'immaginario collettivo in particolar modo con i cartoni e il merchandise della Disney (chi ha la mia età si ricorderà ancora del merchandise targato "La Sirenetta", "Il Re Leone", "Aladdin"...)

Quindi, già quando ero piccola io, (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/che-libri-leggevo-da-bambina.html)
i classici di Salgari, "Le avventure di Huckleberry Finn", "Pollyanna" (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/02/pollyanna.html) ecc. non erano tra le prime letture che i bambini e le bambine mie coetanee facevano (diciamo pure che impazzivamo per i "Piccoli Brividi" e i "Superjunior", più che non per libri come "Pollyanna")







 https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/lhorror-non-ha-eta.html

Attualmente, poi, questi libri vengono letti (e collezionati) esclusivamente da bibliomani, visto che ai bambini, ora come ora, si dà il cellulare in mano già all'età di sei o nove anni.
(Vista proprio oggi, 'sta scena, mentre facevo la fila per pagare gli acquisti al centro commerciale... ma diamine, ma una bimbetta che si regge a malapena in piedi, che cavolo deve farci col cellulare???!!! Chi cavolo dovrebbe chiamare??!!??!!)


Ma lasciamo perdere... Una misantropa come me non è la più indicata per parlare (con distacco) di certi cambiamenti sociologici dei nostri "idilliaci tempi"...

Frequentando i mercatini dell'usato vedo spesso in giro (e messi a 1 euro, tutti buttati lì nel mucchio in cui ravanare...) tutti questi classici dell'infanzia "che fu" e la bibliomane in me di tanto in tanto, anche per motivi nostalgici, acquista questi volumi.
E così, avendolo visto lì a 50 centesimi (sì, avete letto bene...) ho acquistato questa edizione di "Piccole Donne" di Louisa May Alcott, in una versione del 1993 (non così curata graficamente, ad essere sincere, la copertina non mi piace), suddivisa in due volumetti. 


"Piccole Donne" (che vanta anche due seguiti: "Piccole Donne crescono",  "Piccoli uomini" https://intervistemetal.blogspot.com/2020/09/piccoli-uomini.html) è uno dei grandi classici dell'Ottocento e Louisa May Alcott viene ricordata quasi esclusivamente per questo libro. Ma lei ha scritto molto altro.

Mesi fa avevo iniziato a leggere l'altro (ottimo) romanzo (meno famoso di "Piccole Donne") cioè "Un lungo, fatale inseguimento d'amore", https://intervistemetal.blogspot.com/2020/04/un-lungo-fatale-inseguimento-damore-di.html


una vicenda di "stalking" (anche se all'epoca 'sto termine non esisteva...) con qualche pagina che rimanda ai classici romanzi gotici alla Ann Radcliffe. https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/ann-radcliffe.html


Ebbene... in un paese civile e democratico, attento a certe questioni, un'autrice come Louisa May Alcott (e non solo lei) verrebbe letta nelle scuole.
Sì, non solo si leggerebbe Manzoni (fondamentale per la letteratura ottocentesca),



[tra l'altro io sono fissata con l'"Ermengarda" del Manzoni e inoltre sto pure preparando un altro lavoro su di lui, con tutte le miniature e foto d'epoca… https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/08/manzoni-la-morte-di-ermengarda.html]

ma si leggerebbe anche Louisa May Alcott
(o Ann Radcliffe. O Mary Shelley. O le sorelle Bronte. 

https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/cime-tempestose-un-breve-riassunto.html
O Jane Austen. O Grazia Deledda…
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/le-donne-non-hanno-mai-fatto-niente.html




Che le donne abbiano scritto romanzi e poesie, in tutti questi secoli, dovrebbe essere un qualcosa di noto, voglio dire, tutti dovrebbero saperlo. 

Non dovrebbe essere una nozione conosciuta solo da bibliomani che frequentano biblioteche & mercatini dell'usato!


E invece nelle scuole si sta 8, 9 mesi solo sul Manzoni e si ignora tutto il resto (si ignorano anche autori maschili atei, quindi il discorso non è inerente solo "il sesso femminile"... diciamo pure che nella nostra scuola cattolica si ignora tutto quello che non sia cristiano e occidentale).

