La dittatura cattolica di Ante Pavelić nei dettagli


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è soprattutto nel 1941 che le armate naziste (alleate a fascisti italiani, ungheresi e bulgari) entrano stabilmente in quel territorio noto come Jugoslavia. In quello stesso anno, precisamente il 10 aprile, la Croazia si proclama indipendente ("Nezavisna Država Hrvatska", NDH) con il beneplacito di Hitler e Mussolini.
Il nuovo Stato croato noto come NDH, e guidato dal leader cattolico Ante Pavelić, comprendeva la Croazia, la Slovenia, la Bosnia-Erzegovina e parte della Dalmazia. La maggioranza della popolazione era cattolico-croata e tuttavia vi erano più di 2 milioni di serbi ortodossi oltre agli ebrei. Ante Pavelić, stimato dai nazifascisti, prese il titolo di Poglavnik ("Guida" in croato) e il 16 aprile formò a Zagabria il governo Ustascia. Ispirato dal nazismo e dai fascismo, il movimento Ustascia era stato fondato da Ante Pavelić nel 1931: aveva come scopo la creazione di uno Stato cattolico-croato, con la superiorità dei croati cattolici sui serbi ortodossi.

Ante Pavelić: un (brutto) muso che NON vedrete mai postato sui siti cattolici...

Come primo atto dopo la presa del potere, Pavelić scrive a papa Pio XII cercando la benedizione vaticana: "La Divina Provvidenza mi ha affidato le redini del governo, il mio primo proposito è che il popolo resti fedele al suo glorioso passato, al santo apostolo Pietro e ai suoi successori e che la nostra Nazione, compenetrata dalle parole del santo vangelo, diventi il Regno di Dio. è per assolvere tale compito grandioso che imploro umilmente vostra Santità di concedermi il suo appoggio."

Nota di Lunaria: per inciso facciamo notare che queste idiozie cristiane-patriottistiche sono le stesse scritte anche da Francisco Franco: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/la-dittatura-cattolica-di-francisco.html
E non tardò, l'appoggio e il sostegno del Vaticano al dittatore del nuovo Stato teocentrico cattolico croato. Proprio per il fatto che gli Ustascia e Ante Pavelić volevano ricostruire un regno croato vassallo del papa, la dittatura di Pavelić trovò pieno sostegno e approvazione dalla Santa Sede e da tutto il clero croato.

GALLERIA DI IMMAGINI CHE MOSTRANO ANTE PAVELIC A BRACCETTO DI PRETI\VESCOVI\SUORE:







Fu Alojzije Stepinac, arcivescovo della chiesa croata, tra i primi a lodare pubblicamente il nuovo dittatore cattolico: "Il grande uomo è giunto per realizzare il maggior compito della sua esistenza"
(Nota di Lunaria: già, fare piazza pulita di tutti quanti non fossero cattolici, vero Stepinac? E io e quelli come me sarebbero stati tra i primi della lista ad essere ammazzati o reclusi nei vostri lager francescani! 
E vi va già bene, che io non conosco il croato! Altrimenti, mi sarei pure fatta la ricerca sui siti cattolici croati integralisti, a leggere e tradurre in italiano la paccottiglia teologica croata degli anni '20, '30 e '40, che, sono più che certa!, contenesse esortazioni a sterminare "i nemici di Dio e della chiesa cattolica" oltre all'immancabile misoginia!)

Stepinac... e non indossa nessuna t-shirt satanica 

In altri suoi sermoni Stepinac esortò i cattolici croati a "impegnarsi al massimo perché la Croazia diventi il paese di Dio. Per questa ragione dovete rispondere al nostro appello e consacrarvi alla salvaguardia e al progresso dello Stato Indipendente di Croazia. (...) Esortate i fedeli a seguire il capo del nostro Stato Indipendente. Ordino pertanto che domenica prossima 4 maggio in tutte le chiese sia cantato il Te Deum e invito le autorità locali e la popolazione ad assistervi" (Nota di Lunaria: ad Ante Pavelić hanno dedicato il Te Deum cristiano, non il "Vobiscum Satanas" dei Dark Funeral o l'''Ave Satanas, Salve Satanas, Regie Satanas!'' degli Esbbat... Capito, cari cristiani anti-rock e anti-metal?! Che scrivete che la musica rock istiga a fare le stragi, eh!)

