Slayer, Possessed, Dark Angel: recensioni ai loro Capolavori


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Il progetto Slayer nasce nel 1982, quando quattro giovani metalheads di Huntington Beach decidono che è arrivato il momento di smetterla di trastullarsi con le cover dei loro gruppi preferiti per lanciarsi in qualcosa di assolutamente violento e estremamente veloce. Grazie all'interessamento della nascente Metal Blade il primo album

esce l'anno successivo e presenta in effetti uno stile ancora decisamente influenzato dalla NWOBHM e dagli allora famosissimi Venom, anche se la velocità d'esecuzione raggiunge livelli impensabili per quei tempi. Il fulminante successo e la conseguente possibilità di intraprendere vasti tour in giro per l'Europa e gli Stati Uniti porteranno la band ad una rapida crescita tecnica e a una migliore focalizzazione delle idee già presenti sul primo album. "Hell awaits" infatti ci riconsegna una band notevolmente più personale che diventerà in poco tempo il punto di riferimento di una scena in rapida espansione. è però con il successivo "Reign in Blood" 


che gli Slayer raggiungono il loro apice artistico e la definitiva consacrazione a gruppo di fama mondiale. Osteggiati dall'industria
discografica a causa dei contenuti estremi dei loro testi e della loro reputazione di gruppo satanico, gli Slayer sono adorati in modo maniacale dai fans che non perdono occasione di partecipare ai loro concerti.



Al contrario di altre formazioni di successo che gravitano intorno all'area Thrash Metal, che negli anni Novanta hanno trasformato la loro proposta musicale in qualcosa di più accessibile avvicinandosi al rock mainstream (chi è quel cattivone che sta pensando ai Metallica, eh??? Nota di Lunaria) gli Slayer continuano a sfornare album violentissimi sempre ben accolti dall'esercito dei sostenitori.


Line up:

Tom Araya: basso, voce
Kerry King: chitarra
Jeff Hanneman: chitarra
Paul Bostaph: chitarra
(Dave Lombardo: batteria)



Reign in Blood (1986)

Questo è il disco in assoluto più influente che sia uscito negli anni Ottanta. Generi musicali come il Death o il Black fanno riferimento a "Reign in Blood" e ancora oggi gli appassionati di musica estrema lo considerano come un'icona intoccabile. Gli Slayer sono finalmente supportati da una tecnica esecutiva notevole e appaiono assolutamente convinti della bontà delle loro idee, tanto che si permettono di incidere dieci schegge di follia iconoclasta pervase da un'intensità che nessuno sarà mai più in grado di ripetere.











I Possessed nascono nel 1983 dall'incontro di quattro ragazzi che si riuniscono con l'intenzione di suonare dell'Heavy Metal estremamente aggressivo e pesante, sulla scia di quanto proposto da Venom e Slayer in quegli anni.


Il momento è quello buono e dopo la partecipazione alla compilation Metal Massacre, il gruppo viene messo sotto contratto dalla Combat per la realizzazione di un album che si annuncia attesissimo: "Sevem Churches" è effettivamente un grande successo, tanto che viene proclamato disco dell'anno da più di una rivista specializzata.


Dopo l'uscita del secondo e meno interessante "Beyond the Gates" il gruppo parte per un lungo tour in compagnia dei Voivod.
Come prevedibile, le vendite dell'album sono però assolutamente deludenti e anche le esibizioni risentono della scarsa preparazione del batterista Mike Sus. A risollevare parzialmente le sorti della band arriva il mini LP "Eyes of Horror" che sterza verso un Thrash Metal più pulito e tecnicamente elaborato. Non si ha però il tempo di valutare questo nuovo corso perché l'abbandono di Larry Lalonde porterà i Possessed a un rapido scioglimento.

Line up:

Jeff Becerra (voce, basso)
Larry Lalonde (chitarra)
Mike Torrao (chitarra)
Mike Sus (batteria)


Seven Churches (1985)

Satanico, veloce e supportato da vocals crude e sguaiate in puro stile growl, "Seven Churches" con il suo successo ha contribuito non poco allo sviluppo in terra americana del sound Death Metal. I riferimenti a Slayer e Venom sono decisamente troppi per poter parlare di originalità assoluta, ma sarebbe ingiusto negare ai Possessed il merito di essersi creati uno stile comunque personale. (Nota di Lunaria: personalmente ritengo che i Possessed siano a tutti gli effetti una proto-Death Metal band: ancora con un piede ancorato nel Thrash, eppure l'altro piede è già avanzato verso un-ancora-non-nominato nuovo stile: il Death Metal, appunto). 








Tra i prime movers della scena Thrash Death degli anni '80 la band americana è nota sopratutto grazie alla presenza del gigantesco batterista Gene Hoglan.


è proprio con il suo ingresso che il gruppo arriva a definire uno stile estremamente aggressivo per i tempi, tanto che i paragoni tra il loro "Darkness Descends" e il contemporaneo "Reign in Blood" degli Slayer sono più che giustificabili.


Il cambio di cantante e il successo che tarda ad arrivare non fermano la band che, pur tra mille difficoltà, continuano ad evolvere il loro stile verso soluzioni sempre più complesse a livello ritmico e concettuale. Purtroppo la band ha perso il treno per il successo, ma continua a vivere nel cuore dell'underground.

Line up:

Ron Reinart: voce
Mike Gonzalez: basso
Eric Meyer: chitarra
Brett Eriksen: chitarra
Gene Hoglan: batteria
(Jim Durkin: chitarra)
(Don Doty: voce) 

"Darkness Descends" (1986)

Un album estremamente tirato e violento, che poco lascia alla melodia e che catapulta il gruppo tra le stelle dalle musica estrema. Riff taglienti come lame e parti vocali urlate con rabbia travolgente sono la base su cui si poggiano l'apocalittica title track e tutti gli altri brani di un disco monolitico e compatto come solo i grandi sanno produrre.