A questo aggiungo che in un paese veramente civile e democratico si farebbero leggere e conoscere anche autori e autrici LGBTQ, e aggiungiamo pure che si farebbe anche una storia dei diritti civili delle persone "non bianche" (inclusa una storia del popolo Rom) e anche una storia delle persone con disabilità, perché solo un ignorante che vuole restare arrogantemente ignorante ignora tutto questo. 







https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/abilismo-una-forma-strisciante-di.html


https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/qualche-riflessione-sul-movimento-trans.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/pionieri-del-movimento-di-liberazione.html 

Nessun diritto civile che abbiamo oggi "è stato regalato", anzi, sono costati tutti l'impegno (arrivato spesso fino all'immolarsi) dei e delle manifestanti che scioperarono, scesero in piazza, si incatenarono davanti ai palazzi, alle fabbriche, agli autobus…
(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/ottocento-le-grandi-rivolte-per-i.html

NO, NO: NON è STATO IL CRISTIANESIMO A PORTARE I DIRITTI CIVILI PER LE DONNE, 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/alle-origini-dellanticristianesimo.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/sindacaliste-e-attiviste-nellottocento.html
I NON-OCCIDENTALI RESIDENTI IN PAESI CRISTIANI, 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/ku-klux-klan-tutta-la-storia-nei.html
LE PERSONE CON DISABILITà, https://wittywheels.blogspot.com/2016/12/ed-roberts-movimento-diritti-dei-disabili.html
GLI OPERAI E LE OPERAIE
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/la-condizione-delle-donne-operaie.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/la-condizione-operaia-sul-finire.html

LE PERSONE NON ETEROSESSUALI.

(a proposito, ricordiamo a certi politici negazionisti dell'omofobia, inclusi certi "gay" pro-famiglia tradizionale e anti-diritti LGBTQ, che non solo esiste l'omofobia, ma è esistito - e in certe parti del mondo esiste ancora - anche l'omocausto: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/pierre-seel-e-gli-omosessuale-deportati.html
ANDASSERO A PARLARE CON LE VITTIME, INVECE DI SBRAITARE DI "DITTATURA ARCOBALENO, LOBBY GENDER!!!!")

CHI è IGNORANTE E INGENUO SI BEVE LA PANZANA CRISTIANA DEL "SIAMO STATI NOI CRISTIANI A PORTARE I DIRITTI PER TUTT*!", 

MA CHI HA LETTO LIBRI, E LIBRI SCRITTI DAGLI ATTIVISTI IN QUESTIONE, LO SA BENISSIMO COME SONO ANDATE LE COSE.


Chi di dovere, cioè i vari ministri, ministre, politici e politiche (usiamo 'sto termine) NON HA MAI MOSSO UN DITO per rinnovare la scuola nei programmi di studio, per introdurre autori e autrici "non necessariamente cattolici" e porre fine all'ignoranza su certe questioni.

(Gente mia, io mica dico che si debba leggere "Al di là di dio padre" di Mary Daly e girarsene col crocione al contrario appeso al collo, mi andrebbe bene che fossero citate anche autrici "non anticristiane e dai toni soft" come possono essere una Gaspara Stampa o una Grazia Deledda...)


E così, tutti conoscono, almeno di nome (anche perché quando lo si fa leggere nelle scuole gli alunni si annoiano...) Manzoni, tutti conoscono Dante (idem) ma sarà neanche un 10% della popolazione adolescenziale (e adulta?) che conosce "di nome" un'autrice come Louisa May Alcott o Ann Radcliffe. Figurati poi autrici ancora più di nicchia come Mary Daly o Eva Figes…



Ancor meno le persone che effettivamente conoscono una storia del movimento LGBTQ nei vari autori e autrici che, anche negli ultimi tempi, trattano la questione. 


NO, io non ci sto a questa discriminazione letteraria, per cui "scrittore maschio occidentale cristiano Sì, va letto su obbligo e va conosciuto a menadito", 

"scrittrice\scrittore gay\scrittore-trice trans\scrittore ateo anticlericale\scrittori non occidentali\scrittori con disabilità NO, bisogna ometterli, bisogna farli ignorare"

No, io non ci sto. Per cui, nei mesi a venire sponsorizzo in giro i passaggi più belli delle opere di Louisa May Alcott, e frega una cippa se io non sono ministra dell'istruzione e quindi dal punto di vista di potere effettivo non valgo un bel niente e manco sono granché considerata.

Non ho alcuna intenzione di starmene zitta e assistere, come un'ebete, alla strafottenza cristiana, che è anche coercitiva dal punto di vista letterario.

Perché per la nostra scuola, che è cattolica e classista fin nel midollo, "solo gli autori nobili e cristiani" vanno fatti leggere e studiare.