Perciò la pastorale e i sermoni di Stepinac precisavano che il nuovo Stato croato rappresentava la santa chiesa cattolica e pertanto, doveva essere seguito e appoggiato da tutti i cattolici.
Stepinac (e verosimilmente, il resto del clero) era così entusiasta di Ante Pavelić che commentava "è facile qui ravvisare la mano di Dio".

La dittatura Ustascia iniziò subito le persecuzioni razziali contro ebrei e serbi, costretti a portare la stella di David e un bracciale blu con la lettera "P" ("pravoslavni", ortodosso); sui luoghi pubblici si vietava l'ingresso a "serbi, ebrei, zingari, cani". Ma più che contro gli ebrei (1), l'odio degli Ustascia era rivolto contro i serbi ortodossi, "contrari alla chiesa cattolica".

Successivamente, a serbi ed ebrei venne intimato di andarsene dalla Croazia: i profughi venivano massacrati o detenuti nei campi di sterminio croati (i logor)

Questi eventi erano ben noti anche agli stessi fascisti: il ministro degli Esteri fascista, Galeazzo Ciano, scrisse sul suo diario che "In Croazia, spoliazioni, rapine e uccisioni sono all'ordine del giorno." Peraltro, si può far notare che gli stessi nazifascisti rimasero inorriditi dalla violenza Ustascia, che prevedeva lo smembramento dei malcapitati che finivano nelle mani della milizia croata.

Ustascia che ammazzano un serbo

Anche il Vaticano sapeva esattamente cosa stava succedendo. Precisamente l'8 maggio la Legazione Jugoslava presso la Santa Sede informò la segreteria vaticana dei massacri contro i serbi, chiedendo alla Santa Sede di intervenire. Il Vaticano, ovviamente, non intervenì.

(1) Gli Ustascia sterminarono circa 50mila ebrei con l'avallo entusiastico del cattolicesimo croato anti-semita. L'accusa, immancabile, era sempre quella: l'accusa di Deicidio, di aver ucciso Gesù Cristo, e quindi, di essere meritevoli di essere uccisi a loro volta.

Oltre a massacrare, gli Ustascia si divertivano anche ad obbligare, sotto pena di morte, i serbo-ortodossi a convertirsi al cattolicesimo.
Il giornale ufficiale dello Stato croato, il Narodne Novine, il 5 maggio del 1941 pubblicava la "Legge relativa alla conversione dall'una all'altra religione".
Anche il periodico dell'arcidiocesi di Zagabria "Katokicki List" definiva i serbi ortodossi "rinnegati della chiesa cattolica" e approvava esplicitamente le conversioni forzate.
I "neoconvertiti" avrebbero dovuto versare una tassa alla chiesa "per essere riammessi". Si calcola che furono circa 240 mila i "convertiti a forza". Chi è bravo in matematica calcoli quale profitto ne ricavò la chiesa cattolica da tutti i soldi che i "neo-convertiti" erano obbligati a versare a "santa madre chiesa"...

Fu sempre Stepinac a chiedere alla Santa Sede che Ante Pavelić venisse ricevuto in udienza da Pio XII.

Nota di Lunaria: niente di nuovo, la stessa cosa è successa anche per Pinochet


 e per il criminale di guerra neo-Ustascia Ante Gotovina, dai croati cattolici nazionalisti ritenuto "un eroe di Patria"



genuflesso a baciare la mano papale


CIOè IN PRATICA STANNO CELEBRANDO UNO CHE è RESPONSABILE DI MASSACRI E DI STUPRI DI GUERRA NEI BALCANI.