Perché se sei stato un autore maschio, cristiano e "aristocratico" stai dalla parte del Sì: noi scuola italiana ti facciamo leggere obbligatoriamente, ti adoriamo come sommo luminare di autore che ha contribuito al progresso dell'umanità (tacendo, ovviamente, sulla misoginia di certi "sommi autori cristiani"... https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/la-questione-92-per-integrale.html)

Se sei (stata) un'autrice femmina, magari non cristiana e non "figlia di papà", non vali un bel niente, anzi, ti denigriamo, ti mettiamo i bastoni tra le ruote, non ti facciamo leggere, ti cacciamo a calci nell'oblio, mettendoti a tacere.


Hegel sì, in quanto maschio è considerato il top del top parlando di filosofia, Mary Daly no.
Dante e Petrarca sì, Compiuta Donzella e Christine de Pizan no.
Torquato Tasso e Ariosto sì, Gaspara Stampa e Veronica Franco no.

(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/gli-uomini-del-rinascimento.html)
Manzoni e Verga sì, Ann Radcliffe e le sorelle Bronte no.
Leopardi sì, ma tutto il resto della poesia non occidentale?! Come a dire che non esista una letteratura fatta da autori e autrici dall'Africa, o di nazionalità inuit, aborigena, asiatica, rom…



 https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/blog-post.html


https://intervistemetal.blogspot.com/2017/04/alle-origini-del-blues-la-poesia.html 


https://intervistemetal.blogspot.com/2017/11/arte-e-cultura-inuit.html 


https://intervistemetal.blogspot.com/2017/11/rom-musica-esoterismo-credenze.html

E comunque i negazionisti che ignorano queste cose dimostrano, appunto, di essere degli incolti analfabeti. Se sono allergici ai libri e hanno il cervello putrefatto e in cancrena e sono incapaci di usarlo (difatti è in atrofia), tutto questo non è un mio problema, visto che io so argomentare per filo e per segno ciò che sostengo.

P.S Ah, con me non ce la fate a farmi passare per la "cristianofoba che vuole proibire le nostre radici cristiane! La nostra letteratura, i nostri grandi autori cristiani!" 


Oh, proprio NO. 


Anzi, sfido uno di questi "tradizionalisti letterari", paladini del "dobbiamo leggere solo Dante, Manzoni, "La Gerusalemme Liberata"!"
a singolar tenzone letterario, e vediamo chi, di noi due, conosce meglio la grande Letteratura Cristiana…



https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/poesia-del-medioevo-duecento-e-trecento.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/09/il-mito-degli-eroi-nel-ciclo-carolingio.html


https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/dipinti-e-incisioni-depoca-dedicate-ai.html







https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/il-cristianesimo-approvato-da-lunaria.html


(sì, tranquilli, prossimamente riporto pure il maxi-commento a Kierkegaard… Intanto leggetevi il mio cristiano funereo preferito, Sergio Quinzio: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/sergio-quinzio-un-cristiano-very.html)


 https://intervistemetal.blogspot.com/2017/11/milton-satana-e-il-black-metal.html
https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2018/02/lallegro-di-milton-i-versi-piu-belli.html
https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2018/02/milton-nella-mattina-della-nativita-i.html

Se qualcuno vuole sfidarmi in "Grande Letteratura Cristiana"... prego…!


Senza contare che IO, del cristianesimo, conosco anche queste cosine qui:


https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/misoginia-e-ginofobia-durante-la-caccia.html


https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/la-questione-92-per-integrale.html







https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/ku-klux-klan-tutta-la-storia-nei.html


https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/la-dittatura-cattolica-di-ante-pavelic.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/la-dittatura-cattolica-nazista-in.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/la-dittatura-cattolica-di-francisco.html


TANTO NON CE LA FATE A DIMOSTRARE CHE SONO IGNORANTE IN TEOLOGIA E IN STORIA DEL CRISTIANESIMO.

E FIN TANTO CHE AVRò FIATO IN GOLA, NON RIUSCIRETE NEANCHE A RISCRIVERE LA STORIA FACENDO NEGAZIONISMO,
CHé SOLO UNO CHE NON HA MAI LETTO TOMMASO D'AQUINO\PREDICATORI PENTECOSTALI PUò CREDERE ALLA VOSTRA PROPAGANDA CRISTIANA DA "PACE, AMORE, RISPETTO DELLA DONNA".
E NON IMPORTA CHE ADESSO STATE AVENDO DALLA VOSTRA PARTE QUESTA O QUELLA "FILOSOFA\FEMMINISTA STORICA" CHE VI Dà RAGIONE E FA APOLOGIA AL MONOTEISMO SPACCIANDOLO COME "RELIGIONI PER I DIRITTI DELLE DONNE" (PROSTRANDOSI UMILMENTE OBBEDIENTE)
IO LE PAGINE DELLA QUESTIONE 92 ANDRò AVANTI A SVENTOLARLE SEMPRE, COMUNQUE, DOVUNQUE. 


COSì COME CONOSCO ALTRETTANTO BENE LE VIOLENZE CHE PORTANO LE VOSTRE PRESCRIZIONI INERENTI "LA PREDESTINAZIONE", "L'OSTRACISMO", "I MONITI DELL'APOSTOLO PAOLO", "IL VANGELO DELLA PROSPERITà", "L'ELEZIONE A SALVEZZA".


Ve l'ho detto, cari detrattori cristianucoli che mi fate girare le scatole di tanto in tanto:
l'unica superiorità che potete vantare su di me è solo il fatto che io non so (ancora) leggere e pronunciare correttamente il greco, e il fatto che non so guidare l'automobile.

Per la seconda cosa dubito ci sarà mai soluzione, ma per la prima, state in campana, perché se mi ci metto di picca (come direbbe Mirandolina...)



P.S 2 Chi volesse approfondire per conoscere una VERA storia della scienza e del progresso scientifico:


ché siamo pure stufe di sentire il "ma la Scienza è roba solo per uomini! Le donne non hanno mai fatto niente, nelle Scienze! e poi non sono manco interessate a partecipare!"
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/breve-storia-della-matematica.html

anzi, è vero il contrario: la maggior parte delle donne che ha studiato scienza e matematica ha dovuto combattere contro tutto e tutti per farlo 

(laddove un uomo ricco-borghese, secoli fa, se voleva studiare matematica e scienza "aveva tutte le porte aperte e gli si stendeva il tappeto rosso ai piedi", con tutto che comunque bisognava stare attenti a "compiacere madre chiesa"... quindi gli stessi uomini scienziati e matematici erano comunque soggetti al "bavaglio" se osavano "andare più in là di quanto la chiesa consentisse di fare"... comunque, in generale, un uomo borghese o nobile che volesse studiare certe cose era acclamato), 

specialmente le prime donne matematiche hanno sfoderato una volontà di ferro nel proseguire questi studi, contrastate e derise da tutti, hanno spesso proseguito come AUTODIDATTE e dovendo ricorrere a firmare i loro scritti e lettere che scambiavano con altri matematici con PSEUDONIMI MASCHILI!

Per giunta, ricordiamo che le donne afroamericane (le prime, pure autodidatte nelle Scienze!) partivano da contesti poverissimi, essendo figlie di disoccupati e boscaioli! Eppure, animate da una volontà titanica, sputando sangue, sono riuscite ad emergere! 

P.S 3  Sì, esattamente, questo tipo di post è quello che io intendo con "PRENDERE A CALCI IN C*LO I NEGAZIONISTI MISOGINI"
E "SBATTERE I LIBRI SUL GRUGNO DI CERTA GENTE, TRATTARLI A LIBRI IN FACCIA".
E infatti non a caso i monoteisti dicono che le donne che leggono libri sono pericolose e che bisogna togliere i libri alle donne per farle tornare alla sottomissione.
Perché una donna che legge libri LE LORO STR*NZATE le DISINTEGRA. Per questo hanno in odio le donne che hanno cervello.


Qui avevo trattato la VERA condizione delle donne nella Grecia Antica https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/grecia-2-la-condizione-delle-donne.html
(che non sono le quattro c*catine sc*rreggiate dal vostro intoccabile idolo aristotele...)

E ora vediamo le trame di "Piccole Donne" e "Un lungo, fatale inseguimento d'amore"




PICCOLE DONNE

Quattro sorelle nel New England del pieno Ottocento, quattro identità femminili in cerca di se stesse nell'America che si apriva al mutamento sociale: dietro l'apparente innocenza del tradizionale quadretto familiare, Louisa May Alcott insinua tratti, se non eversivi, quantomeno innovativi.
Nata in Pennsylvania nel 1832, morta a Boston nel 1888, figlia di un intellettuale riformatore che sognava la solidarietà e nel 1842 diede vita all'utopistica comunità di "Fruitlandia", Louisa May Alcott riversò in "Piccole Donne" (1869) con quel tocco di distanza e di ironia che conquista ancora oggi, i momenti salienti della sua vita familiare. L'educazione all'amore per il prossimo, il rifiuto dell'ipocrisia, il bisogno di rispondere al richiamo interiore che la portava contro le convenzioni dell'epoca, a diventare una scrittrice, una donna autonoma.
Riservato, purtroppo, per pregiudizio, a lettrici di sesso femminile, "Piccole Donne" è stata una vera e propria bibbia per intere generazioni di adolescenti.