Il prosegretario di Stato Vaticano monsignor Tardini annotò che "è nell'interesse superiore della Chiesa concedere l'udienza. Il signor Ante Pavelić si dichiara cattolico e il nuovo Stato si dice e si dichiara cattolico... Adesso sarebbe offensivo, e forse nocivo, rifiutare un'udienza al signor Pavelić... ci sarebbe tanto e tanto da fare per il bene della Chiesa in Croazia."

E così, il 17 maggio 1941 Ante Pavelić, scortato dal suo gruppuscolo di monsignori&francescani devoti, fu accolto con tutti gli onori riservati ai capi di Stato, in udienza da papa Pacelli.

I crimini degli Ustascia erano famigerati anche all'estero.
Infatti, fu proprio il ministro degli esteri britannico, Anthony Eden, a scandalizzarsi commentando "Trovo incredibile che Sua Santità possa aver ricevuto un uomo simile", a testimonianza che tutti sapevano cosa avveniva in Croazia, contro i serbi e gli ebrei.
Anche l'ambasciatore britannico presso la Santa Sede, Osborne, scongiurò papa Pacelli di non ricevere il dittatore croato.
Tutti sapevano chi fosse davvero Ante Pavelić.
Lo sapevano anche in Italia. Il giornalista Corrado Zoli, dissidente al regime fascista e che aveva visto le atrocità compiute dai francescani-Ustascia, sfidando la censura fascista scrisse "Quel primo francescano di Assisi ha chiamato fratelli e sorelle gli uccellini, mentre questi suoi discepoli e discendenti spirituali, pieni di odio, che vivono in Croazia, uccidono le persone innocenti, loro fratelli nel Padre dei cieli, nella stessa lingua, nello stesso sangue, nella stessa terra d'origine: uccidono, seppelliscono vivi e buttano i morti nei fiumi, nel mare e negli abissi (...) Ci sono bande di massacratori che erano, e verosimilmente sono ancora, capeggiate e infiammate da sacerdoti e da monaci cattolici".
Zoli definiva tutto questo "guerra di religione".

Durante le udienze papali private, il papa stesso aveva accolto 206 Ustascia e membri della Gioventù Crociata della Croazia in uniforme, a cui aveva donato a ciascuno delle medagliette votive.
Ante Pavelić baciò l'Anello del pontefice.

Nota di Lunaria: Esattamente come il suo amichetto Ante Gotovina


Il genocidio ebraico-serbo in Croazia era approvato in pieno dagli esponenti del clero locale, come Ivan Saric, che commentavano con cose del tipo "I discendenti di coloro che odiarono Gesù (...) sono ancora più colpevoli dei loro antenati (...) Satana li [gli ebrei] ha aiutati a creare il socialismo e il comunismo (...) Il movimento che mira a liberare il mondo dagli ebrei è un movimento che porterà alla rinascita della dignità umana. Dio onnisciente e onnipotente sostiene questo movimento\Contro i serbi occorre, in nome del bene comune e del pubblico interesse, una disciplina dura, brutale, ferrea."

Scontato dire che i vescovi ecc. che adulavano pubblicamente il regime Ustascia, venivano ricompensati con alte onorificenze come la Gran Croce con Stella. Alcuni rappresentanti del Vaticano usavano persino degli aerei militari "gentilmente messi a disposizione" dal governo Ustascia.

Ustascia e clero cattolico erano talmente "pappa e ciccia" che l'arcivescovo Ivan Saric ebbe a dire "Possiamo affermare, senza tema di essere smentiti, che noi sacerdoti cattolici croati ci siamo trovati, fin dall'inizio, dalla sua parte. Questo Stato è una nostra creatura"

Nota di Lunaria: Ma guarda un po'! Le stesse identiche frasi che dicevano anche quelli del Ku Klux Klan! https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/ku-klux-klan-tutta-la-storia-nei.html
Che era Gesù Cristo\Dio ad aver fondato il KKK! E che Dio aveva dato ai membri eletti del Klan il diritto a spadroneggiare su tutti quelli che non erano bianchi e cristiani come loro!
E ANCHE QUI, NON C'è NESSUN "PENTAGRAMMA E CAPRONE SATANICO", SULLO SFONDO.

Nota di Lunaria: per inciso, se i cattolici croati odiavano così tanto altri cristiani (gli ortodossi sono sempre cristiani che credono in tuto e per tutto in gesù cristo) pensate un po' cosa avrebbero fatto a chi non era cristiano e agli atei!!! Pensate un po' che avrebbero fatto a una tipo me!!!!

Dopo Ante Pavelić, ad essere ricevuto da papa Pio XII fu anche Eugen Kvaternik-Dido, il gerarca responsabile di una vera e propria pulizia etnica, alla guida di oltre cento miliziani Ustascia in divisa.
Il solito giornale dell'Arcivescovado il 31 agosto scriveva che "Fino ad oggi Dio ha parlato attraverso le encicliche papali, i sermoni, i libri di dottrina... ma gli ortodossi non hanno prestato ascolto. Ora Dio ha deciso di usare altri metodi. Egli ispirerà la nostra opera, la nostra missione universale! Questa non sarà guidata da religiosi, ma da autentici soldati di Hitler. I sermoni saranno finalmente ascoltati con l'aiuto di cannoni, mitra, carri armati e bombardieri."
(Nota di Lunaria: e infatti ci sono foto d'epoca con bombe, pistole e coltelli Ustascia accanto ai crocifissi)



Ricordiamo un fatto brutale avvenuto durante le "conversioni di massa": Sidonje Scholz era il capo dei missionari cattolici che radunarono i "non-cattolici" nel distretto di Nasice. Gli Ustascia tagliarono il naso, le orecchie e la lingua al sacerdote ortodosso Djordj Babic: che servisse da monito, a tutti, per vedere cosa succedeva a chi non si convertiva...

Ripetiamo: queste atrocità erano ben note e le sapevano anche in Vaticano. Alcuni cardinali si dissociarono; per esempio Eugène Tisserant: "Le uccisioni, gli incendi (...) sono all'ordine del giorno da quelle parti. So per certo che sono i francescani stessi, come per esempio il padre Simic di Knin, che hanno preso parte agli attacchi contro la popolazione ortodossa (...) So di sicuro che i francescani della Bosnia-Erzegovina si sono comportati miseramente"

Esattamente come i nazisti, anche gli Ustascia aprirono i loro campi di concentramento: i logor.
Ne vennero creati 22; i logor di Jasenovac e Stara Gradiška rimasero in funzione fino al 1945.



Nota di Lunaria: sì, non c'erano solo francescani a dirigere quei lager. Sicuramente pure le suore o le donne "veramente cattoliche" hanno collaborato al regime degli Ustascia, anche se probabilmente da dietro le quinte, essendo una dittatura cattolica, non avrebbero mai dato un "posto di potere" in primo piano ad una donna.
Secondo me nessuno (almeno, nessun croato o serbo) si è preso la briga di indagare sulla condizione delle donne sotto la dittatura croata cattolica (come vittime o come "docili e obbedienti serve")
e del resto, già bisogna fare i salti mortali per trovare un po' di bibliografia su questo argomento o qualche foto raccattata sul web. Non frega niente a (quasi) nessuno.

Non vi è una stima precisa di quanti morirono: probabilmente circa 700 mila persone, se non un milione. Facciamo anche i nomi dei comandanti e dei francescani che gestivano i logor: Mijo Babic,
Vjekoslav Luburić,



Ljubo Milos, Miroslav Filipović-Majstorović.

Quest'ultimo era talmente famigerato da essere conosciuto come "Fra' Satana", e venne premiato da Ante Pavelić in persona per aver massacrato personalmente i serbo-ortodossi.