UN LUNGO, FATALE INSEGUIMENTO D'AMORE

Rosamond Vivian, giovane, bella e orfana, vive da reclusa con il vecchio nonno arcigno e indifferente in una remota isola al largo delle coste inglesi. Non sa nulla del mondo a parte quello che ha appreso dai romanzi che legge avidamente. In una notte di bufera Phillip Tempest, bello, seducente e misterioso, arriva alla casa sulla scogliera. Rosamond, che sogna la libertà, ne rimane subito affascinata e accetta di seguirlo e di diventare sua moglie. Ma dopo un breve periodo di vita felice, si trova presa in una rete di intrighi, di crudeltà e di inganni legati all'oscuro passato dell'uomo in cui ha risposto la propria fiducia.
Per salvarsi dalla perdizione, Rosamond fugge, tenacemente inseguita da Phillip, in Italia, in Francia e in Germania, da una soffitta parigina a un manicomio, da un convento a un castello, Phillip non le dà tregua, ricorrendo a tutti i mezzi pur di riconquistarla. Questo "Inseguimento d'amore" appassionerà i lettori perché contiene tutti gli elementi del classico romanzo ottocentesco, trattati con una forza e una spregiudicatezza moderne.


VITA E OPERE DI LOUISA MAY ALCOTT


Louisa May Alcott nacque a Germantown, Pennsylvania, il 29 novembre 1832, seconda di quattro sorelle. Nutrita degli ideali educativi del padre, filosofo e pedagogista, iniziò a scrivere giovanissima (la sua prima poesia, "To the first robin", "Al primo pettirosso", è del 1840; "Flower Fables", "Favole di fiori o Fiorita di Favole" è del 1854). Quando il padre trasforma la casa in un cenacolo ritrovo di filosofi e scrittori (padre e figlia lessero di tutto, da Platone a Dickens) la giovane Louisa già partecipa ai dibattiti letterari. Organizza una scuola per le figlie di Ralph Waldo Emerson.
A Boston, Louisa lavora fino a 14 ore al giorno come governante, ricamatrice, infermiera, domestica e intanto continua a scrivere!
Nel 1958 scrive i primi tre racconti: la rivista Atlantic Monthly pubblicherà un suo racconto nel 1859 pagandola con 50 dollari.
Nel 1860 inizia il suo primo romanzo "Moods" ("Capricci") che viene rifiutato dall'editore. Mentre lo sta rielaborando, scoppia la guerra civile e Louisa va a lavorare come infermiera nell'ospedale di Georgetown. Qui si ammala di tifo. In questo periodo, scrive lunghe lettere che verranno poi pubblicate dal padre col titolo di "Hospital Sketches". Intanto, riprende "Moods" e appena viene pubblicato, ottiene un buon successo.
Nel 1865 si innamora del musicista Ladislav Wisiniewsky (che le ispirò il personaggio di Laurie in "Piccole Donne"). Intanto, riceve la proposta, dall'editore Niles, di dedicarsi alla letteratura per adolescenti. Inizialmente Louisa rifiuta, poi però avendo trovato l'ispirazione ripensando ai ricordi d'infanzia, scrive "Piccole Donne", che diventa subito un best seller.
Nel 1867 dirige un periodo per ragazzi, poi segue la National Woman Suffrage Association.
Nel 1870 scrive "Una ragazza fuori moda" e viaggiando in Europa con la sorella, viene bloccata per colpa della guerra franco-prussiana. è a Roma che scrive "Piccoli Uomini". Poco dopo dà alle stampe "Otto cugini", "Rosa in fiore" (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/07/louisa-may-alcottdi-nuovo.html), "Sotto i lillà". Diventa attivista civile, si batte per il diritto di voto alle donne partecipando al Congresso delle donne di Syracuse (1875). Intanto, muore il marito della sorella Anna e sua sorella May muore di parto.
"Un moderno Mefistofele", del 1877, viene pubblicato anonimamente. Dal 1872 al 1882 pubblica sei volumi di novelle, "Il sacco degli stracci di zia Jo", "La biblioteca di Lulu" e i suoi ultimi due romanzi: "Jack e Jill" e "I ragazzi di Jo" (1886). Muore a seguito di un'infreddatura presa mentre si affretta per andare ad assistere il padre moribondo, a Boston, nel 1888.
Louisa May Alcott è stata sepolta allo Sleepy Hollow, "Valle del Sonno", dove riposano Thoreau, Hawthorne (https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2017/06/i-racconti-neri-e-fantastici-di.html) ed Emerson.


Qui trovate altre riflessioni: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/la-donna-al-tempo-delle-cattedrali-un.html

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1965