Intanto, Ante Pavelić "si faceva bello" circondandosi di monsignori e vescovi che lo adoravano, facendo incetta di benedizioni e complimenti, lodi e preghiere a lui dedicate. Nel suo Parlamento croato riservò seggi a Stepinac e ad altri esponenti della chiesa cattolica: Antuna Aksamovic, Vladko Irgolic, Ante Loncaric, Stjepan Pavunic, Matija Polic, Juraj Mikan, Toma Severovic, Boniface Sipic, Franjo Skrinjar e Stipe Vucetic.

Il Vaticano si "dissociò" dagli Ustascia solo quando... i nazisti cominciavano a perdere, cioè nel 1943. Con frasi, capolavori di ipocrisia e falsità, monsignori come Marcone dichiaravano che "Si deve ammettere che gli Ustascia si sono scatenati qua e là contro la popolazione scismatica."

"Scatenati qua e là", detto di gente che aveva compiuto massacri di ogni tipo!!! E con l'approvazione papale!!!

Altri vescovi non ritrattarono minimamente. Per esempio, il solito Stepinac, ancora difendeva l'operato degli Ustascia e del suo amico Ante Pavelić ricordandoci che "dato non concesso d'aver commesso tanti mali, come dicono i serbi, ha fatto anche molto del bene" perché... gli Ustascia erano contrari all'aborto (!), alla blasfemia (!!) e alla pornografia (!!!)
(Nota di Lunaria: questo mi è stato confermato anche dal simpatizzante degli Ustascia che ho conosciuto io: fermamente contrario alla pornografia e "alle donne nude")

E ricordo per la miliardesima volta: gli Ustascia stupravano, sgozzavano, smembravano
orrendamente i serbi, ma per Stepinac "avevano fatto molto del bene" perché i signori Ustascia erano contrari a "donne nude", "uomini e donne che si fanno riprendere mentre fanno sesso" ed erano contrari alla "mancanza di rispetto nei confronti di Dio, della vergine Maria e di Gesù Cristo"
Eh certo! Per Stepinac era più criminale masturbarsi davanti ad un immagine pornografica o bestemmiare che non sgozzare e massacrare serbi!

Stepinac non mancò di decantare anche "la generosità di Ante Pavelić" che strappava chiese e beni alla chiesa serbo-ortodossa per donarli a quella cattolica.

Stepinac andò avanti a magnificare Ante Pavelić e gli Ustascia fino al 1944, quando ormai la fine dei regimi nazista-ustascia era ormai alle porte. Prima di fuggire, Ante Pavelić affidò a Stepinac ben 36 bauli colmi di oro e gioielli, tutto quanto era stato rubato alle vittime serbe ammazzate dagli Ustascia durante le loro razzie.
Parte di queste ricchezze vennero poi ritrovate in Vaticano.

Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/agrippa-inquisizione-e-pene-pecuniarie.html

Lo stesso Vaticano abbandonò Stepinac: fu condannato da Tito a 16 anni di carcere; il Vaticano "se ne lavò le mani" senza volere indietro Stepinac; che si fece solo 5 anni di carcere e passò il resto della pena al domicilio coatto nel suo paese natale (Krasic). Stepinac morirà nel 1960. Nel 1998 verrà beatificato da Giovanni Paolo II.

"Il solo delitto di Stepinac è di essersi fatto araldo della Fede Cristiana e della tradizione cristiana contro il materialismo ateo che il dittatore comunista Tito sostenuto da Mosca, cerca di imporre al suo Paese".

Sì, il solito negazionismo cristiano: vanno a vedere i crimini degli altri (di Tito, in questo caso, e a ragion veduta) tacendo completamente sui crimini commessi dai loro esponenti cristiani.
Per inciso: ricordiamo che papa Pacelli applaudì il generale Francisco Franco (che instaurerà una dittatura cattolica in Spagna che durò fino agli anni Settanta!) e Giovanni Paolo II era amico di Pinochet.

A proposito, com'è finito Ante Pavelić?

Fuggì dalla Croazia, riparando in Austria, poi a Roma e in Argentina.
Si rifugiò poi nella Spagna di Francisco Franco, dove fondò "l'Accademia Cattolica Croata" e la
rivista "Osoba I Duh" ("Persona e Spirito"), firmando la traduzione del Nuovo Testamento.
Morì ucciso da Blagoje Jovović, un cetnico serbo.
I Cetnici erano i nazionalisti serbi: monarchici, di estrema destra, anti-comunisti, anti-turchi (che avevano invaso la Serbia al tempo degli Ottomani)

  
Esattamente come gli Ustascia, anche i Cetnici fecero atrocità.
Non a caso, Slobodan Milošević (tiranno genocida serbo che autorizzò la "pulizia etnica" contro i musulmani croati, bosniaci e kosovari) era un loro ammiratore.
Tra i loro motti: "Con fede in Dio libertà o morte".
Ricordiamo il più famigerato: Mirko Jović, leader delle Aquile Bianche, milizia cetnica che fece massacri in Croazia e in Bosnia-Erzegovina. Jović descriveva "la sua missione politica" con questa frase: "A noi non interessa una Serbia qualsiasi, ma una Serbia cristiana ortodossa, senza moschee né miscredenti".
Per giunta, difese Milošević.

Qui trovate il post dedicato a questi due criminali:
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/slobodan-milosevic-mirko-jovic-genocidi.html


FOTO DELLE PAGINE, A MO' DI PROVA, PER DIMOSTRARE CHE I LIBRI LI LEGGO E CHE "NON SONO COSE CHE MI INVENTO IO, I MIEI FANTASIOSI MIRAGGI"
















Qui di seguito, foto di simpatizzanti degli Ustascia nella Croazia cattolica del 2019 che sfoggiano la loro paccottiglia "cattolica ustasciana"



Come mai si parla solo di crimini nazisti? come mai nessuno si ricorda mai di citare pure i lager croati?! Sarà mica perché rispetto ai lager nazisti, quelli croati erano gestiti da esponenti della chiesa cattolica, eh?!

Il coltello ustascia usato per sgozzare




Un celebre cantante croato filo-Ustascia:



Qui potete sentire la sua "canzone" dove rivendica "l'orgoglio croato Ustascia"



I fotogrammi "più belli" (sì, il nostro Croato che ha caricato 'sta roba su youtube ha pensato anche di metterci i sottotitoli in inglese... che gentile! così possiamo anche sapere cosa canta questa allegra brigata...)



Una bella chiesa croata sullo sfondo! Sennò non è Ustascia abbastanza...

Crocifisso + giacca militare + kalashnikov: così si veste un uomo 100% original Ustascia!

Sì, lo sappiamo cosa volete fare ai serbi... e ai non-cattolici


Eh certo! Lo sappiamo che Dio è dalla vostra parte! Mica siete satanisti shintoisti wiccan pagani atei vattelapesca!

Ah! Le radici cristiane d'Europa!

Sì, mio caro Ustascia del 2019, tranquillo: ci penso io a fare pubblicità alla vostra canzonetta! 

P.s altra paccottiglia musicale ustasciana




Link utili:

Sui simpatizzanti degli Ustascia e i Neo-Ustascia, vedi:
sakeritalia.it/europa/gli-ustascia-e-lascesa-dei-partiti-neonazisti-in-croazia/
pure io ne ho conosciuto uno... che emozione!!!

Qui in Italia, a parte Lunaria a parlare di Ustascia sono siti come...
https://www.uaar.it/uaar/archivio/archivio1999/attualita05.html/


Su Gotovina applaudito come "eroe croato":

Il "Tesoro" (cioè tutti i beni portati via ai serbi) lasciato al Vaticano:

Una delle torture inventate dagli Ustascia:

Sul lager croato vedi: